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Al via dopo l’ultima edizione del Master in Europrogettazione

Buon pomeriggio,
avendo frequentato il corso in Europrogettazione dal 13 al 17 giugno, sono interessata a conseguire il Master.
Lavorando nel settore edile ed ambientale ho contattato l’Ente [................] per poter collaborare alla presentazione di un progetto. La loro risposta è stata affermativa pertanto Vi contatterò per presentarVi l’idea di progetto sulla quale lavoreremo.
Distinti saluti.
Elisa.

 

In bocca al lupo e buona progettazione.

Helpdesk

Suggerimento programma da utilizzare per idea tesina – prime impressioni per il master in europrogettazione

Buongiorno,

A seguito del corso del 13-17 giungo, ho avuto un primo assenso a inserire nella progettazione una ditta che produce [testo rimosso a tutela dell'idea progettuale]. Nell’attività potrebbero coinvolgere a loro volta l’Università di [....].

Di fatto i settori e “problemi” sui quali vorrebbero sperimentare, collaborare e applicare nuove soluzioni sono tre:

1) Lotta alla contraffazione e operazioni doganali. In tale settore ho visto il programma DOGANA 2020 o HERCULE, che però prevedono partner solo le autorità legate alla sicurezza dei commerci (doganali appunto) o comunque molto specifiche.

2) Sviluppo degli applicativi automatici nel settore del commercio al dettaglio e grande distribuzione come miglior servizio al cliente (acquisti automatici senza casse, informazioni in etichetta, informazioni statistico/commerciali sui clienti ecc.). In questo caso avrei visto il programma HORIZON 2020 (Una delle varie call di leadership nelle tecnologie industriali ITC uscite) che permetterebbe di costituire dei gruppi di lavoro sull’applicazione di tecnologie innovative in tale ambito. Oppure, inserendo elementi e attori legati alla società/socialità, applicare anche un bando CENTRAL EUROPE.

3) L’applicazione delle tecnologie di riconoscimento a distanza nella tutela e valorizzazione del territorio. L’azienda collabora con diverse realtà situate in una valle lombarda che lentamente sta perdendo produzione industriale e occupazione. Tuttavia ci sarebbe la possibilità di valorizzare l’area avviando un programma turistico avvalendosi, appunto, di soluzioni nuove di visita “interattiva” con dei piccoli esempi pilota. Per tema e area potrebbe essere aderente ALPINE SPACE o (meno) CENTRAL EUROPE secondo me.

Vi chiedo, quindi, prima di iniziare la vera e propria pre-progettazione e attivazione partner, se ci sono tra quelli che ho menzionato, dei programmi che non possono essere utilizzati come tesina (Hercule e Dogana ad esempio) e se vi siano grosse incongruenze che non ho notato tra le tre ipotesi di progetto e i relativi programmi che ho ipotizzato.

Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità

 

Gentile corsista,

i programmi da lei indicati sono estremamente diversi gli uni dagli altri. Horizon 2020 è pura ricerca, e pretenderebbe quasi sicuramente, a meno di non concentrarsi su uno SME Instrument, un partenariato e una competenza di progettazione difficilmente reperibili in un primo lavoro. Tuttavia visto l’argomento trattato, sicuramente siamo vicini ad aspetti di interesse di alcune sezioni del programma H2020. Gli Interreg risulterebbero difficilmente compatibili con l’esigenza di una singola impresa o di un territorio molto circoscritto. Un progetto di Cooperazione Territoriale infatti è strettamente legato a una logica macro-regionale, e deve di fatto relazionarsi con le strategie a livello delle singole realtà regionali, integrandosi e collaborando con gli attori che le portano avanti. Le problematiche da lei avanzate, dal punto di vista di un Interreg, corrono due rischi opposti: focalizzarsi sul problema della singola impresa e territorio, oppure evolversi in un approccio di ricerca a ricaduta comunitaria e non certo macro-regionale (cosa positiva se si tende però a fare un Horizon).

Il programma Dogana sembra certamente più idoneo degli altri, tuttavia per l’appunto la partnership è bene identificata a priori e non sembra compatibile con le sue idee.

Faccia le sue riflessioni con calma e non abbia fretta di cominciare.

Buon lavoro!

Helpdesk

Progetto fittizio e progetto reale per Master in Europrogettazione

Buonasera,
vi scrivo per avere informazioni più dettagliate sul progetto fittizio e sulla possibilità di presentare questo per il conseguimento del Master.
Sono interessata ad un bando che uscirà a breve ma ad oggi non ho nessun partner già arruolato. Ho notato una certa diffidenza e snobbismo, in generale, da parte delle organizzazioni che ho contattato, anche quelle non tanto importanti. Credo che non siano interessate in generale a condividere informazioni con chi deve scrivere un progetto perchè è il suo lavoro di tesi (cosa che, comunque, per correttezza, bisogna riferire).

