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Proroghe, conferma idea progettuale e richiesta incontri o colloqui: non qui su questa pagina.

Gentili corsisti,

ricordiamo che non sarà più data risposta su questa pagina a richieste di proroga, di colloqui, e neppure (da ora) verrà data conferma all’idea progettuale e bando prescelto.

I colloqui vanno chiesti alla segreteria del master, mentre proroghe e conferme per il proprio lavoro prescelto vanno obbligatoriamente richieste alla mail dell’helpdesk.

Ricordiamo anche che nelle comunicazione con l’helpdesk, da effettuare con la mail di registrazione, è fondamentale che, dopo la prima comunicazione, ogni futura e-mail sia agganciata alla precedente, dalle proroghe a una possibile valutazione intermedia fino all’invio del project work. Tutto questo al fine di velocizzare il tracciamento del vostro intero percorso. Va inoltre sempre precisato il proprio nome e cognome e il master frequentato, onde evitare incidenti con omonimie, visto l’altissimo numero di corsisti registrati negli anni.

Cordialmente

Helpdesk

 

 

 

Bandi prize e Bandi aperti 3 mesi

Buongiorno,
Sono un corsista dell’ultima edizione del master e vorrei porvi alcune domande.
Ho notato che alcuni bandi rimangono aperti soltanto per 3 mesi:
ad esempio opening: maggio 2019 – deadline: agosto 2019.
Mi chiedevo se in un periodo di tempo così breve è possibile costituire un partenariato e un working team?

E ancora: Se un bando appare con la dicitura “prize” significa che è diverso dagli altri bandi? Qualora fosse differente come vengono creati i partenariati? Ci si comporta come per gli altri bandi?
Nel caso, questo tipo di bando “prize” sarebbe adatto per il project work?

Vi ringrazio e in attesa di un Vs. cortese riscontro porgo cordiali saluti.

 

Gentile corsista,

ha idea di quanti “bandi” vengano pubblicati? Al corso è stato specificato che qualunque domanda su bandi debba essere corredata obbligatoriamente con un link alla call stessa, per cui non possiamo certo risponderle, non avendo lei ottemperato a questa semplice norma.

Quanto alla prima parte della domanda, più generica, la risposta le è stata già data durante il corso. Un progetto va pensato e generato anche in un anno di lavoro, partendo mesi e mesi prima dell’uscita della call. Sono ben rare le call che parrebbero nascere dal nulla, e di fatto non ne esistono. Programmi di lavoro pluriennali, bandi a scadenza annuali o biennali, giornate di lancio, comunicazioni… Vi è tutto un mondo di informazioni che permette sin da ora di lavorare a call 2020. Al corso è stato chiarito già più volte che iniziare da zero dopo la pubblicazione di una call significa partire troppo tardi nella maggior parte dei casi.

Cordialmente

Helpdesk

 

Problema con idea di progetto

Buongiorno,

Mi chiamo Silvia [...] e a febbraio ho frequentato la 55ma classe del Master. Non so se questo è il giusto canale, ma scrivo per esporre un problema che ho riscontrato.
Pur non avendo un’organizzazione alle spalle, ho iniziato il master avendo già un’idea progettuale che mi sarebbe piaciuto sviluppare come esercitazione, riguardante la formazione del personale a contatto con [... testo nascosto a tutela dell'idea progettuale...].

[.. testo nascosto]
Inoltre, vorrei chiedervi di non pubblicare nel blog questa mail, se fosse possibile.

Vi ringrazio per l’aiuto. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti,
Silvia

 

Gentile corsista,

se non vuole che il testo sia pubblicato, non scriva su queste pagine, dove non abbiamo altro modo di contattarla che rispondendo. Per quesiti di altra natura, può scrivere all’indirizzo mail helpdesk, come avrebbe dovuto fare dall’inizio , e che è sempre da utilizzare per l’invio dle project work, per le proroghe o per i rari casi di comunicazione che non si vogliono pubblicare.

Cordialmente

Helpdesk

Richiesta proroga (non usate questo sito – scrivete all’helpdesk)

Gentili corsisti,

ripetiamo ancora una volta che le proroghe vanno richieste con apposita mail all’helpdesk, e il progetto, una volta ultimato, spedito in risposta alla stessa mail che ha concesso la proroga, così da tracciare meglio il processo.

Tutte le domande di proroga fatte attraverso questa pagina vengono cestinate senza risposta.

