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proroga presentazione tesina
Buongiorno,
ho frequentato il master in europrogettazione nella sessione di febbraio 2014 e vi scrivo per richiedere una proroga di 6 mesi alla presentazione del progetto finalizzato al conseguimento del master. Avevo già individuato l’ambito all’interno del quale iniziare a muovere i primi passi, ma ho alcune difficoltà nel trovare un ente che mi sostenga in questo progetto (l’associazione con cui collaboro sarebbe perfetta, ma non ha personalità giuridica). In conclusione, si è aperta una call del programma Creative Europe – Progetti di cooperazione su piccola scala, in scadenza l’1.10; io sto lavorando per riuscire a presentare il mio progetto entro la scadenza, ma se non ci riuscissi posso comunque presentarvi la tesina a call chiusa?
grazie,
Elena
Gentile corsista,
la risposa è sì ad entrambe le richieste. Nessun problema per la proroga, ma le raccomandiamo di utilizzare e procurarsi sin da ora i moduli ufficiali della call, che poi potranno anche esserci inviati a call chiusa.
Cordialmente
Helpdek
Europa Creativa piccola cooperazione
Buongiorno,
ho partecipato al Master della sessione di Novembre 2013 e al corso di gestione del Dicembre 2013. Solo quindi da Gennaio sono in cerca di committenti. Ho alcune domanda preliminari riguardo la tesina.
1) Leggendo alcuni annunci di lavoro da voi pubblicati, ho notato che in un caso una fondazione richiedeva non solo il master ma anche il voto che doveva essere alto. Durante il corso non mi è stata data alcuna informazione in merito all’esistenza di una votazione, sul punteggio minimo, etc.
2) Abbiamo un anno per consultare questo blog ma quanto tempo per presentare la tesina? Se è di sei mesi, dato che la proroga è solo per chi ha frequentato Luglio 2013, allora non mi resta molto tempo. Tuttavia volendo fare un caso concreto, i tempi erano e sono pressochè questi. C’è qualche agevolazione?
3) Ho trovato dopo 3 mesi un ente intenzionato a presentare un progetto di piccola scala, quindi massimo tre partner per la call che scade ad Ottobre. Considerando che si è senza partenariato, senza progetto, che sia in una fase preliminare in cui ovviamente è stato necessario spiegare cos’è la progettazione, sono fuori strada se dico che non c’è assolutamente tempo per presentare un progetto per la scadenza del 1 Ottobre? Oppure sto smorzando a torto gli entusiasmi del mio committente e in defintiva la sto facendo troppo lunga?
In questo caso è possibile che i tempi si dilunghino al punto da lavorare (ovviamente senza remunerazione, ovvio) rischiando che se, molto probabilmente il progetto non verrà presentato ad ottobre 2014 ma ad ottobre 2015, il mio lavoro possa finire nelle mani di qualcun altro. La tattica della sincerità non è sempre una tattica, alcune volte può rilevarsi un semplice boomerang . Detto questo, essere professionisti significa anche dire le cose come stanno ma non vorrei poi trovarmi nella situazione sopra descritta, ovvero che il committente perda interesse e che affidi all’ultimo minuto a qualun altro il mio progetto già parzialmente redatto da me (che lavoro anche gratuitamente). Al corso non si è trattato di questa tematica di tutela del progettista. Si è detto che sommariamente che un progettista lavora prendendouna commissione del 5% ( che io prenderei esclusivamente solo a progetto finanziato anche se anche questa sembra essere una grandissima incognita – forse un contatto atipico sarebbe meglio?).
Come vedete alcune domande sono relative alla tesina altre a contenuti a latere del corso – una sorta di Manuale di sopravvivenza per progettisti, almenno un bignami credo assolutamente necessario da conoscere. In ogni caso qualuqnue risposta sarà ben accolta.
Grazie in anticipo per le vostre risposte e Cordiali saluti
P.s. Vorrei che non fosse pubblicato cortesemente il mio nome e cognome. Non posso evitare di spuntare la casella in cui accosento pena il mancato invio della domanda alla vostra redazione. Grazie ancora
A.
Gentile corsista,
procediamo con ordine.
Sull’esistenza della votazione nel corso è stata data ampia informazione, come sempre, nella sezione delle ore 12.15 – 13.00 del venerdì, quando la parola, dai docenti, ripassa al direttore Giampaolo Peccolo, con tutte le informazioni sul lavoro che deve ancora iniziare (è la sessione intitolata “il meglio deve ancora venire”, se ricorda).
