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Fonti di verifica e indicatori di performance

Buongiorno,

sto ultimando la mia tesina e avrei alcune domande da porvi.

1. con “fonti di verifica” di ogni milestones cosa si intende precisamente?
Se io ho come milestones -CONVEGNO- va bene come fonte la -REALIZZAZIONE- dello stesso?
Oppure si deve inserire il prezzo di tale milestones? (l’ho letto da qualche parte)

2. con “indicatori di performance” va bene inserire per ogni deliverables il relativo mezzo attraverso il quale esso verrà raggiunto? Ad esempio se ho come deliverables -REPORT CONVEGNO- l’indicatore relativo potrebbe essere -PARTNER 1 si occuperà di gestire, organizzare e fare in ultimo un report del CONVEGNO- e come target invece inserire il costo di tale azione?

Attendo una vostra cordiale risposta,
grazie
Francesca

 

Gentile corsista,

non conoscendo il bando a cui sta lavorando, rispondiamo in maniera puramente didattica, senza calarci nell’eventuale terminologia e richieste specifiche del bando in questione.

quesito 1:

- prima di tutto, difficilmente un convegno può essere considerato come una milestone, e questo per ragioni di opportunità. Tuttavia, se il convegno rappresenta effettivamente un momento conclusivo e finale di un pacchetto di lavoro, o di una serie di attività chiave, allora la cosa potrebbe anche andare, ma per l’appunto bisognerebbe saperne di più.

- una fonte di verifica non può essere una “realizzazione”. Segua piuttosto questo criterio:

  • output  (o al limite milestone): convegno
  • indicatori: num. partecipanti
  • fonti di verifica: fogli firme, foto, agenda del convegno
  • altri deliverables: slides delle relazioni degli speaker

- attenzione a quel Suo “l’ho letto da qualche parte”. Quasi sicuramente si riferisce alla fase di pianificazione, e al Quadro Logico in particolare (LF), dove nella casella delle Fonti di Verifica, nella quarta riga corrispondente alle “attività da intraprendere” si devono per l’appunto inserire i costi. Ma a meno che lei non stia lavorando su uno EuropeAid, il quadro logico non è un documento da allegare alla tesina, in quanto non compreso nei normali formulari ufficiali. Trattandosi di una convenzione del Quadro Logico, non usi il costo come fonte di verifica in altri documenti o formulari.

quesito 2:

- l’indicatore è sempre un numero o una definizione quantitativa. Quante persone parteciperanno al convegno? Quante aziende saranno coinvolte? Quanti Enti Pubblici? I deliverable relativi saranno poi relazioni, foto, fogli firme (non si “consegna” un convegno, quindi in questo caso i deliverables coincidono in parte con le fonti di verifica).

In conclusione segua attentamente il formulario del bando in questione, e vi si adatti, senza forzarlo per renderlo coincidente con LF se non è presente. Buona progettazione!

Cordialmente

 

Helpdesk

 

 

 

 

 

Tesina su EuropeAid, quali documenti?

Buongiorno,

sono un allievo del XXXVIII Master in Europrogettazione presso la Vostra sede.

Sto scrivendo la tesina al fine di completare il Master, e vorrei chiedervi un ragguaglio sui documenti da presentare. Oltre al documento descrittivo (Annesso A), quali fra i documenti previsti per la partecipazione alla call EuropeAid (https://webgate.ec.europa.eu/europeaid/online-services/index.cfm?do=publi.welcome&nbPubliList=15&orderby=upd&orderbyad=Desc&searchtype=RS&aofr=135103) sono richiesti ai fini della presentazione?

Ad esempio, è necessario presentare anche il quadro logico, o il budget?
Grazie per l’attenzione, e buona giornata
Marco
Gentile corsista,
come specificato più volte, una buona tesina deve rispecchiare il vero e proprio progetto che si invierebbe alla Commissione Europea. Fanno eccezione solo i documenti formali di nessun interesse alla valutazione del progetto, come schede di identità legale e bancaria, dichiarazioni sull’onore, eventuali statuti, ecc. Al contrario la descrizione del progetto, il formulario del budget e, solo per EuropeAid (quasi tutti gli altri programmi non lo prevedono), il Quadro Logico, sono essenziali per una corretta valutazione.
Il tutto va spedito per e-mail al nostro indirizzo helpdesk.
Cordiali saluti
Helpdesk

Chiarimenti sul Quadro Logico e la lettura delle priorità di un bando

Buongiorno! Innanzitutto ringrazio per la sollecita risposta al quesito inviato precedentemente.

Ora sono alle prese con albero dei problemi/obiettivi/quadro logico e, in particolare, con l’identificazione inequivocabile dell’epifenomeno che, se ho ben capito, coincide con l’obiettivo del progetto che, a sua volta, “coincide” con una priorità del bando. La domanda è: deve coincidereperfettamente con la priorità del bando o può riguardare solo una parte di tale priorità? Nel caso specifico, il fine del mio progetto è attinente alla prima priorità di pag. 27 della guida ad Erasmus+:” developing basic and transversal skills, such as entrepreneurship, digital skills and multilingualism in all fields of education and training, using innovative and student centred pedagogical approaches and developing appropriate assessment and certification methods, based on learning outcomes”. L’obiettivo del mio progetto, in realtà, riguarda solo una parte della priorità descritta, escludendo l’imprenditorialità ed i metodi di valutazione e certificazione, mentre rientrerebbe pienamente nello specifico obiettivo di fine pagina 26, essendo incentrato sul multilinguismo e interculturalità. Insomma, dovendo partire da una priorità stabilita annualmente, nel QL devo inserire la priorità (più generica) di pag.27, pur non affrontando tutte le problematiche in esso descritte, oppure devo necessariamente inserire” improve the teaching and learning of languages and to promote the EU’s broad linguistic diversity and intercultural awareness” (che non è una priorità, pur rientrando nel “multilinguismo” in esso citato e pur comportando lo sviluppo di competenze digitali)? Scusate per la domanda ma, a livello teorico a lezione era tutto chiaro, quando ci si scontra con il problema reale, le cose cambiano….Tra il dire ed il fare…. Ringraziando anticipatamente, porgo i migliori saluti.
Daniela

