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Fase di stallo nel project work

Buongiorno,
sono un corsista dell’edizione febbraio 2019. Ho iniziato il percorso per arrivare alla formazione dell’idea per il Project Work.

Ho letto e sintetizzato -per comodità di lavoro – il work programme 2019 per l’implementazione del Programma REC, essendo questo l’ambito di mio interesse (non ho un’organizzazione alle spalle quindi sto seguendo soltanto mie ‘sensazioni’ su ciò che mi interessa e vorrei fare).

Mi sono concentrato sulla linea d’azione [...]

vorrei concentrarmi su attività di: communication, dissemination, raising awareness.

Detto tutto questo, sono ora in fase di stallo: ho più o meno la cornice di riferimento, ma mi manca il come riempire la tela. Non ho idee al riguardo e non so se il percorso che ho seguito sinora sia giusto o una perdita di tempo su un binario morto. Quale è lo step successivo che potrei compiere?

Grazie

 

Gentile corsista,

assai spesso il primo progetto, proprio perché legato al cuore dei nostri interessi, è quello che tende ad andare meglio. Ovviamente ammesso e concesso che vi siano certe condizioni:

- non solo dei desiderata, ma un’idea di azioni concrete – Raising awareness è piuttosto debole nella maggior parte dei casi.

- un’idea della transnazionalità del piano d’azione e dei risultati che si desidererebbe ottenere – Siamo a questo punto, o il suo interesse è solo legato al caso peculiare della sua città/regione?

- un’idea di quali dovrebbero essere gli attori da coinvolgere per realizzare l’azione e promuovere il cambiamento

- e prima di tutto un’idea chiara, molto chiara, dello stato dell’arte transnazionale, con dati, progetti pregressi, risultati già raggiunti, per non impegnarsi nel già fatto e nel già detto.

Quindi i prossimi step sono i seguenti: cercare e studiare i progetti già approvati sulla medesima linea, vedere cosa manca, vedere dove manca (non solo in Italia!), e vedere quali attori sarebbero teoricamente da coinvolgere.

Successivamente si potrà pensare ai risultati e agli obiettivi da raggiungere, concreti, e quindi solo alla fine alle azioni migliori per raggiungerli.

 

Se parte dalla volontà di fare determinate azioni di raising awareness, non andrà da nessuna parte.

Buono studio, e buon lavoro

 

Helpdesk

 

 

 

 

 

 

 

 

 

documenti da presentare e come trattare partners fittizi ai fini del Master in Europrogettazione

Buonasera,

1) tra i documenti da presentare per il progetto fittizio, oltre all’application form, bastano l’annex 1 (Project Description and Implementation Form) e 2 (Budget Form)? Mi riferisco a questa call http://ec.europa.eu/justice/grants1/files/2015_action_grants/2015_rgen_ag_role/20160225_rm_+d2_+_a4_call_stereotypes.pdf (vedi p. 18).

2) in caso di progetto fittizio, posso comunque compilare la parte dell’application form relativa ai progetti condotti dal capofila e dai partners negli ultimi 4 anni? ho scelto ovviamente organizzazioni con una discreta competenza ed esperienza nel settore oggetto della call, quindi mi sono informata su questi aspetti… Quello che non so (e che l’application mi richiede) è per esempio l’ammontare che hanno gestito. Compilo le parti che so o tralascio completamente questa parte?

3) ho scaricato dal sistema Priamos l’application form per la call di mio interesse. Andando avanti con il progetto, mi sono accorta che l’organizzazione con la quale mi sono registrata è preferibile sia un semplice partner piuttosto che una capofila, perchè non adeguata… All’inizio, ero partita con il desiderio di lavorare su un progetto reale, ma questo non è stato possibile per una serie di motivi… Ora che sto lavorando sul progetto fittizio, vorrei sostituire l’organizzazione di cui sopra con un’altra da me individuata. Devo riscaricare il formulario provvedendo a modificare la parte relativa all’applicant? Non ho trovato informazioni precise a riguardo sulla guida al sistema priamos. Non vorrei ci fossero problemi a registrare un’organizzazione (che sicuramente è già presente nel sistema priamos) senza la sua autorizzazione, pur non partecipando effettivamente a nessun bando…

Come sempre, mille grazie

Antonietta

 

Gentile corsista,

rispondiamo ai suoi tre quesiti raggruppandoli in un’unico post.

