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Bandi prize e Bandi aperti 3 mesi
Buongiorno,
Sono un corsista dell’ultima edizione del master e vorrei porvi alcune domande.
Ho notato che alcuni bandi rimangono aperti soltanto per 3 mesi:
ad esempio opening: maggio 2019 – deadline: agosto 2019.
Mi chiedevo se in un periodo di tempo così breve è possibile costituire un partenariato e un working team?
E ancora: Se un bando appare con la dicitura “prize” significa che è diverso dagli altri bandi? Qualora fosse differente come vengono creati i partenariati? Ci si comporta come per gli altri bandi?
Nel caso, questo tipo di bando “prize” sarebbe adatto per il project work?
Vi ringrazio e in attesa di un Vs. cortese riscontro porgo cordiali saluti.
Gentile corsista,
ha idea di quanti “bandi” vengano pubblicati? Al corso è stato specificato che qualunque domanda su bandi debba essere corredata obbligatoriamente con un link alla call stessa, per cui non possiamo certo risponderle, non avendo lei ottemperato a questa semplice norma.
Quanto alla prima parte della domanda, più generica, la risposta le è stata già data durante il corso. Un progetto va pensato e generato anche in un anno di lavoro, partendo mesi e mesi prima dell’uscita della call. Sono ben rare le call che parrebbero nascere dal nulla, e di fatto non ne esistono. Programmi di lavoro pluriennali, bandi a scadenza annuali o biennali, giornate di lancio, comunicazioni… Vi è tutto un mondo di informazioni che permette sin da ora di lavorare a call 2020. Al corso è stato chiarito già più volte che iniziare da zero dopo la pubblicazione di una call significa partire troppo tardi nella maggior parte dei casi.
Cordialmente
Helpdesk
Liste di progetti approvati e formulari completi
risposta
Gentile Beatrice, un piccolo chiarimento: lei afferma di avere difficoltà “a reperire progetti già approvati dalla Commissione”, ma intendiamoci: lei desidera entrare in possesso dei formulari di candidatura a suo tempo completati dalle varie partnership, sulla base dei quali esse poi hanno ottenuto il cofinanziamento? O intende sapere quali progetti approvati sono in corso, in un determinato programma?
Non vorremmo che l’aver distribuito, prima e durante la settimana di avvio del Master, diversi formulari completi, fosse stato interpretato come un indicatore di “facilità” nel reperire questi documenti, che si configurano come “proposte” unilaterali, e come tali non sono pubblici né automaticamente disponibili, se non richiedendoli ai Lead Partner, che non sono obbligati a fornirli.
Questo se Lei si riferiva ai formulari compilati.
Molto più facile, invece, è sapere quali progetti approvati sono attualmente in corso (ad esempio, nel caso di COSME, utilizzando una funzione come questa: https://cosme.easme-web.eu/), e su questa base conoscere quali e quanti progetti sono attivi nelle tematiche di Suo interesse. A quel punto potrà contattare la partnership, meglio se direttamente il LP, per avere tutte le notizie di contenuto che ritiene utili: attività di progetto, partners, obiettivi, ecc. Non il formulario. Che comunque non è escluso qualcuno possa anche farle avere senza difficoltà, come abbiamo fatto noi.
un cordiale saluto
Helpdesk
Progetto Sport e tesina
Buongiorno,
ho seguito il master nell’edizione di luglio 2013 e vorrei iniziare a lavorare sul progetto finale.
Mi piacerebbe lavorare sul programma Erasmus+ sull’azione relativa allo sport – eventi sportivi a livello europeo senza scopo di lucro.
La prima difficoltà che sto incontrando nella ricerca della documentazione è il reperimento dei materiali, sto cercando su questa pagina, http://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus/funding/sport-collaborative-partnerships-in-sport-field-and-not-for-profit-european-sport_en
Ho effettuato l’iscrizione sul sito di EACEA, ma probabilmente molto materiale ancora non è disponibile on line.
L’idea progettuale è quella di sviluppare un progetto internazionale sullo sport e l’integrazione sociale, in particolare collaborando con un associazione che si occupa di disagio mentale e la possibilità di superare il disagio attraverso lo sport. Il progetto è ancora da sviluppare, per il momento sto cercando documentazione UE sullo sport e sull’integrazione sociale e cerco di capire la deadline per l’azione individuata, 15 maggio o 26 giugno?
