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proposta di progetto KA1 (Erasmus Plus)

Buongiorno,

Ho frequentato il vostro Master a Luglio scorso e ho pensato di presentare un progetto Erasmus+ K1 vet learners.
Vorrei sapere se devo presentare per forza un consorzio o se posso fare un progetto tra solo 2 organizzazioni (tipo tra una scuola e un’altra o una scuola e un’organizzazione)
Inoltre ho visto che si può scegliere di presentare la domanda con o senza “mobility charter”, è meglio farla o no?

Vi ringrazio anticipatamente per la vostra risposta,

Buona giornata

Margaux

 

Gentile corsista,

le azioni KA1 , così come anche le KA2, offrono delle procedure semplificate per i partenariati fra scuole. La regola aurea da seguire è sempre la stessa: se è eleggibile per il bando, è valido per il nostro project work. Non si tratta quindi di preferenze, ma di rispondenza da una parte alle necessità sue e del suo partenariato, dei suoi bisogni e fini, da una parte, e ovviamente di coerenza e rispetto del bando dall’altro.

Segua quindi il bando e le opzioni che le si prospettano, ma sempre nell’ambito di un suo progetto reale.

Cordialmente

 

Helpdesk

Progetto da presentare: cosa fare se svolto insieme ad altri progettisti

Gentilissimi tutti,
ho frequentato l’edizione XLI del Master in Europrogettazione. Purtroppo o per fortuna, ho avuto dei mesi molto intensi e non sono riuscita a produrre una proposta progettuale da sottoporvi quindi come prima cosa, sono a chiedere gentilmente la possibilità di avere una proroga al tempo di consegna previsto.
In secondo luogo, proprio grazie al mio lavoro, mi sono potuta cimentare in diverse progettazioni e in particolare dentro l’Erasmus Plus, una Knowledge Alliance e un Partenariato Strategico nella KA2 e uno Scambio Giovanile nella KA1.

Per procedere con la valutazione, potrei inoltrarvi il formulario dello Scambio Giovanile? E’ l’unico su cui nessun altro ha messo mano. Mentre nelle altre progettazioni, ho gestito solo alcune sessioni dei formulari e il budget.
In caso contrario, utilizzerò l’eventuale proroga per presentare un nuovo progetto.

Resto a vostra gentile disposizione,
Cordialmente
Sabrina

Gentile corsista,

come sa noi non possiamo accettare semplici progetti di scambi giovanili, in quanto non è certamente necessario frequentare il master in europrogettazione per affrontarne uno. Sarebbe molto più interessante se ci mandasse il Knowledge alliance o, se a questo ha contribuito troppo poco, lo Strategic Partnership, evidenziando quali sezioni abbia trattato direttamente e a quali abbia contribuito. Valuteremo noi se il lavoro è sufficiente per il project work o se,  a causa di un contributo troppo modesto, sia necessario un progetto ex novo.

Cordialmente

Helpdesk

 

Richiesta proroga per progetto Master Europrogettazione

Buon giorno siamo un gruppo composto da tre persone, che hanno partecipato all’edizione XLI del Master in Europrogettazione del 3-7 Novembre 2014.
Il nostro progetto dal titolo “Progetto per il coordinamento e l’ampliamento della rete di formazione al trilinguismo della popolazione dai 25 ai 64 anni”, programma Erasmus+ KA2, ha subito un rallentamento imprevisto a causa di impegni lavorativi dei membri del gruppo, conseguentemente a questo il progetto non potrà essere ultimato per il 7 Maggio 2015, data di scadenza per la consegna e valutazione da parte della vostra commissione.
Chiediamo, quindi gentilmente, la proroga di altri 6 mesi per permettere al gruppo di continuare e concludere la tesina per il Master in Europrogettazione, scusandoci anticipatamente per il rinvio della data di consegna.

Sperando in una Vostra positiva risposta vi auguriamo buona giornata.

Cordiali Saluti
Elisabetta, Sabrina, Alessandro

 

 

Gentili corsisti,

nessun problema, visti i problemi da voi riscontrati, nella concessione della proroga di sei mesi. Avete anche tutto il tempo necessario per lavorare per la prossima call Erasmus + in vista , eventualmente, di una presentazione reale del progetto, magari dopo la nostra pre-valutazione ai fini del conseguimento del master.

