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Idea progettuale in materia di food waste management – LIFE

Buongiorno,
Sono un corsista della 55a classe del Master in Europrogettazione (18-22 Febbraio. Riporto di seguito un abstract della mia idea progettuale.
Vorrei avere un parere riguardo la validità della proposta in vista della prossima call LIFE “environment and resource efficiency”, environment sub-programme del 4 Aprile 2019.
In attesa di un Vostro gentile riscontro, Vi ringrazio e porgo cordiali saluti.
Lorenzo

Project Idea/Acronym
Creazione e implementazione di un network integrato tra gli attori coinvolti nella gestione del problema dello spreco alimentare e identificazione di buone pratiche
Possibili acronimi: (— acronimi cancellati a tutela dell’idea del corsista) 

(—dati personali cancellati) 

Programme and priority
DG Enviroment/EASME/LIFE/Sub programme:Enviroment/
Priority: Enviroment and resource efficency/Food waste management

Project Scope
Lo scopo del progetto è creare una strategia per ridurre gli sprechi che derivano dal surplus, rispetto al fabbisogno quotidiano, delle attività di produzione e distribuzione di generi e prodotti alimentari, attraverso il coinvolgimento di ONG e associazioni di volontariato e solidarietà.
Circa un terzo della produzione alimentare mondiale si trasforma in bio-rifiuto, anche se ancora commestibile o valorizzabile per esser tale. Una gestione inefficiente delle risorse alimentari è direttamente legata allo spreco delle risorse naturali primarie impiegate a monte della catena di produzione dei beni di consumo.
Ad oggi, il coinvolgimento delle imprese di produzione e distribuzione di cibo è marginale, nonostante le interessanti proposte implementate fino ad ora per la risoluzione del problema. Inoltre, le difficoltà di comunicazione tra questi e le strutture associative di volontariato che si occupano del reperimento e della ridistribuzione del cibo prodotto in eccesso rappresentano un ostacolo ad una gestione efficiente.
L’obiettivo primario è quello di testare un sistema per (…)

Expected results
L’implementazione del progetto pilota consentirà di ridurre l’impatto ambientale dovuto agli sprechi alimentari migliorando la gestione della distribuzione del cibo in eccesso erogato dalle aziende di produzione e trasformazione dei beni di consumo.
Le associazioni e ONG che si occupano della distribuzione ai più bisognosi ne trarranno beneficio attraverso il risparmio consistente generato dall’utilizzo del cibo recuperato e potranno investire i finanziamenti e le donazioni monetarie ricevute in altre attività socialmente rilevanti.
Le aziende che rendono volontariamente disponibile il cibo non venduto ne trarranno un valore aggiunto a livello di immagine societaria, poiché riceveranno il riconoscimento per la loro solidarietà e per il contributo alla causa ambientale.

Outputs
-App su piattaforma Android/IOS.
-(…)

Short Explanation of the Protocol
(…)

Partnership
La partnership sarà composta da enti pubblici, società private ed ONG e associazioni di solidarietà radicate nei territori interessati, poiché parte attiva nel network che si verrà a creare.
La nazionalità dei partner dovrà tener conto del quadro delle nazioni europee maggiormente interessate dagli sprechi alimentari (Fonte: http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/society/20170505STO73528/spreco-alimentare-nell-ue-milioni-di-tonnellate-nella-spazzatura-infografica).
Il Lead Partner potrebbe essere (…)

 

Gentile corsista,

nell’affrontare un Life ricordi sempre che un progetto ENV deve sempre essere o pilota o di dimostrazione. Vengono categoricamente esclusi progetti di buone pratiche.

Allo stesso tempo i risultati dovranno essere in primis collegati a chiari indicatori collegati con i topics del programma, da esprimersi in ordine discendente per importanza, e sempre quantitativi : tonnellate, percentuali di food waste , ecc. Risultati sociali (almeno in questo programma), di sensibilizzazione degli attori e altri troppo vaghi e privi di una chiara baseline per misurarne l’effettivo valore non verranno mai presi in seria considerazione.