 

 

Buongiorno,

come premessa Le ricordiamo che, ad eccezione degli EuropeAid, la redazione del Quadro Logico, e dei precedenti alberi, non è richiesta né per la tesina, né per il bando, ma è solo un utile strumento di progettazione, da utilizzare per pianificare meglio le idee, e soprattutto per aver chiara la relazione fra realizzazioni, risultati e obiettivi, nonché la relevance con il programma.
In molti casi il progetto è già così bene impostato dal bando stesso, che il quadro logico risulta superfluo, o addirittura in grado di complicare le cose. In altri casi invece risulta uno strumento prezioso. In ogni caso non se ne richiede la presentazione con la tesina.
Per EuropeAid cambia tutto, in quanto il quadro logico fa parte della modulistica ufficiale e va redatto e consegnato, anche con la tesina.
Detto questo ricordiamo che l’obiettivo del progetto è il Purpose del quadro Logico (seconda casella partendo dall’alto a sinistra nella prima colonna, o logica di progetto), cioè il suo obiettivo specifico.
Le priorità del bando costituiscono, insieme a tutto il programma, il complesso dell’obiettivo globale (prima casella in alto a sinistra).
In pratica il progetto deve contribuire all’ottenimento e promozione delle priorità del bando.
E’ chiaro che molti bandi presentano una gerarchia di priorità volte a semplificarne l’approccio, e questo può ingenerare confusione nel quadro logico. Ma ricordiamo anche che il quadro logico a 4 righe orizzontali è una convenzione, e che le righe possono anche essere dieci, a seconda della gerarchie degli obiettivi e sotto-obiettivi.
Importante però è non confondere le priorità del bando con le azioni ammissibili identificate dal bando come potenzialmente in grado di far raggiungere le priorità (obiettivi) stesse. In pratica il bando chiederà di raggiungere l’obiettivo A, B e C, attraverso tutta una serie di azioni a, b, c d, ma spesso non indicandole in modo esaustivo, in modo da permettere a chi progetta di avere possibilità di proporre azioni innovative (si può innovare nello strumento / azioni, ma l’obiettivo deve restare quello del bando).
In ogni caso, quando si risponde a una priorità specifica, non generale, analiticamente espressa, non se ne può prendere solo una parte, omettendone qualche aspetto centrale (una priorità di appoggio a soluzioni imprenditoriali non può presentare solo soluzioni che con l’imprenditoria non hanno nulla a che vedere). Il grado di concordanza (relevance) con la priorità/le priorità del bando, sarà sempre un elemento importante del giudizio dei valutatori.
Quando invece si risponde a una priorità più estesa, che comprende varie soluzioni, e persino elenchi  come nel caso da Lei citato “such as entrepreneurship, digital skills and multilingualism in all fields of education and training” (vede che c’è un elenco? non è che un progetto possa riguardarle tutte), siamo di fronte a una richiesta di scelta da parte del progettista / team di progettisti, su quale sotto-settore affrontare, passando da obiettivi globali a uno specifico proprio del suo progetto.

Obiettivi e Quadro Logico per Cultura 2007-2013

Paolo

Obiettivi e Quadro Logico per Cultura 2007-2013

Buongiorno, ho partecipato all’ultima edizione del “Master in Europrogettazione” in VIU. Vi allego il Quadro Logico della progetto che sto elaborando per una vostra verifica di metà percorso prima che Vi sottoponga lo stesso progetto completo per il giudizio finale. Si tratta di un Programma Cultura 2007-2013 settore 1.3.5 progetti di cooperazione con i paesi terzi. […]. Specifico inoltre che gli obbiettivi generali del Logical Framework sono riferiti esclusivamente al Programma Cultura 2007-2013 e non al nuovo programma Creative Europe. [segue descrizione del contenuto artistico del progetto]. La mostra itinerante verrà organizzata da tre musei e dall’ Associazione Nazionale Alpini che ha tre sezioni distinte con propria personalità giuridica nelle tre città canadesi prima indicate. Gli altri obbiettivi specifici del progetto che ne conseguono sono: 1) l’organizzazione congiunta di mostre transnazionali di tre o più partner europei; 2) lo scambio di materiale storico e audio-visivi; 3) la mobilità di operatori culturali; 4) il trasferimento di materiale storico e/o culturale. Vi ringrazio anticipatamente per i preziosi suggerimenti che mi darete e porgo i più cordiali saluti.

Caro Paolo, Il Quadro Logico da Lei Inviato , soprattutto per quanto riguarda le realizzazione, i risultati e l’obiettivo specifico, con i corrispondenti indicatori e fonti di verifica, nonché presupposti e precondizioni, appare ottimamente impostato L’idea è quanto mai ben dettagliata e sicuramente valida. Un unico appunto che però potrebbe rivelarsi critico: ha notato che relativamente alle spese eleggibili, solo il 15% al massimo possono aver luogo in Paesi Terzi? Di solito la maggior parte dei costi devono essere sostenuti in Europa, mentre il Suo progetto ci appare troppo sbilanciato verso attività puramente da tenersi fuori Europa. Se così non è, e tali costi non superano il 15%, può lasciare tutto così com’è.