1) i documenti da presentare sono esattamente quelli da lei indicati: l’application form, il word e l’excel.

2) non si preoccupi di lasciare in bianco i dati dei partners che ha elencato in un progetto fittizio e che non sono stati contattati realmente. Tuttavia abbia cura di segnalare accanto al partner la dicitura NON CONTATTATO e di mantenere il documento riservato come sola esercitazione personale

3) assolutamente EVITI di provare a registrare un ente già registrato o potrebbero esserci conseguenze anche gravi. Lei ovviamente non ha titolo né per registrare un ente a sua insaputa (ma questo appunto lo sa già e lo riferiva nel suo quesito) e neppure a inserire PIC o codici di partners non contattati (che magari si vedrebbero comparire nel portale come collegati e verrebbero a chiederle spiegazioni… ). E’ chiaro che non eseguendo la submission del progetto non ci sarebbero conseguenze pratiche, ma la doppia registrazione sarebbe una cosa alquanto grave.

In conclusione: i progetti fittizi con partner fittizi sono accettabili, ma stiamo attenti al realismo e a non cadere nell’eccesso opposto in cui il partner fittizio è reale, non contattato ma magari inserito a sua insaputa nel sistema, cosa che provocherebbe un caos reale (ed è già successo, anche se non per corsisti di questo centro, per fortuna).

un cordiale buon lavoro!

Helpdesk

 

 

 

 

 

 

Richiesta Informazione Justice

Ho partecipato al master in euro progettazione alla sessione invernale (Gennaio 2016). Insieme ad una collega abbiamo deciso di lavorare su un progetto nell’ambito della CALL FOR PROPOSAL JUST/2015/SPOB/AG/VICT Action grants to support victims of violence and crime RIGHTS, EQUALITY AND CITIZENSHIP PROGRAMME (2014-2020) JUSTICE PROGRAMME (2014-2020)- Daphne strand con scadenza 8 April 2016. (ovviamente non lo presenteremo per questa scadenza visti i tempi, vi pongo qui la mia prima domanda: la prossima call sarà l’anno prossimo e la scadenza sarà sempre l’8 aprile? Iniziando a lavorare già da adesso si rischia di commettere qualche errore rispetto al nuovo bando che sarà pubblicato in previsione della scadenza prossima?).
Di seguito illustro una sintesi della nostra idea progettuale: potete dirmi se può essere coerente con il bando? Innovativa come idea? Valida come elaborato finale per il master?
Grazie!!!
[testo omesso per riservatezza]

Ovviamente se mi dite che è valido provvederemo ad incrementarlo nei contenuti.
Grazie mille
Cordiali saluti
Francesca

 

Gentile corsista,

nel Suo caso sarebbe stato meglio scrivere direttamente all’help desk, in quanto abbiamo dovuto censurare gran parte del suo messaggio per tutelare la sua idea progettuale.

In ogni caso sì, sicuramente il bando è più che adatto al conseguimento del master, ed è mediamente impegnativo in termini di application form e soprattutto di budget. Sulla data dell’anno prossimo, ovviamente, non abbiamo la sfera di cristallo. Tuttavia i bandi tendono, nella vecchia come nella nuova programmazione, ad avere una cadenza annuale e le date a differenziarsi di poco (+/-30 giorni).

Per sapere se il bando avrà priorità simili, studi i programmi di lavoro, ma in genere non vi sono particolari stravolgimenti.

La sua impostazione è buona, e sicuramente meritevole di essere sviluppata. Soprattutto l’allacciarsi a dati numeri chiari, con precisi indiatori, indica una notevole serietà di approccio. Per quanto riguarda lo schema generale, ricordi che le attività di rendicontazione fanno parte del management, che in tutti i bandi tende a ricoprire il ruolo di WP/Workstram/activity N° 1.

