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Tag Archives: Gioventù

Che fine ha fatto il Grundtvig?

Buongiorno,

ho partecipato al XXXVIII Master in europrogettazione.
Per ottenere il diploma dovrò presentare un progetto al quale ho appena cominciato a lavorare.
 
Volevo chiedere una cosa, a cosa corrisponde attualmente il grundtvig all’interno dell’Erasmus Plus?
Il mio è un progetto di educazione e formazione degli adulti.
Dove posso trovare un documento word dove poter compilare ordinatamente tutte le informazioni necessarie per un concept note?
 
Grazie mille!!!
Maria
Cara Maria, come potrà vedere dal regolamento e dal bando ormai pubblicati (dicembre 2013), Erasmus Plus ha una struttura diversa rispetto al vecchio LLP. Il vecchio programma si divideva in azioni verticali e orizzontali rispetto alle fasce di età, ma questa distinzione è scomparsa  all’interno del nuovo programma, che viene diviso in 3 grandi azioni chiave KA1, KA2 e KA3 che si basano sulla tipologia di progetto.
Hanno semplicemente invertito l’ordine. Quindi se in passato lei poteva riferirsi al Grundtvig , cioè all’educazione degli adulti, e poi all’interno distingueva fra mobilità, partenariati multilaterali, reti e diverse altre soluzioni, qui è il contrario.
La prima cosa che vedrà sono le varie grandi famiglie di progetti (la mobilità è Ka1 e i partenariati Ka2), ma è all’interno di questi che troverà delle distinzioni, non così nette come prima, per fasce di età o meglio di tipo di ente/scuola di formazione che ci si aspetta possa partecipare. Quindi, alla domanda “dove trovo un Grundtvig mobilità”, dovrà guardare dentro la Ka1, mentre alla domanda “dove trovo un partenariato per gli adulti”, dovrà riferirsi alla Ka2, ma sempre facendo attenzione alle ormai diverse priorità esistenti, e tenendo conto che le azioni per lo sport e quelle del vecchio gioventù sono ugualmente finite nel nuovo Erasmus Plus.

Programma Gioventù – allargamento delle attività a partners paganti

Nicola e Sara

Programma Gioventù – allargamento delle attività a partners paganti

Gentile VIU inviamo un piccolo progetto Youth in Action a cui stiamo lavorando non solo per conseguire il master, ma anche provare ad ottenere un finanziamento dall’agenzia nazionale. Oltre ad avere un riscontro su quanto fin ora scritto avrei alcune domande da fare in merito alla possibilità di avviare dei servizi per le scuole a partire da tale progetto. Sappiamo che i soggetti coinvolti nel progetto dovrebbero poter parteciparci gratis, ma allo stesso tempo con questo progetto intendiamo avviare dei servizi come psicologi nelle scuole. Perciò vorremmo saper se:
1) Dato che abbiamo stabilito che 2 classi saranno coinvolte, se volessi coinvolgerne una terza potrebbe essere a pagamento?
2) Il progetto finisce a gennaio. Da febbraio in poi potrei far pagare alle scuole partecipanti il servizio?
3) Non sappiamo ancora con precisione quali saranno le due scuole che coinvolgeremo, ma abbiamo dichiarato che al momento diamo in attesa di una risposta da parte di diverse scuole di un municipio specifico di Roma. Questa è una limitazione? Dovrei sapere con precisione quali istituti scolastici aderiranno? Dovrei allegare anche delle lettere di intenti delle scuole? Aspettando un riscontro su quanto fin ora scritto e sulle domande fatte porgiamo cordiali saluti.

Buongiorno. grazie per la domanda. Purtroppo dobbiamo comunicarle che il lavoro, pur bene impostato, non è adatto al conseguimento del Master perché avete scelto un progetto con un solo proponente, senza partenariato internazionale né valore aggiunto europeo, e ciò non permetterebbe al nostro comitato di valutazione un adeguato esame del livello di competenze da Lei acquisito durante il master e nel periodo di lavoro successivo. Non significa che da noi si possano accettare solo progetti di grandi dimensioni (piccoli progetti gioventù sono comunemente accettati), ma quando alla dimensione minima si aggiunge l’assenza di partenariato e un qualunque elemento che aggiunga una dimensione europea, non possiamo accettarlo, anche se si tratta di un bando diretto comunitario. In ogni caso il progetto è bene impostato (anche se non giudichiamo sul contenuto, ma solo sulla forma), e cogliamo l’occasione anche per rispondere ai quesiti da Lei posti.
1) No, non è possibile far pagare ad una scuola il servizio da voi svolto con il progetto, anche se si aggiungesse come terza scuola dopo due scuole partner. Ogni entrata in un progetto comunitario diretto dovrebbe diminuire di un importo corrispondente il finanziamento comunitario richiesto.
2) Dopo la chiusura del progetto, è invece possibile far pagare il servizio, purché le due cose non siano in alcun modo collegate. In pratica il progetto deve essere chiuso e tutti gli obblighi assolti. Solo dopo, se il partner decidesse di continuare a usufruire di quella che cessa di essere una attività di progetto e diviene un servizio, allora si potrebbero prendere accordi economici indipendenti dal progetto, ma non ci può essere nessun obbligo nel farlo. Le due cose vanno tenute ben distinte.
3) E’ sempre meglio precisare quali siano i soggetti coinvolti, in quanto dà un’idea della dimensione e qualità dell’azione. In ogni caso in progetti di Gioventù in azione di solito le scuole sono coinvolte come partner, e quindi vengono indicate.