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Idea di tesina per il conseguimento del master in europrogettazione

Buonasera,

dopo aver frequentato il master in progettazione europea nella sessione estiva (13-17/06), vorrei sottoporre alla vostra attenzione l’idea di progetto sul quale lavorare per il conseguimento del master.

Per la laurea magistrale avvenuta il 31/03/2016, ho svolto una ricerca il cui obiettivo è stato quello di comprendere i potenziali impatti di oil spill sulle destinazioni turistiche. Due principali conclusioni emergono da questa ricerca: in primo luogo, un evento oil spill può generare una crisi turistica di lungo termine causando significativi danni economici, sociali ed ambientali. In secondo luogo, aumentare le capacità di preparazione a livello di destinazione turistica contribuisce a ridurre la vulnerabilità rispetto ad un rischio specifico ed a migliorare la competitività e resilienza della destinazione.

Sulla base di questa ricerca e relative conclusioni, vorrei realizzare come tesina per il conseguimento del master un progetto europeo che abbia come obiettivo:

“Building a strategic partnership between [elementi rimossi a tutela del lavoro di ricerca e preparazione fin qui condotto]”.

Tra i programmi europei, potenziali programmi ai quali fare riferimento potrebbe essere i programmi di cooperazione territoriale Adrion, Italia-Croazia, MED.

[elementi rimossi a tutela del lavoro di ricerca e preparazione fin qui condotto]

Si tratta ad oggi soltanto di un’ipotesi di lavoro, ma avrei piacere di un feedback prima di continuare su questa pista di lavoro e procedere con il quadro logico.
Grazie.

 

Gentile corsista,

l’idea, che abbiamo rimosso dal testo in modo da tutelarla, è sicuramente buona e degna di essere approfondita. La principale riflessione che la invitiamo a compiere riguarda la localizzazione e il necessario livello di partenariato da coinvolgere. I programmi da lei citati sono concentrici riguardo all’area, uno all’interno dell’altro, e la decisione del dimensionamento e della tipologia dell’intervento è cruciale ai fini della piena relevance del progetto. Sicuramente l’Interreg Italia-Croazia è il più centrato a causa del tema esplicitamente citato dai documenti di programmazione, e la call relativa è imminente (probabile che esca a fine settembre 2016). Per questo motivo però potrebbe essere già tardi per la costituzione di un forte partenariato ai fini di un progetto reale. La invitiamo quindi a approfondire la tematica e a continuare nell’ottima direzione già intrapresa.

Buona progettazione

Helpdesk

 

Suggerimento programma da utilizzare per idea tesina – prime impressioni per il master in europrogettazione

Buongiorno,

A seguito del corso del 13-17 giungo, ho avuto un primo assenso a inserire nella progettazione una ditta che produce [testo rimosso a tutela dell'idea progettuale]. Nell’attività potrebbero coinvolgere a loro volta l’Università di [....].

Di fatto i settori e “problemi” sui quali vorrebbero sperimentare, collaborare e applicare nuove soluzioni sono tre:

1) Lotta alla contraffazione e operazioni doganali. In tale settore ho visto il programma DOGANA 2020 o HERCULE, che però prevedono partner solo le autorità legate alla sicurezza dei commerci (doganali appunto) o comunque molto specifiche.

2) Sviluppo degli applicativi automatici nel settore del commercio al dettaglio e grande distribuzione come miglior servizio al cliente (acquisti automatici senza casse, informazioni in etichetta, informazioni statistico/commerciali sui clienti ecc.). In questo caso avrei visto il programma HORIZON 2020 (Una delle varie call di leadership nelle tecnologie industriali ITC uscite) che permetterebbe di costituire dei gruppi di lavoro sull’applicazione di tecnologie innovative in tale ambito. Oppure, inserendo elementi e attori legati alla società/socialità, applicare anche un bando CENTRAL EUROPE.

3) L’applicazione delle tecnologie di riconoscimento a distanza nella tutela e valorizzazione del territorio. L’azienda collabora con diverse realtà situate in una valle lombarda che lentamente sta perdendo produzione industriale e occupazione. Tuttavia ci sarebbe la possibilità di valorizzare l’area avviando un programma turistico avvalendosi, appunto, di soluzioni nuove di visita “interattiva” con dei piccoli esempi pilota. Per tema e area potrebbe essere aderente ALPINE SPACE o (meno) CENTRAL EUROPE secondo me.

Vi chiedo, quindi, prima di iniziare la vera e propria pre-progettazione e attivazione partner, se ci sono tra quelli che ho menzionato, dei programmi che non possono essere utilizzati come tesina (Hercule e Dogana ad esempio) e se vi siano grosse incongruenze che non ho notato tra le tre ipotesi di progetto e i relativi programmi che ho ipotizzato.

Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità

 

Gentile corsista,

i programmi da lei indicati sono estremamente diversi gli uni dagli altri. Horizon 2020 è pura ricerca, e pretenderebbe quasi sicuramente, a meno di non concentrarsi su uno SME Instrument, un partenariato e una competenza di progettazione difficilmente reperibili in un primo lavoro. Tuttavia visto l’argomento trattato, sicuramente siamo vicini ad aspetti di interesse di alcune sezioni del programma H2020. Gli Interreg risulterebbero difficilmente compatibili con l’esigenza di una singola impresa o di un territorio molto circoscritto. Un progetto di Cooperazione Territoriale infatti è strettamente legato a una logica macro-regionale, e deve di fatto relazionarsi con le strategie a livello delle singole realtà regionali, integrandosi e collaborando con gli attori che le portano avanti. Le problematiche da lei avanzate, dal punto di vista di un Interreg, corrono due rischi opposti: focalizzarsi sul problema della singola impresa e territorio, oppure evolversi in un approccio di ricerca a ricaduta comunitaria e non certo macro-regionale (cosa positiva se si tende però a fare un Horizon).

Il programma Dogana sembra certamente più idoneo degli altri, tuttavia per l’appunto la partnership è bene identificata a priori e non sembra compatibile con le sue idee.

Faccia le sue riflessioni con calma e non abbia fretta di cominciare.

Buon lavoro!

Helpdesk

Turismo: fra Cooperazione Territoriale Europea e COSME. Richiesta proroga

Buonasera,

la presente per informare sulla mia situazione di progetto.

Ho frequentato il master in europrogettazione nella sessione di maggio 2014 e, nel novembre 2014, mi è stata concessa una proroga di n. 6 mesi per continuare a lavorare sulla mia idea progettuale.

Riassumo tutto il mio percorso di lavoro.

Premetto che collaboro da qualche anno con la Regione Puglia, Assessorato al Turismo e mi occupo di gestione, monitoraggio, controllo e rendicontazione della spesa a valere sulle risorse comunitarie, nazionali e regionali.

Dopo la conclusione della fase d’aula del master, ho iniziato con un po’ di ritardo a riflettere sulla mia idea progettuale a causa di alcuni problemi di famiglia (cui ho già fatto cenno nella mia richiesta di proroga di novembre).

Con la Regione Puglia, quindi, ho iniziato a riflettere su un progetto che riguardasse l’accessibilità turistica.

La Regione Puglia ha già sviluppato, negli anni passati, dei progetti medio – piccoli sull’argomento, per lo più a contribuzione nazionale o comunitaria indiretta, con cui ha iniziato a porre le prime basi per lo sviluppo del concetto di accessibilità turistica. Gli interventi realizzati hanno riguardato il miglioramento dell’accessibilità turistica di alcuni servizi locali o il censimento dei siti turistici più accessibili in relazione a determinate tipologie di itinerari.

Si è pensato, dunque, ad un intervento ancora più rilevante sui servizi da effettuarsi in un territorio molto più esteso, sfruttando la cooperazione territoriale con la Grecia, legata all’Italia da rapporti di vicinato, ai fini di fondere i 2 Paesi “in un unico Paese accessibile” sul fronte dei servizi turistici accessibili.

Intanto la Commissione Europea, nella seconda metà dell’anno 2014, ha pubblicato n. 3 studi sull’argomento, dai quali sono emerse le seguenti carenze:
- mancanza di informazione accessibile sui diversi mezzi di comunicazione che punti più sul marketing e sulla promozione e non più solo sull’informazione per così dire più tecnica;
- maggiore attenzione a tutti i bisogni speciali e non solo all’accessibilità relativa a disabilità motoria;
- necessità di potenziare l’accessibilità di tutti gli aspetti della catena del servizio;
- mancanza di una formazione dei formatori (ossia di coloro che, in relazione ad ogni aspetto della catena del servizio, sono preposti a fornire informazioni sull’accessibilità).

Dunque, l’idea progettuale, condivisa con la Regione Puglia vuole partire dall’osservazione, dallo studio, e dall’analisi della letteratura esistente sull’argomento e in ogni segmento della catena del servizio nei due paesi in cooperazione territoriale (Italia – Grecia) al fine di catalogare tutto ciò che è stato già prodotto o è in fase di produzione, individuare ed analizzare best practice, individuare gli elementi non ancora sviluppati o poco sviluppati e comprenderne i motivi. Successivamente, creare e sviluppare un’architettura informativa integrata tra i due paesi per la creazione, il monitoraggio, la gestione e la sostenibilità nel tempo dell’informazione turistica accessibile; revisionare la letteratura sulla base delle nuove regole condivise e promuovere la nuova architettura informativa in modo che i due paesi in cooperazione territoriale si fondano in un unico territorio accessibile e diventino un concreto esempio di best practice per l’Europa.