Nello sviluppo del progetto bisogna mirare a quanta più concretezza possibile. Lo strumento è innovativo o è solo una buona pratica? Dove si effettuerà il testing? quanti rifiuti esattamente si tratteranno nel corso del progetto? Cosa avverrà dopo la fine del progetto, a distanza di tre o cinque anni, quanto sarà stato sviluppato il sistema e quanti rifiuti saranno stati evitati? Come verrà replicato in altre città, regioni o Paesi il sistema? con quale impatto numericamente espresso?

Lo stesso partenariato dovrà avere una base territoriale solida e completa, per evitare colli di bottiglia e rischi che potrebbero vanificare l’intero intento dimostrativo.

Buon lavoro!

 

Helpdesk

 

 

 

Consigli su idee progettuali LIFE ENV Adrion e EMFF

Buongiorno, Sono Alberto Caccin. Ho frequentato la fase d’aula del Master in Europrogettazione a Novembre 2017.
Al momento sto cercando di individuare la proposta progettuale da sviluppare. Sono in contatto con il Dipartimento di Scienze Ambientali di Ca’Foscari, e l’obiettivo sarebbe di lavorare ad un progetto reale, che DAIS possa presentare come Lead Partner.

Al momento, le linee possibili sono 2. La prima riguarda azioni dimostrative di alcune tecnologie innovative per[...] L’idea sarebbe di realizzare dei demo projects sulla call EASME/EMFF/2017/1.2.1.12-S1 DEMO PROJECTS, o in alternativa, sulla prossima call LIFE ENV.

La seconda riguarda un progetto di governance sulla pianificazione dello Spazio Marittimo (MSP) nel bacino Adriatico. [...]L’idea sarebbe di presentare il progetto nella prossima call ADRION, S.O. 2.2.

In attesa di confrontarmi anche con i possibili partners per definire meglio le idee progettuali, vorrei intanto approfittare dell’helpdesk per cominciare ad orientarmi nell’ottica del master. Le idee sembrano idee valide? Le call individuate sono adatte? Qualche suggerimento su quale progetto mi convenga concentrarmi, sempre nell’ottica del master?

Grazie mille
Alberto

Gentile corsista,

la call EMFF è particolarmente di nicchia ed immediate. Non le consigliamo di esercitarsi su questa. Le idee presentate sono entrambe buone ed adatte ai rispettivi programmi. In particolare quella sul LIFE ENV. Consiglieremmo di scegliere quella delle due sulla quale gli attori si dimostrino più interessati, in modo da realizzare un progetto reale. inoltre entrambe le call le danno tempo per lavorare, non essendo ancora aperte ma previste nella primavera 2018.

buon lavoro

 

Helpdesk

 

Idee di progetto da sviluppare

Buongiorno,
sono Carla Santoro e ho seguito il master di euro progettazione a giugno 2017, avendo avuto impegni familiari solo ora posso dedicarmi alla conclusione di questo percorso, sperando che le mie idee possano essere realizzabili, ovviamente sono disponibile ad incontrarci per chiarimenti e ulteriori riflessioni o per capire come partire col piede giusto.

La prima idea mi è venuta in mente a seguito di una visita fatta presso un [testo omesso a tutela dell'idea progettuale] renderebbe il prodotto 100% Italiano.

Un’altra questione riguarda il risparmio di tempo e denaro durante la produzione. Vengono spesso utilizzati (da questo [testo omesso] ma non so da altri) dei catini in plastica usa e getta e soda caustica per la pulizia dei fusti di produzione.
Per aiutare queste nuove attività a svilupparsi nell’ottica della sostenibilità ottimizzando il processo di produzione e evitando sprechi, si potrebbe pensare di effettuare un’analisi della filiera locale [testo omesso]e dove possibile cercare di sfruttare quanto più possibile gli scarti di produzione e utilizzare prodotti e attrezzature per limitare l’utilizzo di inquinanti. Si potrebbero confrontare diversi [testo omesso] da inserire in un network fatto di realtà simili non solo italiane ma anche europee. Infine attraverso una campagna di comunicazione, valorizzare il prodotto per incentivare la sua consumazione a km zero.

Un’altra idea di progetto riguarda la gestione dei rifiuti provenienti dal turismo di massa a Venezia. [testo omesso a tutela dell'idea progettuale]
Io rimango a disposizione ad un incontro per cercare di ragionare insieme sullo sviluppo di queste idee. Nell’attesa di un vostro riscontro, io vi ringrazio per l’attenzione e vi saluto.
Carla

 

Gentile corsista,

la prima idea progettuale, per quanto valida, sicuramente non troverebbe posto in un project work adatto al master. Dovremmo parlare di progetti europei, e non regionali/italiani.