Cordialmente

Helpdesk

 

Procedura di presentazione della Tesi di master al Centro di Formazione in Europrogettazione

Buongiorno,

Ho frequentato il master in Europrogettazione nella scorsa sessione di fine novembre. Cercando un progetto per la mia Tesi di master nell’Erasmus+ (programma vicino alla mia precedente figura professionale), ho trovato l’occasione di lavorare a un progetto reale con l’Istituto di Ricerche e Studi sull’Educazione e la Famiglia, un’associazione operativa a livello nazionale da oltre trent’anni e già dotata di PIC. Sto quindi sviluppando un progetto transnazionale con l’intenzione di partecipare alla call Erasmus+ in corso con un Partenariato Strategico misto (transettoriale) tra autorità scolastiche locali/regionali (chiave KA2), presentandomi in veste di project manager dell’IRSEF.

La mia deadline è il 31 marzo. Quella per la Tesi, invece, è fine maggio.

Ho dei dubbi su come procedere ai fini della presentazione della mia Tesi di master al Centro:

1. Devo inviarvela subito dopo laver presentato la candidatura del progetto all’Agenzia Nazionale per i Giovani?
2. Devo inviarvi una scheda del progetto (magari quella che ho preparato per la selezione dei partner)?
3. Dovrò venire a Venezia per discutere la Tesi?

Grazie,
Monica

 

Gentile Monica,

se vuole venire a Venezia a parlarci del suo progetto e della sua esperienza, può sempre prendere un appuntamento e troverà il direttore o un docente con cui parlare. La cosa ci fa sempre piacere, in quanto sapete che, una volta sostenuto il corso, il Centro di Formazione in Europrogettazione è anche un po’ casa vostra, ed è sempre una fucina da cui escono tanti progetti ogni anno. Tanti sono anche, soprattutto, quelli approvati, che siano scritti dai nostri docenti o da gruppi di corsisti. Per quanto riguarda la tesina, una volta inviata la candidatura all’agenzia, può inviare il file in pdf, quello che reca traccia dell’avvenuta sottomissione telematica, all’indirizzo dell’helpdesk per e-mail. Da qui la tesina sarà inviata al comitato di valutazione, che a seconda degli impegni dei docenti dovrebbe valutare il tutto entro 30 giorni lavorativi. Riceverà quindi direttamente a casa il Suo diplomino, ovviamente in caso di esito positivo della valutazione.

Cordialmente

Helpdesk

 

WP e formulari Erasmus

Sto lavorando sul progetto da presentate per acquisire il titolo di Euro-progettarice (sessione di maggio 2014), e ho una domanda su come riempire i Work package di un call per Erasmus+. Ci sono cinque tipi di WP (preparation, dissmination, managemt, ecc). Occure riempire tipe 5 i tipi di WP per ogni azione. A noi interessa staff mobility e corsi innovativi.

Aspetto il vostro aiuto – the team s counting on you!

Grazie mille,
Yvonne

 

Gentile corsista,

attenzione! Non tutti i moduli utilizzano la struttura dei WP. A parte il fatto che vengono chiamati in modo differente (workstream in Justice, Azioni nel Life, WP nel Central Europe, ecc.), alcuni programmi, come l’Erasmus Plus, possono essere output oriented, e quindi prescindere dalla organizzazione standardizzata in work packages. E’ chiaro che ci troviamo di fronte a qualcosa di simile, ma non coincidente. Esistono diverse guide messe a disposizione dall’ISFOL su come affrontare i formulari, e vi consigliamo di seguirle. Il formulario dell’Erasmus K2 prevederà di scrivere le azioni preparatorie all’inizio, e via di seguito. Solo quando arriverete agli intellectual outputs inizierete a moltiplicare sezioni del formulario per comprendere tutti quelli previsti dalla vostra iniziativa.