Buon lavoro, e le concediamo sin da ora una proroga di sei mesi per poter rispettare la prossima deadline con tutto il tempo che le serve.

Helpdesk

 

 

Subito dopo il master in europrogettazione: Approccio iniziale per un progetto Justice

Gentilissimi,
ho frequentato la XLIV edizione del master in europrogettazione, conclusasi pochi giorni fa (ottobre 2015). Mi ritrovo, dunque, con qualche, forse banalissima, esitazione iniziale, essendo soltanto una principiante. In questa prima fase sono alla ricerca di suggerimenti per impostare il mio lavoro “in pratica”.

Come primo step, ho consultato le upcoming calls del programma JUSTICE, individuando quella che ritengo più alla mia portata “Action grants to support transnational projects to prevent and combat racism, xenophobia, homophobia and other forms of intolerance” (JUST/2015/RRAC/AG). Il bando dovrebbe uscire proprio questo mese.
Ho notato, inoltre, dando un’occhiata ai bandi scaduti, che soltanto l’anno scorso il tema era già stato riproposto in termini più o meno simili (“Projects to prevent and combat racism, xenophobia, homophobia and other forms of intolerance” (JUST/2014/RRAC/AG). Ho pensato di dover quindi leggere tutta la documentazione relativa a quest’ultimo bando per farmi un’idea.

Le mie domande sono:

1) Si può già prevedere una prima differenza tra il bando del 2014 e quello del 2015 stante la differente formulazione (nel primo caso “Action grants to support transnational projects to prevent and combat….”, mentre nel secondo “Projects to prevent and combat…”) o invece questa è solo formale?
2) Mi farebbe comodo qualche informazione su PRIAMOS, il sistema della DG Giustizia, attraverso cui ci si registra per il bando. Si tratta della creazione di un profilo/area privata che posso completare in itinere e, una volta che il progetto è finito, lo invio? O no? Come funziona?
3) In questa fase in cui sto raccogliendo informazioni in attesa che il bando 2015 esca, mi suggerite di provare a contattare già le organizzazioni che operano in quest’ambito (nonchè quelle che hanno vinto il precedente bando) per vedere se sono interessate o è prematuro?
4) Per quanto riguarda quest’ultimo punto, e quindi il partenariato, avete dei contatti che potrebbero tornarmi utili per un progetto siffatto? Secondo la vostra esperienza, e com’è prassi tra i corsisti che hanno conseguito il master, c’è qualcosa in particolare da sottolineare nella prima email all’organizzazione con la quale intendo prendere contatti?

Vi ringrazio per i consigli preziosi,
Antonietta

 

gentile corsista,

vediamo con piacere che si sta già muovendo molto correttamente, indagando sui bandi e studiando le call passate. La distinzione del titolo è quasi sicuramente soltanto formale. La invitiamo anche a ricercare, nella stessa pagina, la lista dei progetti selezionati per il cofinanziamento, in modo da studiarne titoli, capofila e ammontare del finanziamento.

Il sistema PRIAMOS è del tutto simile al portale ECAS che avrà probabilmente incontrato a lezione. Occorre quindi una registrazione. A volte è possibile, tuttavia, a call aperta, scaricare un formulario semplificato senza iscriversi. Ai soli fini della tesina va bene anche il formulario semplificato.

Finché non ha maturato una certa esperienza, o non lavora per enti di una certa solidità, eviti di contattare i vincitori dei bandi passati, che avranno sicuramente i loro progettisti di riferimento. Dia un’occhiata alla tipologia di partner dei progetti precedentemente approvati e ne cerchi di pari tipologia ma con minore esperienza, in modo che sia più facile per lei avere una possibilità di farsi assegnare la progettazione o l’assistenza. Chiaramente, se avesse un’idea molto forte, può benissimo contattare chi ha già operato nel campo e da quella sua idea può trarre giovamento con un progetto di follow-up.