Comunque il voto è espresso in centesimi. Sotto i 51/100 il diploma non viene rilasciato. Dai 51 ai 54/100 si consiglia in genere di ritentare. I voti delle tesine spaziano ampiamente fino ai 100/100 , ma la media si attesta in genere fra i 65 e gli 85/100.
Il tempo concesso per la tesina è di 6 mesi, prorogabili su richiesta di soli altri 6 mesi. Tuttavia, per TUTTI i corsisti del 2013 abbiamo dato d’ufficio questa proroga, anche ai corsisti del master di novembre , per accompagnarli in maniera più morbida verso la nuova programmazione.
Siamo ad aprile, e ottobre è ancora lontano. Il tempo per redigere un progetto con questa scadenza c’è, ma ovviamente tutto dipenderà dal binomio sviluppo dell’idea + costituzione del partenariato.
Quanto al rischio o remunerazione del progettista, questo è comune al rischio corso da tutti i consulenti e progettisti nelle più diverse discipline, e l’euro-progettista non fa eccezione. L’unica differenza sta nel tentativo fatto dal progettista di rendere eleggibile il proprio compenso, cosa raramente possibile in quanto, come lei sa, il finanziamento non è retroattivo, e quindi nella stragrande maggioranza dei progetti le spese di progettazione non sono eleggibili, in quanto vengono prima della firma dell’agreement con la Commissione che segue l’approvazione del progetto. Poi ci sono programmi che fanno eccezione, come , in genere, quelli afferenti alla cooperazione territoriale europea.
Sulla protezione della sua idea non possiamo certamente dirle granché, se non di cercare di salvaguardarsi con un accordo o convenzione. In ogni caso, utilizzando il suo progetto come tesina, questa non sarà ovviamente divulgata dal Centro, tranne nel nostro database online dove però figureranno solo il titolo, l’anno, il numero del master, il suo cognome, e due righe di abstract troncati appositamente per evitare la duplicazione dell’idea, a meno che non rinunci a comparire nel database delle tesine, come , fino ad ora, solo pochi hanno fatto. Tra l’altro nel database di solito non elenchiamo le tesine che hanno avuto una bassa valutazione, benché sufficiente.
Buon lavoro!
Tesina su Call chiusa, richiesta informazioni
Gentilissimi,
Obiettivi e Quadro Logico per Cultura 2007-2013
Paolo
Obiettivi e Quadro Logico per Cultura 2007-2013
Buongiorno, ho partecipato all’ultima edizione del “Master in Europrogettazione” in VIU. Vi allego il Quadro Logico della progetto che sto elaborando per una vostra verifica di metà percorso prima che Vi sottoponga lo stesso progetto completo per il giudizio finale. Si tratta di un Programma Cultura 2007-2013 settore 1.3.5 progetti di cooperazione con i paesi terzi. […]. Specifico inoltre che gli obbiettivi generali del Logical Framework sono riferiti esclusivamente al Programma Cultura 2007-2013 e non al nuovo programma Creative Europe. [segue descrizione del contenuto artistico del progetto]. La mostra itinerante verrà organizzata da tre musei e dall’ Associazione Nazionale Alpini che ha tre sezioni distinte con propria personalità giuridica nelle tre città canadesi prima indicate. Gli altri obbiettivi specifici del progetto che ne conseguono sono: 1) l’organizzazione congiunta di mostre transnazionali di tre o più partner europei; 2) lo scambio di materiale storico e audio-visivi; 3) la mobilità di operatori culturali; 4) il trasferimento di materiale storico e/o culturale. Vi ringrazio anticipatamente per i preziosi suggerimenti che mi darete e porgo i più cordiali saluti.
Caro Paolo, Il Quadro Logico da Lei Inviato , soprattutto per quanto riguarda le realizzazione, i risultati e l’obiettivo specifico, con i corrispondenti indicatori e fonti di verifica, nonché presupposti e precondizioni, appare ottimamente impostato L’idea è quanto mai ben dettagliata e sicuramente valida. Un unico appunto che però potrebbe rivelarsi critico: ha notato che relativamente alle spese eleggibili, solo il 15% al massimo possono aver luogo in Paesi Terzi? Di solito la maggior parte dei costi devono essere sostenuti in Europa, mentre il Suo progetto ci appare troppo sbilanciato verso attività puramente da tenersi fuori Europa. Se così non è, e tali costi non superano il 15%, può lasciare tutto così com’è.