Cordialmente

 

Helpdesk

 

Mio Project Work per il centro di formazione in Europrogettazione

Salve

ho iniziato un tirocinio presso un Ente della mia regione che si occupa di Europrogettazione, tra le altre cose mi hanno chiesto di ri-analizzare, ri-progettare, ri-formulare un loro progetto Erasmus + 2014 (KA2), già predisposto e inviato ad Aprile 2014 ma non classificato per una serie di punteggi insufficienti e rilevazioni varie, da ripresentare eventualmente in una prossima Call dell’Erasmus +.
Domanda: posso lavorare su tale progetto anche come mio Project Work da presentare al Centro di Europrogettazione? Oppure deve essere un progetto completamente nuovo? (Il progetto in questione probabilmente dovrà essere completamente riscritto, alla luce dei rilievi formulati dalla commissione, anche con il mio apporto, e dovranno essere inclusi nuovi partners, ma la “struttura” del progetto è già preesistente).
Attendo un Vostro riscontro.
Grazie

 

Gentile corsista,

la ristrutturazione completa di un’idea progetto già presentata è uno dei compiti standard dell’europrogettista. Il progetto, se non classificato nel precedente bando, e respinto per una serie di giudizi negativi, dovrà essere profondamente rivisto. L’importante è che la relevance fosse stata centrata almeno in parte, altrimenti non c’è ristrutturazione che possa reggere alla prossima valutazione. Prosegua pure con il lavoro, che consideriamo pienamente accettabile come tesina per il Master.

Consideri anche che la call Erasmus + è giù uscita da mesi e ormai la prossima scadenza è molto vicina.

Cordialmente

Helpdesk

 

 

 

Monitoraggio e valutazione del progetto

Salve, mi chiamo Valentina e avrei bisogno di alcuni chiarimenti in merito alla sezione E dell’application form di Erasmus + KA2 Cooperation and innovation for Good Practices.
In particolare la parte che mi sta dando dei problemi è quella in cui mi si pone la seguente domanda: ” How will the quality of the project’s activities and results be monitored and evaluated? Please mention the involved staff profiles and frequency of such quality checks.”

Non mi è chiaro:
1) quali possano essere nel concreto i metodi per la valutazione della qualità delle attività di progetto. Potete farmi qualche esempio pratico magari relativo proprio a questa call?

2)Che tipo di profilo dovrebbe avere chi si occupa di questa attività visto che mi si chiede di indicarlo?

Grazie

 

Gentile Valentina,

ricordiamo che questo blog ha la funzione di chiarire ciò che è stato spiegato a lezione, e non di fare consulenza guidata alla stesura di singoli progetti e tesine, che devono restare un vostro lavoro, né si può sostituire all’help desk delle agenzie nazionali dei singoli programmi, che sono le uniche titolate a dare risposte specifiche, soprattutto poi su una nuova call, un nuovo formulario, e un nuovo programma che è nuovo per tutti e non solo per lei.

Fatta questa premessa, la valutazione e il monitoraggio, e più in generale il controllo di qualità, come spiegato nel master, è una tappa fondamentale di ogni progetto, esattamente come lo sono il management, la comunicazione e la fase di disseminazione.

Più il progetto è complesso, più sarà necessario un implementation plan, e un collegato monitoring plan. A ogni attività prevista, e relativi output, andranno collegati i rilevanti indicatori di realizzazione e risultato, più le eventuali milestones. Il controllo ordinato e razionale di questi elementi saranno le basi del monitoraggio. Chi si occuperà di monitoraggio dovrà avere capacità comprovate di gestione e valutazione (dovrà conoscerne i meccanismi, saper muoversi fra cronogrammi, output, outcomes, deliverable e milestones) e essere esperto della materia specifica trattata dal progetto, per evitare che i prodotti del progetto siano solo vuote formule, senza un contenuto effettivo rispondente ai temi trattati.

Si ricordi che fin qui siamo solo nella pianificazione del monitoraggio e della valutazione, e che la gestione degli stessi momenti sarà poi assai più complessa, e da svolgere di pari passo con la rendicontazione. E’ per questo che, dopo il master in europrogettazione, il Centro organizza ogni anno una specifica Scuola di Gestione e Rendicontazione di progetto.

Buon lavoro!