La seconda idea potrebbe essere lo spunto per ragionare su un futuro bando LIFE ENV (topic waste o circular economy).

La terza idea è probabilmente da inserirsi in un quadro troppo complesso e con attori ben al di sopra della portata di un project work per poter mantenere credibilità. Inoltre sono molti i progetti in essere e/o in fase di sviluppo (guardi a proposito alcuni progetti Central Europe della prima call di questo periodo di programmazione).

Le consiglieremmo di approfondire la seconda idea con l’opportunità di realizzare un progetto vero, o di semplificare la terza, studiando i casi attualmente in sviluppo.

 

Buona progettazione

 

Helpdesk

 

Quesiti progetto LIFE Environment

Buonasera,
vorrei sottoporvi alcuni quesiti relativi ad alcuni aspetti specifici che non sono per me sufficientemente chiari dall’analisi dell’Application guide per la redazione di un LIFE- Environment (mi riferisco alla documentazione 2016 dato che la call 2017 è di prossima pubblicazione). I dubbi sono i seguenti:
• sono eleggibili costi relativi alla richiesta di un brevetto? Di conseguenza una richiesta di brevetto può essere menzionata come azione di progetto?
• possono essere rendicontati costi limitati al solo rimborso di spese viaggio (es. per partecipazione a conferenze, partecipazione a comitati ecc.) per personale non appartenente ai partner e non imputato sul progetto? Questi costi potrebbero essere imputati nella voce “other costs”?
• rispetto ad uno specifico passaggio del formulario (pg.52-53 della guida): per ogni azione prevista si richiede di fornire informazioni circa “assumption related to major costs of the action”: cosa si intende esattamente? Bisogna spiegare la metodologia utilizzata per quantificare i costi totali dell’azione?
• Vincoli relativi al numero dei caratteri: quando sono previsti limiti nel numero di caratteri da utilizzare il conteggio va fatto spazi inclusi o esclusi ? (ad esempio per la parte relativa alla descrizione delle singole azioni non si possono superare 7.000 caratteri quindi è necessario essere particolarmente sintetici!!).
Grazie per il supporto!
Silvia

 

Gentile corsista,

Le ricordiamo che le domande sull’eleggibilità di questo o quel costo vanno fatte direttamente agli organi preposti del programma, e che in nessun modo questo Helpdesk può sostituirsi all’EASME (in questo caso) alla CE o a qualsiasi ente gestore di una call.

Rispondiamo quindi solo agli aspetti le cui risposte sono particolarmente ovvie e dirette:

- le spese di travel, in ogni programma, sono spese di travel di personale (staff) e non di esterni. Alcuni programmi come Erasmus Plus hanno specifiche voci che permettono a ospiti o persone da formare di viaggiare. Non è il caso del life.

- major costs e le relative assumptions: si tratta di una sezione per specificare meglio quanto non è possibile dettagliare nella sezione budget, quindi relativamente ai costi più importanti di ogni azione, scendendo maggiormente nel dettaglio.

- per i caratteri, si tratta di spazi inclusi

Buon lavoro

Helpdesk

 

 

Quesiti per project work del Master in Europrogettazione: LIFE e ERC

Buongiorno,
ho frequentato l’edizione estiva del master in Europrogettazione (giugno 2016) e avrei i seguenti quesiti da porvi ai fini della preparazione del project work. Avevo già mandato una mail pima dell’estate ma non ho avuto risposta, probabilmente per un disguido tecnico nell’invio/ricezione della mail.
1) In relazione alla possibilità di presentare un progetto LIFE – sotto programma “Environment”, vorrei sapere in che modalità va presentato a voi il progetto ai fini del project work, visto che per l’invio formale delle candidature è prevista l’e-proposal attraverso il portale dedicato e non sembra possibile scaricare in .pdf i modelli di format utili per la candidatura, comprensivi dei relativi allegati (piano finanziario, indicatori ecc.). In particolare, vi chiedo se è possibile utilizzare il modello di template che ci è stato allegato in chiavetta per il medesimo sotto-programma e utilizzato per le esercitazioni (docente dott. Ivan Sgandurra) e avere indicazioni sugli ulteriori allegati da presentare. Ciò in considerazione del fatto che la call 2016 per una candidatura “reale” è attualmente in scadenza e nell’ipotesi di presentare, per il momento, un progetto “simulato”, anche se con partner reali. Ho in ogni caso scaricato l’application package 2016 per il relativo sottoprogramma (http://ec.europa.eu/environment/life/funding/life2016/index.htm#env):