Vi ringrazio per l’attenzione e resto in attesa di un vostro feedback su quanto esposto.
Laura
Gentile corsista,
la deadline per i partenariati di collaborazione nel settore dello sport è fissata al 15 maggio, un po’ troppo vicina se il suo progetto non è già in dirittura di arrivo, ma può benissimo realizzare una tesina fittizia da consegnarci per luglio e poi, eventualmente, rimodulare per la call dell’anno prossimo. Stia però molto attenta ai reali obiettivi del suo progetto, in quanto se questi fossero sbilanciati eccessivamente verso l’aspetto sociale, Erasmus Plus potrebbe non essere il programma giusto.
Per i partenariati strategici, non si rivolga solo al sito dell’EACEA, ma cerchi sui siti delle tre agenzie nazionali, dove potrà trovare slides informative, formulari e informazioni prioritarie sulle azioni decentrate.
Buon lavoro!
Che fine ha fatto il Grundtvig?
Buongiorno,
Modulistica Ufficiale e Tesina
Buongiorno,
sono un allievo del master in Europrogettazione Offial AICCRE che si è svolto nel mese di luglio 2013.
Il programma di interesse da me individuato per la redazione del progetto è il nuovo ERASMUS +. Nella relativa pagina del programma sul sito della Commissione europea ho trovato la pubblicazione della call for proposals ma non ho trovato application form e financial form, di cui necessito per lo svolgimento della prova finale del Master. Sapete cortesemente indicarmi se sarà possibile accedere a questo tipo di documentazione a gennaio 2014 o se è necessario procedere tramite la registrazione al Participant Portal per ottenere il PIC? In questo ultimo caso come posso procedere in qualità di studente?
Il problema della registrazione al Participant Portal si è presentato anche per la partecipazione alla call for proposals – fundamental rights and citizenship della DG Justice. Nella relativa pagina internet viene richiesto l’utilizzo del sistema PRIAMOS, che prevede l’iscrizione dell’organizzazione che intende partecipare all’invito, per accedere alla documentazione. Dalle istruzioni che ho letto mi pare di aver capito che non sia possibile l’iscrizione da parte di singoli individui. Potrei aver indicazioni su come superare questo ostacolo?
Viste le difficoltà sopra esposte chiedo di poter ottenere la proroga di sei mesi prevista dal regolamento del master in attesa che da gennaio 2014 siano pubblicate nuove call.
In attesa di un gentile riscontro porgo cordiali saluti
Michele
Il problema da lei esposto ci è noto, e a volte si ripresenta, a seconda del programma. Ci sono però molti modi per aggirare la questione. Prima di tutto , come fu per l’LLP, anche per Erasmus Plus i tempi per la modulistica sono spesso lunghi, e il modulo vero e proprio impiega un po’ di tempo ad essere disponibile. Per ovviare a questo, però, se fa attenzione nella pagina del programma dell’agenzia EACEA troverà tutti i moduli in un formato draft provvisorio. Inoltre nella pagina dell’agenzia italiana, come da prassi, molto presto appariranno sicuramente tutti i moduli nella loro forma definitiva, visto che molte sono le azioni che prevedono l’invio all’agenzia nazionale del capofila.
Per eventuali programmi che categoricamente richiedano il PIC per scaricare i moduli, assai spesso una semplice ricerca su google le fornirà i moduli che cerca (attenzione a che siano aggiornati), mentre in altre occasioni altri progettisti alle prime armi hanno preferito iscrivere una piccola azienda o società conosciuta in modo da aver accesso alla documentazione.
Come già detto ai suoi colleghi, inoltre, in questa fase intermedia fra le due programmazioni, tutti i corsisti ricevono 6 mesi di proroga.