La programmazione transazionale Grecia – Italia, però sta andando avanti piuttosto lentamente (il lancio ufficiale della programmazione è previsto per il 22 giugno p.v. a Salonicco).

Pertanto, la prima call sarà lanciata nei mesi successivi.

Il progetto è in fase di lavorazione, in attesa della call.

Purtroppo, però, le tempistiche istituzionali non coincidono con la tempistica di progetto che mi impone di consegnare al Centro l’elaborato entro la fine di questo mese.

La scelta del programma di cooperazione territoriale (che purtroppo non è ancora avviato) unito alla volontà di redigere un progetto vero insieme alla Regione Puglia, non mi hanno fatto considerare la possibilità di utilizzare bandi scaduti e quindi scrivere un progetto fittizio, causando inevitabilmente questo scostamento di tempistiche.

Intanto il 30 aprile u.s. la Commissione Europea ha pubblicato un COSME sul turismo accessibile con scadenza 30 giugno 2015.

La proposta progettuale, richiesta dalla call, deve avere come oggetto lo sviluppo e la promozione di un prodotto turistico innovativo (itinerario turistico/percorso/offerta nuova o estensione/aggiornamento/miglioramento di pacchetto/itinerario esistente), competitivo, accessibile e trasnazionale, le cui attività si devono sviluppare su almeno 2 Stati membri ammissibili e devono essere portate avanti da un partenariato strategico transnazionale di almeno 5 partner (almeno due PMI che operano nel turismo; un’autorità governativa e un’associazione che opera nel settore del turismo accessibile).

In questi giorni, dunque, insieme alla Regione Puglia, si sta cercando di adattare l’idea progettuale che si andrà a sviluppare nell’ambito della cooperazione transnazionale ad un progetto minore, che funga da pilota e che rispetti i voleri della call.

In questo modo, io potrei riuscire a consegnare il mio elaborato in tempi più brevi.

Chiedo pertanto che mi possa essere concessa un’ulteriore proroga, almeno fino alla fine del mese di giugno 2015, per completare quanto è in fase di elaborazione e stesura.

Spero di cuore che mi possiate concedere la proroga richiesta affinché io riesca a ricompensare le energie investite nella mia idea progettuale, in quest’anno di lavoro, e riuscire ad ottenere il tanto desiderato diploma in europrogettazione a conclusione del master.

Cordialità

Luciana

 

Gentile corsista,

finalità, dimensioni e budget dei due programmi (Cooperazione Territoriale e COSME) sono molto diversi. Potreste sì utilizzare il piccolo COSME turistico come azione pilota, ma è un bando delicato, molto competitivo e a basso budget. Vista la continuità del lavoro di pianificazione a lungo termine del progetto, possiamo volentieri fare un’eccezione e darle una proroga di altri 6-8 mesi validi a coprire il progetto di cooperazione territoriale. Se invece vuole ripiegare sul COSME, non ci sono problemi. Attendiamo in questo caso il progetto per questa estate.

Cordialmente

Helpdesk

 

 

Project work master europrogettazione e Interreg

Buongiorno,
ho frequentato il corso a fine Novembre 2014.
Mi sono concentrata su un’idea di progetto elaborata all’interno del dip. di management dell’Università Cà Foscari di Venezia, che è anche l’argomento della mia tesi di laurea. La Regione Veneto si proporrebbe come lead partner, l’Università partner accademico. Dopo una ricerca tra i diversi programmi, abbiamo deciso di concentrarci sulla prima call di Alpine Space. Può andare bene lo stesso per la tesina, anche se è un programma di cooperazione territoriale?

Dopo aver delineato l’idea di partenariato, purtroppo non siamo riusciti ad avere risposta entro la scadenza della prima call (10 Aprile). Posso inserirli comunque nel project work?

Nel redigere la tesina posso comunque fare riferimento alla guidance for the expression of interest della first call anche se non siamo riusciti a presentare il progetto per tempo?

Vista la pertinenza con gli obiettivi del programma, aspetteremo la prossima call per presentare il progetto.

Grazie per l’attenzione

 

Gentile corsista,

la call Alpine Space non è adatta al project work non a causa del programma, ma per il fatto che si tratti di una call in due step, il cui primo passo è una EoI. L’EoI è troppo sintetica per considerare il lavoro come un project work completo. I bandi di Cooperazione Territoriale Europea, che si tratti di Central Europe, Alpine Space o MED, sono più che adatti, come detto e ripetuto durante il corso, per il project work , e sono l’unica eccezione fra i programmi indiretti per il master del Centro, che altrimenti accetta solo bandi relativi a Programmi Diretti. Tuttavia quel che ci preme è ricevere una progetto completo, quindi adatto al secondo step dell’Alpine Space e non al primo. In conclusione accetteremo un project work su un bando Interreg di cooperazione transnazionale solo in presenza di call completa.

Cordialmente

Helpdesk