Download: Zip file of the LIFE Environment & Resource Efficiency application package 2016
Updated 16 June 2016:
• Corrigendum of the “LIFE16 Model Grant Agreement” whereby an article I.10 related to submission was added (page 10) and the article II.19.2 (page 32 and 33) was modified to clarify the prototype costs. Some editorial mistakes were corrected.
• Corrigendum of the template of the “Public Body Declaration” whereby the signatory was corrected.
(~ 3 MB)

2) Inoltre, vorrei sapere se può essere accettato ai fini della tesina un progetto di ricerca dell’European Research Council (ERC) finanziato nel quadro di Horizon 2020, che è interamente focalizzato sulla qualità ed eccellenza scientifica, avendo quindi un approccio sostanzialmente diverso rispetto al LIFE. Di seguito il link del programma di lavoro annuale per il 2017 (https://www.erc.europa.eu/sites/default/files/document/file/ERC-Work-Programme-2017.pdf020), in ipotesi di lavorare ad un “Advanced grant” la cui prossima call dovrebbe essere pubblicata nella primavera del 2017.
Entrambe le ipotesi (LIFE e ERC) sarebbero sviluppate in collaborazione con un Dipartimento universitario.
In aggiunta alle ipotesi di lavoro sopra indicate, sarebbe in ogni caso per me utile ricevere indicazioni generali sulla modalità di presentazione della tesina, nell’ipotesi di progetti “simulati”, dal momento che l’invio formale delle candidature avviene generalmente on-line tramite participant portals.

Grazie per l’attenzione!.

Silvia

 

Gentile corsista,

rispondiamo ai due quesiti.

1) LIFE

Se la call è aperta , in genere da maggio a settembre, quindi nel tempo normale di 12 mesi dalla chiusura del master, è assai facile e anzi immediato creare una candidatura su ECAS . Non c’è bisogno di PIC per la registrazione e si possono anche inserire dati fittizi (presupponendo che poi la candidatura venga magari cancellata prima della deadline).

Questo modo è quello più semplice ed immediato, in quanto si scriveranno sia la parte anagrafica che la logica di progetto, e si inserirà il budget godendo al contempo di tutte le tabelle sinottiche di riepilogo automaticamente generate. In questo modo basterà andare su extract proposal, selezionare la modalità pdf, e il gioco sarà fatto.

Se si vuole invece redigere il progetto in modalità offline, va bene utilizzare l’estratto word + l’estratto excel, ma sarà alquanto facile commettere errori. In ogni caso, ai fini del master, e a vostro rischio e pericolo (i nostri valutatori gli errori li trovano!) potete procedere.

2) ERC

Formalmente si tratta di un Horizon 2020 e quindi sarebbe accettabile, ma lo sconsigliamo vivamente. Questo in quanto la quasi totalità del form verte sull’eccellenza scientifica di un docente e di un suo team, con la sola identificazione di una struttura di supporto e un budget sintetizzato in mezza pagina con dati generalissimi. Non è certo il miglior programma per cimentarsi nelle tematiche della progettazione europea, in quanto persino un gemellaggio vi farebbe sforzare di più dal punto di vista del form. L’ERC, bellissimo strumento, punta tutto il valore sulla componente scientifica che noi non valutiamo a prescindere.

Sperando di esser stati chiari, le auguriamo un buon lavoro!