Tesina ed Erasmus Plus
Buongiorno,
dalle prime indiscrezioni sul programma Erasmus+, sembrerebbe che l’idea di progetto su cui ho iniziato a lavorare da circa due mesi, relativo ai tirocini formativi presso imprese europee per studenti liceali, non sia fattibile. Infatti, l’azione KA1 del nuovo programma prevede la mobilità di studenti dell’istruzione superiore (quindi, Università, Master) e dell’istruzione e formazione professionale (i licei non appartengono all’”istruzione/formazione professionale”, vero?), mentre le scuole di ogni ordine e grado (e, quindi, i Licei) potranno partecipare all’azione KA2 in “partenariato strategico” con altre scuole/enti. Fermo restando che bisognerebbe in ogni caso attendere l’uscita del bando, se ciò fosse confermato, il lavoro fatto svolto finora sarebbe inutile. Vorrei sapere se un eventuale progetto che preveda un partenariato strategico tra due scuole (o più?) (ex Comenius) sarebbe accettato ai fini del Master. In ogni caso, anche dalla lettura di altri bandi, ho notato di avere difficoltà nell’interpretare in maniera inequivocabile quali sono gli enti eleggibili di volta in volta: trovo che siano elencati in maniera troppo generica per un progettista alle prime armi che, inevitabilmente, si chiede se l’ente interessato rientra nelle categorie elencate…Esiste un elenco esaustivo delle varie categorie di enti oppure sarà necessario contattare l’Agenzia competente? Ringraziando anticipatamente,porgo i migliori saluti.
Buongiorno,
prima di scartare l’idea, le consigliamo di attendere. Che alcune tipologie di scuole siano escluse dalla mobilità a vantaggio di altre è alquanto improbabile, e comunque le classificazioni cambiano troppo da paese a paese (si pensi alla distinzione in Finlandia fra Università e Università di “Applied Sciences”, per loro importante, ma non esistente da noi se non in misura molto più blanda fra Università e Politecnici). Quindi meglio aspettare il bando e ragionare direttamente su un testo definitivo e più particolareggiato. Sicuramente un qualsiasi progetto di partenariato strategico (qualcosa di simile ai vecchi grundtvig, comenius, ka3 multilateral) è ben accetto, vista la sua complessità e transnazionalità, ai fini del master. Purtroppo non esiste alcune elenco ufficiale che categorizzi tutti i vari enti in maniera univoca per tutti i bandi diretti (a parte l’ovvia distinzione fra pubblici, privati, PMI-SME, ONG).
Un po’ di pazienza e, all’uscita del bando, sicuramente tutto sarà più chiaro.
Info conseguimento titolo Master e consegna Project Work
Buongiorno,
sono uno studente che ha seguito la fase d’aula del Master in Europrogettazione durante la sessione estiva (Luglio 2013).
Contatto il Centro per avere conferma della possibilita’ di presentare il progetto per il conseguimento del Master dopo l’uscita delle prime call 2014-2015.
Attualmente sto svolgendo un tirocinio in Commissione Europea a Bruxelles, nel Gabinetto del Commissario Antonio Tajani (DG ENTR) e sono stato coinvolto nel dossier relativo al nuovo programma COSME.
Tanto premesso, sarei interessato a presentare un progetto in tale ambito, dopo l’uscita delle prime call del programma.
Attendo una vostra cortese risposta,
Cordiali saluti
Luca
Buongiorno,
il programma COSME, come sa, è una delle novità del prossimo periodo di programmazione ormai di fatto in partenza. Sicuramente un project work nell’ambito di questo programma, alla prima call disponibile, andrà più che bene. Vista l’eterogeneità del programma, che prevede un gran numero di strumenti, l’importante è che venga selezionato un bando che preveda un partenariato transnazionale e riguardi dei grants.
Restiamo a disposizione come sempre.