 

 

 

Info su Erasmus sport

Gent.mi,
In quanto allieva dell’ultima sessione del master AICCRE official mi sto orientando sul progetto da sviluppare per la tesina finale. In collaborazione con un altro studente al master, abbiamo pensato di intraprendere un’iniziativa all’interno del programma sport di Erasmus+. Nello specifico ci piacerebbe realizzare un progetto di collaborazione transnazionale nell’ambito delle discipline di [... TESTO NASCOSTO PER EVITARE DUPLICAZIONI DELL'IDEA PROGETTUALE ...]
Nello specifico la call per questo 2014 è a metà maggio, per cui non ci sarà possibilità completare il tutto in così poco tempo. Credete che per quest’anno ci sarà un’altra call?o si dovrà attendere il 2015?
Scusate la lunga premessa però ci piacerebbe ricevere un riscontro anche sulla nostra idea, che al momento è allo stato embrionale ma che desidereremo portare avanti.
Vi ringrazio molto per l’attenzione e la pazienza.
Sono disponibile anche ad un confronto di persona presso il centro qualora fosse più appropriato, nel frattempo vi saluto cordialmente

Elena

 

Cara Elena,

la Call Erasmus Plus, così come è stato per le Call LLP, è unica ed ha cadenza annuale. Si tratta infatti di una macro-call con scadenze disseminate durante l’anno in corso, con date bene identificate. Tenga anche presente che, trattandosi del primo anno, alcune scadenze sono state rinviate , anche se di poche settimane (come la mobilità KA1). La invitiamo quindi a riflettere sulla traccia qui esposta, controllare se la sua declinazione sia più adatta al settore sport o al settore giovani, e prepararsi con calma per il prossimo anno. Oltre a ciò, a partire dal prossimo autunno, saranno disponibili abstract e informazioni generali sui progetti approvati nel primo bando, il cui esame, anche rapido, può sempre essere di aiuto per orientarsi.

Buona progettazione!

Chiarimenti sul Quadro Logico e la lettura delle priorità di un bando

Buongiorno! Innanzitutto ringrazio per la sollecita risposta al quesito inviato precedentemente.

Ora sono alle prese con albero dei problemi/obiettivi/quadro logico e, in particolare, con l’identificazione inequivocabile dell’epifenomeno che, se ho ben capito, coincide con l’obiettivo del progetto che, a sua volta, “coincide” con una priorità del bando. La domanda è: deve coincidereperfettamente con la priorità del bando o può riguardare solo una parte di tale priorità? Nel caso specifico, il fine del mio progetto è attinente alla prima priorità di pag. 27 della guida ad Erasmus+:” developing basic and transversal skills, such as entrepreneurship, digital skills and multilingualism in all fields of education and training, using innovative and student centred pedagogical approaches and developing appropriate assessment and certification methods, based on learning outcomes”. L’obiettivo del mio progetto, in realtà, riguarda solo una parte della priorità descritta, escludendo l’imprenditorialità ed i metodi di valutazione e certificazione, mentre rientrerebbe pienamente nello specifico obiettivo di fine pagina 26, essendo incentrato sul multilinguismo e interculturalità. Insomma, dovendo partire da una priorità stabilita annualmente, nel QL devo inserire la priorità (più generica) di pag.27, pur non affrontando tutte le problematiche in esso descritte, oppure devo necessariamente inserire” improve the teaching and learning of languages and to promote the EU’s broad linguistic diversity and intercultural awareness” (che non è una priorità, pur rientrando nel “multilinguismo” in esso citato e pur comportando lo sviluppo di competenze digitali)? Scusate per la domanda ma, a livello teorico a lezione era tutto chiaro, quando ci si scontra con il problema reale, le cose cambiano….Tra il dire ed il fare…. Ringraziando anticipatamente, porgo i migliori saluti.
Daniela

 

 