Helpdesk

 

 

 

fattibilità idea progetto LIFE Natura per master in europrogettazione

Buongiorno,
ho partecipato all’edizione del Master a gennaio (dal 25 al 29) da completa neofita.
Vi contatto per esporvi la mia idea progettuale ai fini della tesi finale, così da capire se la stessa è fattibile e se vale la pena che io la sviluppi (partendo dal presupposto che si tratta, ad ora, di un progetto fittizio).
La mia idea si riferisce al programma Life, sottoprogramma Ambiente, Natura e Biodiversità.
Mi piacerebbe sviluppare un progetto che interessi la zona dove vivo, ovvero il Comune di …………….. (e, nello specifico, l’habitat ……………– rete Natura 2000) e che miri alla salvaguardia e alla conservazione della biodiversità vegetale e animale.
Si tratterebbe di creare una sorta di rete di ‘……………….[testo omesso per salvaguardare l'idea progettuale originale]……………
In tal modo si promuoverebbe la tutela e il recupero della biodiversità ………………….. autoctona monitorando, allo stesso tempo, l’impatto di tale intervento sui due gruppi tassonomici indigeni che risultano essere i maggiori bioindicatori naturali, ovvero le ……………… e gli uccelli (con particolare attenzione alle specie rare e protette dalle Convenzioni internazionali).
Tale percorso potrebbe coinvolgere anche i privati interessati e le scuole, grazie ad iniziative di educazione ambientale e alimentare.
Come ipotetici partner di base ho pensato a: …………………………………….).
Il progetto è ancora una bozza, ma vorrei sapere se lo reputate un’idea valida e interessante che vale la pena approfondire e sviluppare.
Vi ringrazio anticipatamente per l’attenzione.
Grazie,
Silvia

 

Gentile corsista,

l’idea è certamente interessante e sostanzialmente in topic. Si tratterebbe probabilmente, così come impostato, di un progetto sulla biodiversità (sempre sotto il Life Natura). Ci raccomandiamo tuttavia la verifica delle specie da salvaguardare, perché queste rientrino negli opportuni allegati alle direttive che troverà citate nel programma di Lavoro del LIFE. Quanto al partenariato, è bene coinvolgere tutti gli enti territoriali che hanno un ruolo diretto sul territorio, e quelli elencati ne sono un ottimo esempio.

Buona progettazione

Helpdesk

Proroga e consiglio sul bando LIFE

Buonasera,
ho partecipato al XLIII master tenutosi a luglio. la mia idea progettuale è un centro di compostaggio(che nasce da un bisogno reale e concreto in quanto nella provincia di Messina non esiste un centro di compostaggio), realizzato e gestito da un comune e coofinanziato dall’Unione attraverso il programma life sottoprogramma ambiente.
Il mio progetto non è ne originale e ne innovotivo e quindi ai fini del conseguimento del master potrebbe andare bene?
Vi chiedo inoltre anche una proroga in quanto i dati su cui si basa il mio progetto sono dati reali che mi vengono forniti dal mio comune perchè sto realizzando uno studio volto a dimostrare il risparmio sia in termini ecomomici che in termini di CO2 per gli abitanti del comune se si realizzasse un centro di compostaggio.
Rimango in attesa di una vostra risposta e vi porgo i miei più cordiali saluti

Elisa

 

Gentile Elisa,

al fine del conseguimento del master è necessario realizzare un project work che sia teoricamente finanziabile. Un life non innovativo, ma che prenda una semplice best practice e vi costruisca intorno un progetto, non sarebbe finanziabile. Se il progetto riguardasse un sistema di compostaggio innovativo (pilot o demonstration) allora sì, il progetto potrebbe essere adatto. Se vuole può provare a partire da un’idea come questa, e sviluppare un progetto con elementi di fantasia, ma con coerenza (senza cadere nella fantascienza, magari). Il formulario LIFE è molto complesso e assicura una completezza tale che può essere considerato come l’ideale per mettersi alla prova, quindi le consigliamo di riflettere maggiormente sull’idea. Se invece volesse fare del progetto non un environment ma un governance (sempre sotto il medesimo sottoprogramma LIFE) potrebbe insistere sull’importanza del compostaggio, concentrandosi sulle azioni di comunicazione e mainstreaming , e non sulla realizzazione fisica di un impianto non innovativo.

Ovviamente le concediamo la proroga di sei mesi.