Consigli iniziali
Carissimi,
mi rivolgo direttamente a Voi dell’Helpdesk per avere un aiuto per riuscire a COMINCIARE il progetto per conseguire il Master: ebbene sì, pur avendo frequentato la fase d’aula di luglio, non sono ancora riuscita ad iniziare il progetto né, tantomeno, ad idearlo!!! Questa per me è la fase più difficile perché, a differenza della quasi totalità dei miei colleghi di corso che avevano un ente di appartenenza alle spalle, magari già con un’idea di progetto da realizzare, io ho partecipato a titolo personale al fine di darmi un’altra possibilità lavorativa (in questi giorni, infatti, sto chiudendo la mia ditta individuale che non ha resistito a questo lungo periodo di crisi!!!). Ho una laurea in economia, ma già durante il corso mi sono resa conto che si tratta di un titolo troppo trasversale per poter IDEARE un progetto innovativo in un settore particolare di interesse europeo e, a dire il vero, mi sento più adatta alla fase di rendicontazione (infatti, frequenterò anche il corso in gestione previsto a dicembre). Nonostante ciò, ho trascorso l’estate a cercare qualche ente pubblico/privato interessato ad implementare un progetto europeo, con scarsissimi risultati, mi sono messa a disposizione dei miei colleghi per partecipare alla stesura del loro progetto (sono molto amareggiata a riguardo poiché, a parte una ragazza, nessuno mi ha risposto, neanche per dirmi “no, ci dispiace” o “ciao”) e a settembre, non avendo ottenuto nessun risultato, ho iniziato a lavorare insieme a mio marito, consulente della [.........] , ad un’idea di progetto nel campo dell’Intelligent Energy Europe ma, dopo qualche settimana, abbiamo scoperto che un progetto simile era già stato finanziato!!! Così mi ritrovo ai primi di ottobre, non ho ancora iniziato e temo di non farcela con la tempistica di consegna del progetto! Tuttavia, negli ultimi tre giorni si sono verificate due novità che mi hanno ridato un po’ di speranza:
1) l’idea di progetto nel campo dell’Intelligent Energy Europe è stata rimodulata: ora sembra molto interessante ed apparentemente finanziabile (in base al vecchio programma!); inoltre, ci sarebbe anche una Società interessata a partecipare.
2) mi ha ricontattata la professoressa di lingue di un liceo pedagogico interessata all’alternanza scuola-lavoro in chiave europea (vecchio programma Leonardo, azione mobilità).
Al fine di effettuare la scelta giusta per il conseguimento del Master, a cui tengo tanto, vorrei sapere se:
1)il progetto IEE è considerato troppo ambizioso e lungo per una progettista alla sua prima esperienza ed è quindi sconsigliabile; in caso contrario, fino a che punto potrei contare sul vostro aiuto;
2) un progetto di mobilità transazionale rivolto a studenti di scuole superiori verrebbe accettato ai fini del conseguimento del Master;
3) nel caso non dovessero andare bene nessuno dei 2 progetti sopra citati, la possibilità di svolgere un’esercitazione con un tema da voi assegnato;
4)in ogni caso dovrei lavorare sui vecchi bandi;
4)il progetto deve essere scritto necessariamente in inglese;
5)abitando in Abruzzo e prevedendo di venire a Venezia solo per il corso di dicembre, vorrei sapere se siete raggiungibili anche via Skype per un contatto più immediato e per un eventuale controllo sull’andamento del progetto.
Per il momento non ho altre domande e Le chiedo scusa per essere stata troppo prolissa. Confido nella Vostra comprensione e Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità che vorrete dimostrare nel leggere e rispondere alle mie domande. Vi auguro buon lavoro e a presto, Daniela
Gentile Daniela,
quella dell’europrogettazione non è certamente una strada facile, e soprattutto è il primo passo ad essere il più impegnativo. C’è anche da dire, tuttavia, che una volta compiuto, il tasso di successo che abbiamo registrato nella prima candidatura dei nostri corsisti è incredibilmente alto. Che sia la fortuna del principiante, che sia più probabilmente l’effetto di un lavoro veramente sentito sulla pelle, sta di fatto che il primo progetto, una volta superate le difficoltà, una volta sottoposto, è anche quello con il più grande tasso di successo. Per un incontro, la nostra sede di Venezia è sempre aperta, e basta chiedere un appuntamento via helpdesk. Le scriveremo in privato dandole anche altre opportunità visti i Suoi problemi logistici.
La Scuola di Gestione è più adatta a chi ha esperienza di progetti approvati e si prepara a gestirne uno, piuttosto che a chi non ne ha ancora avuto uno. Tuttavia, visto il Suo interesse in materia, sicuramente potrà trarne giovamento.