Cordialmente

Helpdesk

Project work e proroga oltre i termini previsti

Buongiorno,

ho partecipato al corso di europrogettazione che si è tenuto a Roma dal 14 al 18 maggio 2019. Non ho presentato il project work entro i sei mesi successivi per ragioni legate al carico di lavoro unite a seri motivi personali superati. Ho una proposta progettuale sul programma Erasmus sport e chiedo se, in deroga, è concessa la possibilità di presentare adesso il project work. Grazie

 

Gentile corsista,

avrebbe dovuto chiedere una proroga entro i primi sei mesi e non avrebbe avuto problemi ad ottenerla. Purtroppo al momento è tardi e dopo un anno di silenzio non è in genere possibile riprendere il percorso. Si vuole infatti proprio evitare di mettere in pausa quanto appreso dal Master per un anno o più senza farsi vivi.

cordialmente

Helpdesk

Idea progettuale in materia di food waste management – LIFE

Buongiorno,
Sono un corsista della 55a classe del Master in Europrogettazione (18-22 Febbraio. Riporto di seguito un abstract della mia idea progettuale.
Vorrei avere un parere riguardo la validità della proposta in vista della prossima call LIFE “environment and resource efficiency”, environment sub-programme del 4 Aprile 2019.
In attesa di un Vostro gentile riscontro, Vi ringrazio e porgo cordiali saluti.
Lorenzo

Project Idea/Acronym
Creazione e implementazione di un network integrato tra gli attori coinvolti nella gestione del problema dello spreco alimentare e identificazione di buone pratiche
Possibili acronimi: (— acronimi cancellati a tutela dell’idea del corsista) 

(—dati personali cancellati) 

Programme and priority
DG Enviroment/EASME/LIFE/Sub programme:Enviroment/
Priority: Enviroment and resource efficency/Food waste management

Project Scope
Lo scopo del progetto è creare una strategia per ridurre gli sprechi che derivano dal surplus, rispetto al fabbisogno quotidiano, delle attività di produzione e distribuzione di generi e prodotti alimentari, attraverso il coinvolgimento di ONG e associazioni di volontariato e solidarietà.
Circa un terzo della produzione alimentare mondiale si trasforma in bio-rifiuto, anche se ancora commestibile o valorizzabile per esser tale. Una gestione inefficiente delle risorse alimentari è direttamente legata allo spreco delle risorse naturali primarie impiegate a monte della catena di produzione dei beni di consumo.
Ad oggi, il coinvolgimento delle imprese di produzione e distribuzione di cibo è marginale, nonostante le interessanti proposte implementate fino ad ora per la risoluzione del problema. Inoltre, le difficoltà di comunicazione tra questi e le strutture associative di volontariato che si occupano del reperimento e della ridistribuzione del cibo prodotto in eccesso rappresentano un ostacolo ad una gestione efficiente.
L’obiettivo primario è quello di testare un sistema per (…)

Expected results
L’implementazione del progetto pilota consentirà di ridurre l’impatto ambientale dovuto agli sprechi alimentari migliorando la gestione della distribuzione del cibo in eccesso erogato dalle aziende di produzione e trasformazione dei beni di consumo.
Le associazioni e ONG che si occupano della distribuzione ai più bisognosi ne trarranno beneficio attraverso il risparmio consistente generato dall’utilizzo del cibo recuperato e potranno investire i finanziamenti e le donazioni monetarie ricevute in altre attività socialmente rilevanti.
Le aziende che rendono volontariamente disponibile il cibo non venduto ne trarranno un valore aggiunto a livello di immagine societaria, poiché riceveranno il riconoscimento per la loro solidarietà e per il contributo alla causa ambientale.

Outputs
-App su piattaforma Android/IOS.
-(…)

Short Explanation of the Protocol
(…)

Partnership
La partnership sarà composta da enti pubblici, società private ed ONG e associazioni di solidarietà radicate nei territori interessati, poiché parte attiva nel network che si verrà a creare.
La nazionalità dei partner dovrà tener conto del quadro delle nazioni europee maggiormente interessate dagli sprechi alimentari (Fonte: http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/society/20170505STO73528/spreco-alimentare-nell-ue-milioni-di-tonnellate-nella-spazzatura-infografica).
Il Lead Partner potrebbe essere (…)

 

Gentile corsista,

nell’affrontare un Life ricordi sempre che un progetto ENV deve sempre essere o pilota o di dimostrazione. Vengono categoricamente esclusi progetti di buone pratiche.