Ogni partenariato è diverso, e non possiamo dare contatti come Centro. Se mai i contatti li forniamo con il nostro servizio placement una volta che il corsista ha superato la prova della tesina, e solo a quelli che hanno superato questo importante momento di prova.

In bocca al lupo e buona progettazione!

 

Helpdesk

 

 

 

 

 

Info su DAPHNE Toolkit – Master in Europrogettazione

Gentilissimi,
buongiorno.

Mi chiedevo: è possibile che sul sito del Programma DAPHNE, alla voce “Browse all projects”, i progetti cofinanziati riportati più recenti risalgano a ben 10 ANNI FA?!? Vi sono altri riferimenti (link utili o siti) sui quali poter conoscere i progetti approvati negli ultimi anni?

Grazie e buon lavoro.
Un cordiale saluto.

 

Gentilissima,

 

avrà sbagliato qualcosa nella ricerca. Se va all’indirizzo http://ec.europa.eu/justice/grants1/closed-calls/index_en.htm troverà i risultati di tutte le call, già a partire da quelle 2013-2014. Ha cercato sotto il Justice, di cui Daphne è ormai un sottoprogramma?

Cordialmente

Helpdesk

 

 

Richiesta proroga per scrittura progetto JUST (DAPHNE) – Master in Europrogettazione

Gentilissimi,
buongiorno.

Ho frequentato il Master in Europrogettazione durante la sessione del novembre 2014 e vi scrivo per chiedere, cortesemente, una proroga del tempo previsto per la scrittura del progetto.

Gli ostacoli incontrati nei mesi successivi alle lezioni, purtroppo, sono stati vari (e, in fin dei conti, nemmeno del tutto inaspettati..).
Essendo una principiante nel settore e non avendo alcun “aggancio professionale” con enti/associazioni, ho riscontrato le prime difficoltà pratiche già subito dopo aver scelto il Programma di mio interesse da cui partire: Creative Europe. Il bando su cui avrei voluto lavorare, infatti, sarebbe stato pubblicato solo nel luglio 2015 ma, nel frattempo, non avrei potuto esercitarmi su quello chiuso il 1° ottobre 2014 (come da voi consigliatomi), a) perché non avevo scaricato i relativi documenti (prima di frequentare il Master non sapevo che, a bando chiuso, questi ultimi non sarebbero stati più disponibili online) e b) perché le mie lunghe e numerose ricerche di enti che avessero risposto alla call (ergo, che avessero avuto ancora tali documenti) non hanno portato a nulla.
Da qui, la necessità di scegliere e studiare da capo un nuovo Programma: tanto per semplificarmi le cose, ho scelto il DAPHNE.
La call di mio interesse (JUST/2014/RDAP/AG/HARM), tuttavia, è stata pubblicata con un mese di ritardo (ossia il 27 febbraio) e, attualmente, sono alle prese con lo studio della Guida e con la ricerca di associazioni caritatevoli iscritte al sistema PRIAMOS, che possano girarmi i documenti su cui lavorare.
Questa, purtroppo, è la mia situazione attuale.
Viste, inoltre, le distanze fisiche e i diversi impegni, non mi è stato neppure possibile provare a lavorare in gruppo con qualcuno degli altri corsisti (cosa che, probabilmente, mi sarebbe stata d’aiuto in questa fase di approccio pratico iniziale alla progettazione).

Senza approfittare della vostra disponibilità e comprensione, dunque, ribadisco la mia richiesta di una proroga di qualche mese, in modo da rimanere più concentrata e continuare le mie ricerche con il massimo impegno, senza “ansia da scadenza”.

Augurandovi buon lavoro, porgo distinti saluti.

 

Gentile corsista,

scriva pure all’helpdesk nel caso in cui questi problemi persistano. Non si preoccupi, comunque, per la proroga. Come in altri casi, le concediamo volentieri sei mesi proroga, con scadenza a novembre 2015.