Buongiorno,

come premessa Le ricordiamo che, ad eccezione degli EuropeAid, la redazione del Quadro Logico, e dei precedenti alberi, non è richiesta né per la tesina, né per il bando, ma è solo un utile strumento di progettazione, da utilizzare per pianificare meglio le idee, e soprattutto per aver chiara la relazione fra realizzazioni, risultati e obiettivi, nonché la relevance con il programma.
In molti casi il progetto è già così bene impostato dal bando stesso, che il quadro logico risulta superfluo, o addirittura in grado di complicare le cose. In altri casi invece risulta uno strumento prezioso. In ogni caso non se ne richiede la presentazione con la tesina.
Per EuropeAid cambia tutto, in quanto il quadro logico fa parte della modulistica ufficiale e va redatto e consegnato, anche con la tesina.
Detto questo ricordiamo che l’obiettivo del progetto è il Purpose del quadro Logico (seconda casella partendo dall’alto a sinistra nella prima colonna, o logica di progetto), cioè il suo obiettivo specifico.
Le priorità del bando costituiscono, insieme a tutto il programma, il complesso dell’obiettivo globale (prima casella in alto a sinistra).
In pratica il progetto deve contribuire all’ottenimento e promozione delle priorità del bando.
E’ chiaro che molti bandi presentano una gerarchia di priorità volte a semplificarne l’approccio, e questo può ingenerare confusione nel quadro logico. Ma ricordiamo anche che il quadro logico a 4 righe orizzontali è una convenzione, e che le righe possono anche essere dieci, a seconda della gerarchie degli obiettivi e sotto-obiettivi.
Importante però è non confondere le priorità del bando con le azioni ammissibili identificate dal bando come potenzialmente in grado di far raggiungere le priorità (obiettivi) stesse. In pratica il bando chiederà di raggiungere l’obiettivo A, B e C, attraverso tutta una serie di azioni a, b, c d, ma spesso non indicandole in modo esaustivo, in modo da permettere a chi progetta di avere possibilità di proporre azioni innovative (si può innovare nello strumento / azioni, ma l’obiettivo deve restare quello del bando).
In ogni caso, quando si risponde a una priorità specifica, non generale, analiticamente espressa, non se ne può prendere solo una parte, omettendone qualche aspetto centrale (una priorità di appoggio a soluzioni imprenditoriali non può presentare solo soluzioni che con l’imprenditoria non hanno nulla a che vedere). Il grado di concordanza (relevance) con la priorità/le priorità del bando, sarà sempre un elemento importante del giudizio dei valutatori.
Quando invece si risponde a una priorità più estesa, che comprende varie soluzioni, e persino elenchi  come nel caso da Lei citato “such as entrepreneurship, digital skills and multilingualism in all fields of education and training” (vede che c’è un elenco? non è che un progetto possa riguardarle tutte), siamo di fronte a una richiesta di scelta da parte del progettista / team di progettisti, su quale sotto-settore affrontare, passando da obiettivi globali a uno specifico proprio del suo progetto.

Che fine ha fatto il Grundtvig?

Buongiorno,

ho partecipato al XXXVIII Master in europrogettazione.
Per ottenere il diploma dovrò presentare un progetto al quale ho appena cominciato a lavorare.
 
Volevo chiedere una cosa, a cosa corrisponde attualmente il grundtvig all’interno dell’Erasmus Plus?
Il mio è un progetto di educazione e formazione degli adulti.
Dove posso trovare un documento word dove poter compilare ordinatamente tutte le informazioni necessarie per un concept note?
 
Grazie mille!!!
Maria
Cara Maria, come potrà vedere dal regolamento e dal bando ormai pubblicati (dicembre 2013), Erasmus Plus ha una struttura diversa rispetto al vecchio LLP. Il vecchio programma si divideva in azioni verticali e orizzontali rispetto alle fasce di età, ma questa distinzione è scomparsa  all’interno del nuovo programma, che viene diviso in 3 grandi azioni chiave KA1, KA2 e KA3 che si basano sulla tipologia di progetto.
Hanno semplicemente invertito l’ordine. Quindi se in passato lei poteva riferirsi al Grundtvig , cioè all’educazione degli adulti, e poi all’interno distingueva fra mobilità, partenariati multilaterali, reti e diverse altre soluzioni, qui è il contrario.
La prima cosa che vedrà sono le varie grandi famiglie di progetti (la mobilità è Ka1 e i partenariati Ka2), ma è all’interno di questi che troverà delle distinzioni, non così nette come prima, per fasce di età o meglio di tipo di ente/scuola di formazione che ci si aspetta possa partecipare. Quindi, alla domanda “dove trovo un Grundtvig mobilità”, dovrà guardare dentro la Ka1, mentre alla domanda “dove trovo un partenariato per gli adulti”, dovrà riferirsi alla Ka2, ma sempre facendo attenzione alle ormai diverse priorità esistenti, e tenendo conto che le azioni per lo sport e quelle del vecchio gioventù sono ugualmente finite nel nuovo Erasmus Plus.