Allo stesso tempo i risultati dovranno essere in primis collegati a chiari indicatori collegati con i topics del programma, da esprimersi in ordine discendente per importanza, e sempre quantitativi : tonnellate, percentuali di food waste , ecc. Risultati sociali (almeno in questo programma), di sensibilizzazione degli attori e altri troppo vaghi e privi di una chiara baseline per misurarne l’effettivo valore non verranno mai presi in seria considerazione.

Nello sviluppo del progetto bisogna mirare a quanta più concretezza possibile. Lo strumento è innovativo o è solo una buona pratica? Dove si effettuerà il testing? quanti rifiuti esattamente si tratteranno nel corso del progetto? Cosa avverrà dopo la fine del progetto, a distanza di tre o cinque anni, quanto sarà stato sviluppato il sistema e quanti rifiuti saranno stati evitati? Come verrà replicato in altre città, regioni o Paesi il sistema? con quale impatto numericamente espresso?

Lo stesso partenariato dovrà avere una base territoriale solida e completa, per evitare colli di bottiglia e rischi che potrebbero vanificare l’intero intento dimostrativo.

Buon lavoro!

 

Helpdesk

 

 

 

Fase di stallo nel project work

Buongiorno,
sono un corsista dell’edizione febbraio 2019. Ho iniziato il percorso per arrivare alla formazione dell’idea per il Project Work.

Ho letto e sintetizzato -per comodità di lavoro – il work programme 2019 per l’implementazione del Programma REC, essendo questo l’ambito di mio interesse (non ho un’organizzazione alle spalle quindi sto seguendo soltanto mie ‘sensazioni’ su ciò che mi interessa e vorrei fare).

Mi sono concentrato sulla linea d’azione [...]

vorrei concentrarmi su attività di: communication, dissemination, raising awareness.

Detto tutto questo, sono ora in fase di stallo: ho più o meno la cornice di riferimento, ma mi manca il come riempire la tela. Non ho idee al riguardo e non so se il percorso che ho seguito sinora sia giusto o una perdita di tempo su un binario morto. Quale è lo step successivo che potrei compiere?

Grazie

 

Gentile corsista,

assai spesso il primo progetto, proprio perché legato al cuore dei nostri interessi, è quello che tende ad andare meglio. Ovviamente ammesso e concesso che vi siano certe condizioni:

- non solo dei desiderata, ma un’idea di azioni concrete – Raising awareness è piuttosto debole nella maggior parte dei casi.

- un’idea della transnazionalità del piano d’azione e dei risultati che si desidererebbe ottenere – Siamo a questo punto, o il suo interesse è solo legato al caso peculiare della sua città/regione?

- un’idea di quali dovrebbero essere gli attori da coinvolgere per realizzare l’azione e promuovere il cambiamento

- e prima di tutto un’idea chiara, molto chiara, dello stato dell’arte transnazionale, con dati, progetti pregressi, risultati già raggiunti, per non impegnarsi nel già fatto e nel già detto.

Quindi i prossimi step sono i seguenti: cercare e studiare i progetti già approvati sulla medesima linea, vedere cosa manca, vedere dove manca (non solo in Italia!), e vedere quali attori sarebbero teoricamente da coinvolgere.

Successivamente si potrà pensare ai risultati e agli obiettivi da raggiungere, concreti, e quindi solo alla fine alle azioni migliori per raggiungerli.

 

Se parte dalla volontà di fare determinate azioni di raising awareness, non andrà da nessuna parte.

Buono studio, e buon lavoro

 

Helpdesk

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Consiglio sul PW e Interreg MED

Gentilissimi docenti, ho frequentato il master nella sessione di novembre 2018. Innanzitutto, ancora grazie per il percorso di studio e per le fondamentali nozioni che ci avete trasferito.
Basandomi sull’idea presentata in aula durante il corso e sul confronto con la docente, vorrei incentrare il mio PW su un progetto di sviluppo del territorio in ambito turistico/economico che coinvolge 5 comuni, oltre, naturalmente, ad altri stakeholders e ai partner stranieri. Il programma che avrei individuato è Interreg Med. Purtroppo, uno dei 5 comuni, [...]maggio 2019.
La mia domanda è questa: ai fini del conseguimento del master, mi consigliate di portare avanti la mia idea, a questo punto di fantasia in attesa della [....], o, piuttosto, mi conviene deviare dall’idea originaria ed elaborare un PW reale che faccia capo a bandi aperti (per es., Erasmus)?
Grazie per l’attenzione e cordiali saluti.