Cordialmente

Helpdesk

info progetto Justice, progettazione condivisa

Salve,
ho inviato una mail qualche settimana fa per chiedere informazioni rispetto al project work e vorrei ricevere una risposta. Nel frattempo il progetto é stato inviato dall’organizzazione con la quale sto collaborando, come capofila. Si tratta di un progetto alla cui ideazione ho collaborato durante il mio internship, presentato con una call della dg justice in partenariato con un’organizzazione spagnola, una cipriota, una greca e una portoghese. Vorrei sapere se posso presentarlo come project work per il master. Ho partecipato alla scrittura dell’application con un team di altre due persone che si occupa della progettazione europea all’interno della struttura.
Grazie e cordiali saluti
Chiara

 

Gentile corsista,

non risultano all’helpdesk mail a suo nome. E’ sicura che l’indirizzo fosse corretto? In ogni caso, come per altri casi analoghi riportati in questo blog, la risposta è un chiaro sì. E’ infatti perfettamente condivisibile inviare un progetto realizzato insieme ad altri, come anche detto dal direttore durante le nostre sessioni di saluto del venerdì. Si progetta spesso in gruppo, e l’importante è aver comunque fatto parte attiva del gruppo stesso.

Invii pure il project work all’indirizzo dell’helpdesk, non dimenticando di allegare anche il bando.

Cordialmente

Helpdesk

Bando Justice: info project work

Gentilissimi,
ho frequentato il corso di Europrogettazione nell’edizione di Novembre 2014 ed il corso di Gestione nell’edizione di dicembre 2014, ed attualmente sto svolgendo uno stage nell’area progettazione europea di una onlus di Roma (Arci Solidarietà).
Siamo attualmente in fase di compilazione del formulario di un bando della DG Justice per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno nel bullismo nelle scuole medie (Daphne call – Transnational projects linked to children as victims of bullying – JUST/2014/RDAP/AG/BULL), in scadenza il 10 marzo. In particolare si tratta di un progetto con focus nell’area mediterranea, con un partenariato che coinvolge la onlus con cui collaboro (che si presenterà come capofila), due fondazioni spagnole, un’associazione greca ed una portoghese.
Vorrei sapere se posso sfruttare la mia collaborazione alla redazione di questo progetto (tra l’altro abbastanza “sostanziosa” visto che siamo in tre all’interno della struttura ad occuparci di questo progetto) come project work per il conseguimento del Master.
Cordiali saluti
Chiara

 

Gentile corsista,

la risposta non può che essere un “assolutamente sì”. La progettazione non avviene quasi mai come una corsa solitaria, quindi è normale che si parli di un lavoro condiviso. Se la sua partecipazione è, come ci dice, sostanziosa, ci mandi pure questo progetto come tesina dopo l’invio del bando. Raccomandiamo di spedirci solo il formulario, senza allegare dichiarazioni sull’onore, eventuali simplified financial statement e così via. Essendo un Justice, state attenti al budget e alle spese di personale.

Buona progettazione

Helpdesk

 

Pubblicazione call posticipata e master in europrogettazione

Gentilissimi,
buongiorno.

Vi scrivo per comunicarvi che, purtroppo, la call del programma Daphne a cui sarei interessata e che sarebbe dovuta uscire a gennaio verrà pubblicata a febbraio (ma, per il momento, ancora nulla..).

La mia intenzione iniziale era quella di proporre la mia idea (di cui parlai anche a voi brevemente in una e-mail – ossia quella relativa alla “rete di ………………………testo omesso a tutela dell’idea progettuale del corsista…………….) ad uno studio privato abruzzese che si occupa, tra le varie attività, anche di europrogettazione e del programma Daphne stesso. Il problema, però, è che, non avendomi loro fatto sapere ancora nulla su una possibile “collaborazione”/tirocinio, mi ritrovo già da un po’ “sospesa in attesa”, sia della pubblicazione del bando che della risposta di questo studio.

Le mie domande, dunque, sono:

1) Anche qualora lo studio decidesse di ascoltare la mia idea e attivarsi per partecipare al bando, non ci sarebbe comunque il tempo materiale per scrivere un progetto vero e proprio (come credo) così a ridosso dell’uscita della call, giusto? Finora, infatti, non c’è stato neppure un semplice incontro informale tra i possibili partners per discutere circa l’eventualità di partecipare al bando o meno.. .