Buon lavoro

Helpdesk

Richiesta informazioni sul Project Work – bando LIFE – risposta helpdesk smarrita

Buongiorno,
ho frequentato la XLI edizione del Master in Europrogettazione, che si è svolto a Venezia dal 3 al 7 novembre 2014. Successivamente (nei sei mesi scorsi), ho elaborato un progetto nell’ambito del Programma LIFE, sulla base delle “Guidelines for applicants 2014, Sottoprogramma Ambiente – LIFE Environment Governance and Information” (che il Prof. Sgandurra ci consegnò durante le lezioni/esercitazioni), in base al Regolamento LIFE ed al questionario (venti domande) che ci venne consegnato durante il corso.
Durante le lezioni proposi un’idea, che poi ho sviluppato nel mio progetto, al Prof. Sgandurra, il quale mi disse che in linea di massima la mia idea andava bene, e poteva essere oggetto di un “Project Work”.
Preciso anche che alla fine del Master, che si tenne nel novembre 2014, non c’erano bandi LIFE aperti. Di conseguenza, ho redatto una proposta progettuale senza far riferimento ad un bando specifico (ma solo alle “Guidelines for applicants 2014” ed al Regolamento LIFE), e senza capofila e partner reali.
Il 23 gennaio 2015 ho inviato una e -mail all’indirizzo [...], per far valutare la “relevance” del mio progetto, ma non ho ricevuto una risposta.
Vorrei dunque chiedere se posso consegnarVi il mio progetto, oppure se devo farlo preventivamente approvare/controllare, e come eventualmente procedere.

Cordiali saluti.

 

Gentile corsista,

ci spiace se non ha ricevuto la nostra risposta speditale il 26 gennaio 2015 con un’analisi della relevance del project work, risposta nella quale suggerivamo tutta una serie di miglioramenti. Confermiamo la possibilità di spedire il progetto basato sul bando life anche a call chiusa, anche se la prossima è prevista in uscita fra un mese. Tuttavia, stanti i difetti del project work inizialmente inviatoci, le suggeriremmo una revisione. Qui di seguito un copia-incolla della nostra risposta del 26 gennaio.

Cordialmente

Helpdesk

la proposta progettuale inviataci presenta una discreta relevance con il programma LIFE (Governance and Information). Sicuramente ottima l’idea di rivolgersi al pubblico croato. Tuttavia , nel caso di una vera ipotesi progettuale (il prossimo bando uscirà probabilmente a maggio), sarebbe più che opportuno un’analisi puntuale della situazione croata, senza dare nulla per scontato.
In progetti del genere, inoltre, la disponibilità di best practice da poter adattare al contesto croato è importante. Non si può, quindi, ridurre il progetto a una serie di convegni informativi, oppure si avrebbero ben poche chances di successo.
Inoltre sono presenti diverse incongruenze nella scaletta, pur provvisoria, del progetto.
Il sito internet, ad esempio, è un’azione obbligatoria e va riportata fra le azioni di comunicazione e disseminazione, e non nelle azioni principali di implementazione, così come la raccolta dei dati dei visitatori del sito non solo non può essere intesa come azione di monitoraggio, ma deve essere ricondotta a semplice indicatore all’interno dell’azione incentrata sul sito web stesso.
Quindi, in definitiva, la bozza di idea  è positiva e un nucleo di relevance è riscontrabile, ma di certo c’è molto lavoro da fare per portare il progetto a uno stadio superiore di sviluppo.

 

 

 

Master europrogettazione e tesina sul LIFE

Salve,
Ho frequentato il corso a fine novembre 2014.

Nella mia zona c’è un albergo che sta mettendo in pratica, nella gestione interna dei rifiuti, il protocollo ‘Zero Waste’ promosso da Paul Connet.

Pensavo potesse essere interessante per un’ esercitazione sviluppare un life in questo senso, in particolare, scorrendo le guidelines, trovavo che il punto due della sezione waste (Implementation of waste legislation – Annex III Section A points B(ii) potesse interessare progetti del genere.

Mi chiedevo:
1) Questa mia interpretazione è corretta?
2) Un protocollo già esistente è poco innovativo per un Life?

Credo sia particolarmente utile per l’esercitazione provare a proporre una tesina su un progetto realizzabile, se non addirittura da presentare. Quindi prima di interessare un soggetto terzo volevo capire se per voi è quantomeno un progetto presentabile.