Quanto ai programmi che cita, una prima precisazione è necessaria. Trovandoci a metà del guado fra vecchia e nuova programmazione, abbiamo adottato la decisione di estendere a tutti i corsisti del 2013 una proroga fino all’uscita delle prime call 2014-2015 (che usciranno a giorni o a settimane) , quindi non c’è fretta, né tanto meno motivo di esercitarsi sul vecchio. In particolare le consigliamo di lasciar stare l’Intelligent Energy, in quanto il programma non esiste più, ed è stato fatto confluire in Horizon 2020, ed è probabile che avrà una caratteristica di complessità tale da scoraggiare progettisti alle prime armi, ma anche partenariati non solidi ed all’altezza. Al contrario Erasmus for All (che rimpiazza il vecchio LLP) , e in particolare le azioni rivolte alle scuole, potrebbe essere un ottimo sbocco. L’importante è che non si tratti soltanto di visite e di qualcosa assimilabile a un gemellaggio o gioventù, troppo semplici come esercizi, ma che coinvolgano un vero partenariato europeo, abbiamo un considerevole valore aggiunto e una logica di progetto finalizzata ad un obiettivo ben definito.
a risentirci a presto
Helpdesk
Informazioni su LIFE 2014-2020
Giorgia
LIFE 20014-2020
Buongiorno.
Sono una dei partecipanti all’edizione del master in europrogettazione di luglio.
Studiando la proposta per il programma LIFE 2014-2020 ho incontrato diversi riferimenti ai cosiddetti “progetti integrati”. Non mi è molto chiaro cosa si intenda con questa espressione: si tratta di progetti che possono essere co-finanziati da più programmi o progetti i cui risultati sono riferibili a più programmi? E, nel secondo caso, le azioni che portano al raggiungimento di obiettivi che non appartengono direttamente a LIFE vengono escluse dal finanziamento?
Un’altra domanda: dove posso trovare informazioni sullo stato della proposta per LIFE 2014-2020 (es quando sarà approvata, quando usciranno i primi bandi, cosa cambierà tra la proposta ed il programma vero e proprio…)?
E’ possibile per una ONLUS priva di personalità giuridica partecipare ad un progetto LIFE, come capofila o eventualmente solo come partner?
Spero di ricevere presto una vostra risposta.
Grazie e buona giornata,
Buongiorno!
Le ultime e più aggiornate informazioni sul programma LIFE 2014-2020 possono essere trovate, ovviamente, sulla pagina del programma: http://ec.europa.eu/environment/life/about/beyond2013.htm#proposal
Tutte le novità, informazioni sulle date di uscita dei primi bandi, ecc., vanno cercate sulla pagina ufficiale del programma. Se rispetteranno quanto fatto negli ultimi anni, è ipotizzabile l’uscita del bando per fine inverno-inizio primavera 2014.
Benché siano stati pubblicati esempi di programmi integrati all’interno delle pubblicazioni LIFE, la loro struttura appare certamente complessa e non è ancora ben chiaro come questi verranno attuati in pratica. Essendo destinati a integrarsi, appunto, con la programmazione nazionale e regionale dei Fondi Strutturali da una parte, e alla PAC e ai fondi sulla Ricerca dall’altro. Probabilmente, visti altri esempi simili in passato, osserveremo delle forti sperequazioni dell’adozione di questo strumento nelle varie regioni europee, con il rischio che alcune lo ignorino del tutto. Si tratterà comunque di programmi ambiziosi, con un forte coinvolgimento della Commissione (Ricerca) o delle Regioni-Stati Membri (Fondi strutturali) nella gestione e programmazione. I programmi Integrati chiameranno alla coerenza e all’integrazione dei fondi in aree contigue e complementari, e richiederanno soprattutto un grande sforzo di programmazione, prima ancora che di progettazione. I Fondi, benché integrati, saranno comunque nettamente distinti: Life continuerà a finanziare solo la sezione LIFE, mentre quelle complementari, di appoggio, di replicazione, di sviluppo, dovrebbero essere coperte dagli altri fondi. Quindi gli altri aspetti non verranno esclusi dal finanziamento, ma coperti da altri fondi, ma spesso applicati da altri soggetti. Diciamo che al momento i primi a preoccuparsi dei Progetti Integrati saranno tutti coloro impegnati nella programmazione dei fondi strutturali 2014-2020 che dovranno prevederne e renderne attuabile l’applicazione. Quindi, in risposta alla sua domanda, ci preme osservare che i programmi integrati non devono essere presi come una giustificazione ad uscire dal seminato del LIFE ammettendo finanziamenti di azioni non eleggibili a LIFE, ma il contrario: evitare che progetti LIFE dall’alta potenzialità rimangano isolati e non integrati con le altre programmazioni potenzialmente in grado di completarne e moltiplicarne gli impatti.