2) Se lo studio si mostrasse disponibile solo a “girarmi” il formulario e gli altri documenti relativi al bando (in particolare, JUST/2014/RDAP/AG/HARM), secondo voi farei in tempo a consegnare il progetto entro inizio maggio per il superamento del master?

3) Nel caso in cui mi venisse proposto solo un “aiuto informale” (vale a dire uno o più incontri per dare “un’occhiata” al modo in cui ho lavorato e compilato il formulario), secondo voi sarebbe intelligente accettare e dar loro eventualmente un input o uno spunto per un progetto futuro che potrebbe così fortemente richiamare la mia idea?

Ringraziandovi per la cortese attenzione vi saluto cordialmente.

 

 

Gentile corsista,

capita che, nell’attesa di una call e del suo eventuale slittamento, ci si ritrovi nella necessità di pianificare nuovamente il proprio calendario. Non si preoccupi per la scadenza di maggio. Se giustificata da un progetto in progress, sicuramente la proroga le verrà concessa.

Cosa diversa è il riuscire a chiudere un progetto ancora così poco definito a ridosso dell’uscita della call. Non che sia impossibile, ma dipende soprattutto dal livello di sviluppo del partenariato ipotizzato, in quanto se anche questo venisse cercato ex novo, o senza l’appoggio della struttura a cui fa cenno, la cosa sarebbe sicuramente più complessa.

Quanto all’aiuto di una struttura, ammesso che sia già affermata, la cosa non potrà che farle del bene, purché cerchi di far tesoro su quanto appreso al master e ci precisi, in seguito, cosa sia farina del suo sacco e cosa no, anche ai fini della valutazione.

Cordialmente

Helpdesk

 

 

 

Parere su idea progettuale master europrogettazione

Gentilissimi,
buon pomeriggio.

Vi scrivo per un parere/consiglio: avrei in mente un’idea che credo possa inquadrarsi nel contesto del programma Daphne, su cui mi sto aggiornando il più possibile. Entro la fine di questo mese verrà pubblicato un bando relativo alla prevenzione, informazione e lotta contro la violenza su donne, giovani e bambini. Vorrei chiedervi, dunque, esponendovi brevemente la mia idea, se secondo voi (“a colpo d’occhio”) potrebbe essere un’iniziativa valida, realizzabile e coerente con un bando simile (in particolare, mi riferisco alla Daphne call – Transnational projects aiming to prevent, inform about and combat violence against women, young people and children, linked to harmful practices -JUST/2014/RDAP/AG/HARM).

L’idea, naturalmente ancora solo abbozzata, riguarderebbe la creazione di una RETE [.... OMETTIAMO IL TESTO A TUTELA DELL'IDEA PROGETTUALE]

Nella speranza di essere stata abbastanza chiara e di aver reso la mia idea, pur esponendola in maniera ancora “poco articolata”, attendo un vostro consiglio sincero e professionale (come sempre).

Grazie per l’attenzione e buon lavoro,
Elena

 

Gentile corsista,

l’idea progettuale qui esposta è sicuramente innovativa ed interessante. La coerenza con il programma è presente. Tuttavia, per una relevance ottimale, bisogna ovviamente aspettare il bando in questione, e verificare la coerenza con le priorità dello stesso. Inoltre, dalla Sua sintesi, non si evince un forte valore aggiunto europeo. L’iniziativa, così come viene impostata, potrebbe benissimo essere realizzata localmente, con i medesimi fondi ipotetici, e il quadro dei risultati non verrebbe ad essere modificato. Affinché si possa parlare di un vero progetto comunitario c’è assoluto bisogno di quel “quid” in più che porti il progetto ad avere una dimensione transnazionale che vada ben al di là della semplici comunicazione dei risultati raggiunti, e che anzi fondi la raggiungibilità dei risultati sugli stessi aspetti di collaborazione transnazionale.

Cordialmente

 

Helpdesk