 

Gentile corsista,

sicuramente si può realizzare un progetto fittizio, soprattutto in quanto la call MED è attualmente aperta e chiuderà a fine gennaio. Difficilmente ne avremo una successiva.

Le consigliamo quindi di insistere subito, ora che dispone dell’accesso alla piattaforma del progetto, con la scrittura.

D’altra parte come pensa sia possibile coinvolgere 5 comuni di un medesimo paese in un programma come il MED ? superare i due partner per Paese è già un rischio, e la sua idea, così come è presentata, fa pensare a un progetto locale che si voglia in ogni modo trasformare in un progetto di cooperazione territoriale.

Il consiglio è quindi di riflettere su un progetto mediterraneo, e non Italiano.

Cordialmente

Helpdesk

 

 

 

Servizio di Helpdesk e Consulenza – come distinguerli e cosa fare

Ricordiamo a tutti i corsisti del Master in Europrogettazione che il servizio di questo helpdesk non deve e non può essere confuso con un servizio di consulenza diretta.
Questa differenza  viene chiaramente illustrata al termine della settimana  di formazione presso la Venice International University.
Quando un corsista oltrepassa il limite di questa condotta chiedendo, magari in buona fede e in prossimità di una scadenza, una consulenza, l’helpdesk non risponde in quanto non ha, e non può avere, questo ruolo, essendo evidente che le consulenze vanno adeguatamente retribuite a degli esperti che si assumono la responsabilità dei consigli che le danno sulla base di una relazione contrattuale.
L’helpdesk risponde su quesiti (uno alla volta, quindi non si possono accettare più quesiti consecutivi senza che il primo sia stato chiuso) legati a scogli problematici che gli allievi incontrano nel loro percorso di project work.
In ogni caso non si accettano mai quesiti sotto scadenza, proprio per evitare venga utilizzato al posto di un consulente e per darci il tempo di ottenere le risposte dai più stimati professionisti del settore che, in quanto tali, hanno le loro scadenze e i loro progetti a cui attendere.
Quando gli scogli che il corsista incontra sono molti e ravvicinati, suggeriamo allora di utilizzare lo strumento dell‘intermediate review. Significa procedere con la scrittura, e a metà lavoro sospenderla, trasmettendoci il tutto per una valutazione complessiva su quanto fatto fino a quel punto.
Prevediamo infatti per ogni lavoro la possibilità di richiedere, lasciando trenta giorni lavorativi all’helpdesk per la risposta, una valutazione intermedia del proprio lavoro, grazie alla quale riprendere poi il lavoro verso la consegna finale dell’elaborato che verrà valutato ex novo.
In questo modo sarà possibile affrontare nell’insieme i punti forti e i punti deboli del progetto abbozzato, e correggerne gli eventuali errori metodologici più gravi, senza indulgere a dettagli della “singola voce”, importanti solo nell’ambito di un rapporto di consulenza diretta alla presentazione, che – ripetiamo – l’helpdesk non può fare.
Questi sono i nostri strumenti di lavoro, che come comprenderete sono funzionali al rispetto del lavoro e della professionalità di tutti coloro che sono coinvolti nelle attività didattiche del Centro di Formazione.
Helpdesk

Project concept Erasmus +

Buonasera,
ho partecipato alla sessione autunnale del Master e sto sviluppando, come progetto finale, un’idea che era emersa in quella sede.
Ho preparato alcune slide che descrivono per sommi capi il progetto, una sorta di prima fase di progettazione. Potete scaricarle dal link: [...]
Vi chiedo cortesemente un parere preliminare, per capire se sono sulla strada giusta o se vi sono mancanze nell’impianto generale del progetto, prima di passare alla definizione approfondita dei singoli task e deliverables, e quindi alla stesura vera e propria del progetto secondo la modulistica Erasmus+. Ovviamente ogni consiglio per il miglioramento dell’idea è ben accetto.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento e vi ringrazio.
Cordiali saluti

 

Gentile corsista,

da regolamento le revisioni intermedie si effettuano solo scrivendo all’helpdesk e inviando il materiale sintetico in allegato.

Cordialmente

Helpdesk