Grazie per l’attenzione,

Cordiali saluti

 

Gentile corsista,

il tema proposto sicuramente rientra nella priorità rifiuti del LIFE Environment. Tuttavia, per quanto concerne l’allegato III, lettera B, punto II, e cioè:

ii) attività per l’attuazione e lo sviluppo della legislazione dell’Unione in materia di rifiuti, accordando particolare attenzione alle prime fasi della gerarchia dei rifiuti dell’Unione (prevenzione, riutilizzo e riciclaggio);

siamo nel LIFE Environment and resource efficiency, dove sono consentiti soltanto progetti Pilota e di Dimostrazione. Un progetto già realizzato non è né progetto pilota, né progetto di dimostrazione. Vi è più flessibilità forse nella seconda categoria, ma non sembra questo il caso. I progetti di Best practice sono invece accettati nel 3° strand del LIFE Environment, e cioè   Environmental Governance and Information, ma qui la dimensione degli attori, il coinvolgimento di autorità regionali e/o nazionali e in genere la struttura del partenariato diventano fondamentali. Quindi, a meno che non ci sia davvero un prevalente intento dimostrativo, la soluzione andrebbe impostata diversamente da quanto prospettato.

Cordialmente

 

Helpdesk

 

 

 

Partenariato LIFE

Salve,

ho iniziato la redazione di un progetto che rientra nella Categoria LIFE Natura (avevo già scritto per chiedere una proroga per la consegna della tesina) e vi scrivo per sottoporvi due quesiti.

Nelle linee guida per i candidati (LIFE Nature and Biodiversity) è specificato che il partner europeo non è indispensabile e che, anzi, una proposta transnazionale dovrebbe essere presentata solo se vi sono argomentazioni sufficienti per un valore aggiunto dell’approccio transnazionale (pag. 13 punto 1.6.11). Io, infatti, mi sto muovendo cercando partner nazionali e più idonei a collaborare al progetto, molto mirato al risolvimento di problematiche locali. Tuttavia, mi è sorto il dubbio che avere un partenariato interamente italiano possa penalizzare il progetto al momento dell’attribuzione dei punti. Cosa mi consigliate a rigurdo?

Inoltre, mi pare che le attività di ricerca non siano previste dal LIFE rientrando in Horizon2020, e possono essere condotte solo se strettamente rilevanti e indispensabili all’implementazione del progetto. Nel mio caso specifico, la Riserva per la quale sto lavorando non ha effettuato studi sufficientemente esaustivi per la risoluzione del problema trattato, per cui sarebbe necessaria una fase di ricerca a scopo di approfondimento. Posso inserirla?

Vi ringrazio per l’attenzione,

Jessica

 

Gentile corsista,

ottime e interessanti le Sue domande. Le rispondiamo subito dicendole che ha colto il cuore del problema riguardo al nuovo bando LIFE. In effetti un partenariato transnazionale può dare più punti ad un progetto, ma solo ed esclusivamente se questo partenariato è strettamente legato alla natura del progetto e ne aumenta il valore aggiunto europeo in maniera determinante. Questo è valido soprattutto per il sottoprogramma clima, poco sensibile ai confini nazionali per ovvi motivi. Nel sottoprogramma natura un partenariato di un organismo non italiano che non fosse indispensabile diminuirebbe il valore del progetto anziché aumentarlo. Quindi, se un partner non italiano risulta fondamentale, questo aumenterà il punteggio (di poco, ma lo aumenterà), se invece è messo lì per fini di punteggio, sarà facilmente smascherato e diminuirà la qualità della proposta. In un LIFE sul sottoprogramma natura è oltremodo difficile, in effetti, che il partenariato transnazionale sia giustificato, per cui può farne a meno.

Per la ricerca, è chiarito che questa deve essere esclusa, salvo rari casi (e comunque ben motivati e limitati) in cui sia indispensabile una piccola porzione di ricerca per il completamento del progetto. Attenzione , tuttavia, a che la ricerca non sia un presupposto killer del progetto, cioè che sia ipotizzabile un suo fallimento e, conseguentemente, l’irrealizzabilità del progetto stesso.

Per saperne di più: dal 16 al 18 luglio il nostro corso sul programma LIFE 2014-2020 http://www.europelago.it/life-2014.asp

 

Cordialmente

Helpdesk