Quanto ai ruoli da capofila e partner, bisogna ricordarsi che il capofila deve essere in grado di provvedere adeguate garanzie finanziarie, che in un programma come LIFE non sono certo di modeste dimensioni. Sui dubbi di eleggibilità di questo o quell’istituzione, nella galassia delle ONLUS, consigliamo sempre una richiesta esplicita all’help desk del programma quando la Call è attiva. In ogni caso, sicuramente una tale figura è poco o per nulla adatta a ricoprire il ruolo di capofila, mentre ONLUS che siano ONG riconosciute hanno avuto in passato e avranno in futuro una importante funzione in diversi progetti LIFE.
Prospetto difficoltà redazionale
Cinzia – Davide – Simona
Una scala nelle difficoltà dei programmi
Buongiorno.
Ci sono criteri di massima per definire la difficoltà redazionale di un programma – e ovviamente dei bandi ad esso connessi – piuttosto che un altro (ad esempio LLP rispetto Grundtvig…)?
Perché ci sarebbe molto utile un prospetto suddiviso in difficoltà bassa/medio/alta per capire su cosa orientarsi o meno in questa fase iniziale.
Ad esempio avevate detto che Life è complesso mentre i gemellaggi sono considerati estremamente facili…
In attesa di un gentile riscontro porgiamo cordiali saluti.
Gentili corsisti,
in una fase in cui assistiamo al passaggio fra una programmazione e l’altra, con il varo dei programmi 2014-2020, non possiamo certo stilare una classifica relativa alla “difficoltà” che si incontra nella redazione di progetti afferenti a programmi che hanno ora subito forti rimodulazioni, semplificazioni e fusioni.
In linea di massima, tuttavia, è ovvio che progetti di piccola scala come i gemellaggi, o molti progetti gioventù, così come i più piccoli progetti di mobilità (come il vecchio Leonardo PLM) sono da considerare assai più abbordabili per un progettista alle prime armi.
Quando passiamo dalle mobilità e gemellaggi a dei progetti di rete, con partenariati transnazionali complessi e/o incentrati su temi innovativi, la difficoltà cresce radicalmente, fino a toccare la massima complessità nei grandi programmi di cooperazione territoriale, EuropeAid e di Ricerca. E’ intuitivo che più cresca il budget, più mediamente crescerà la difficoltà, ma non si tratta assolutamente del solo criterio attraverso il quale orientarsi.
Le domande che dovrete porvi sono:
1) il bilancio tipo del progetto, supera i 25.000 euro circa ? al di sotto, un progetto non sarà mai complesso.
2) il bilancio del progetto-tipo è basato su quote forfetarie rispondenti al numero delle mobilità? se sì, il progetto non sarà molto complesso.
3) il progetto ha per oggetto solo la mobilità di giovani e/o lavoratori? Questo è spesso un altro indice di non eccessiva difficoltà.
Elementi che invece vi faranno pensare a una maggiore complessità sono:
1) budget superiore ai 50-75.000 euro, non forfetario
2) logica di progetto incentrata su buone prassi e/o azioni innovative da studiare, integrare, trasferire, disseminare
3) metodi da sviluppare, testare, riformulare, disseminare
Di ancora maggiore complessità saranno indicatori elementi come (a puro titolo di esempio):
1) ricerca scientifica e tecnologica, dimostrazione
2) mainstreaming, sostegno e attuazione di politiche transnazionali
3) progetti finalizzati alla penetrazione del mercato da parte di nuovi prodotti e tecnologie innovativi in linea con determinate politiche e priorità
4) progetti di cooperazione in Paesi Terzi
Parlare di LLP (che tra l’altro ora viene sostituito dal nuovo programma quadro 2014-2020) in relazione al LIFE è troppo generico.
Mentre il programma LIFE, pur diviso in sottoprogrammi, appare omogeneo nella sua media difficoltà, nel vecchio LLP andavamo dal quasi banale approccio per una visita preparatoria da un migliaio di euro, a un “facile” (ma nulla è scontato e la concorrenza è tanta!) Leonardo PLM, a un già più complesso Partnership, fino ai complessi progetti multilateral (Comenius, Grundtvig, KA3, ecc. ) di difficoltà spesso paragonabile ad un LIFE.
Il quadro potrebbe estendersi di molto, ma speriamo di aver reso l’idea.