Ora penso di procedere in questo modo: confezionare già un progetto fittizio e, contemporaneamente, sullo stesso bando, lavorare per renderlo reale: quindi continuare a cercare partners.

Se alla fine, mi ritrovassi nelle condizioni di presentare soltanto il progetto fittizio di cosa avrebbe bisogno il centro ai fini del rilascio del diploma?

Grazie per la risposta

 

Gentile corsista,

il percorso da lei prospettato può andare bene, e le permette di agire su due diversi binari (eventualmente) da far poi convergere.

Affinché il progetto fittizio possa andare bene per il lavoro di tesi, questo dovrà avere le seguenti caratteristiche:

- essere realistico, non tanto per la parte tecnico/scientifica, che dovrà per forza di cose essere abbozzata, ma per l’impostazione complessiva

- il formulario dovrà essere compilato per intero e con la massima verosimiglianza

- nel caso alcune sezione del formulario si aprano solo in presenza di PIC number, è ammesso riprodurre le dette sezioni in word o excel, e allegarle al progetto

- i partner dovranno essere adatti, anche se inventati (per Paese membro, tipologia, localizzazione). Ovviamente i loro dati amministrativi verranno saltati, così come le loro esperienze in precedenti progetti

- il budget dovrà essere completo, e verrà esaminato come se fosse un budget reale

 

Buon lavoro

Helpdesk

Subito dopo il master in europrogettazione: Approccio iniziale per un progetto Justice

Gentilissimi,
ho frequentato la XLIV edizione del master in europrogettazione, conclusasi pochi giorni fa (ottobre 2015). Mi ritrovo, dunque, con qualche, forse banalissima, esitazione iniziale, essendo soltanto una principiante. In questa prima fase sono alla ricerca di suggerimenti per impostare il mio lavoro “in pratica”.

Come primo step, ho consultato le upcoming calls del programma JUSTICE, individuando quella che ritengo più alla mia portata “Action grants to support transnational projects to prevent and combat racism, xenophobia, homophobia and other forms of intolerance” (JUST/2015/RRAC/AG). Il bando dovrebbe uscire proprio questo mese.
Ho notato, inoltre, dando un’occhiata ai bandi scaduti, che soltanto l’anno scorso il tema era già stato riproposto in termini più o meno simili (“Projects to prevent and combat racism, xenophobia, homophobia and other forms of intolerance” (JUST/2014/RRAC/AG). Ho pensato di dover quindi leggere tutta la documentazione relativa a quest’ultimo bando per farmi un’idea.

Le mie domande sono:

1) Si può già prevedere una prima differenza tra il bando del 2014 e quello del 2015 stante la differente formulazione (nel primo caso “Action grants to support transnational projects to prevent and combat….”, mentre nel secondo “Projects to prevent and combat…”) o invece questa è solo formale?
2) Mi farebbe comodo qualche informazione su PRIAMOS, il sistema della DG Giustizia, attraverso cui ci si registra per il bando. Si tratta della creazione di un profilo/area privata che posso completare in itinere e, una volta che il progetto è finito, lo invio? O no? Come funziona?
3) In questa fase in cui sto raccogliendo informazioni in attesa che il bando 2015 esca, mi suggerite di provare a contattare già le organizzazioni che operano in quest’ambito (nonchè quelle che hanno vinto il precedente bando) per vedere se sono interessate o è prematuro?
4) Per quanto riguarda quest’ultimo punto, e quindi il partenariato, avete dei contatti che potrebbero tornarmi utili per un progetto siffatto? Secondo la vostra esperienza, e com’è prassi tra i corsisti che hanno conseguito il master, c’è qualcosa in particolare da sottolineare nella prima email all’organizzazione con la quale intendo prendere contatti?

Vi ringrazio per i consigli preziosi,
Antonietta

 

gentile corsista,

vediamo con piacere che si sta già muovendo molto correttamente, indagando sui bandi e studiando le call passate. La distinzione del titolo è quasi sicuramente soltanto formale. La invitiamo anche a ricercare, nella stessa pagina, la lista dei progetti selezionati per il cofinanziamento, in modo da studiarne titoli, capofila e ammontare del finanziamento.

Il sistema PRIAMOS è del tutto simile al portale ECAS che avrà probabilmente incontrato a lezione. Occorre quindi una registrazione. A volte è possibile, tuttavia, a call aperta, scaricare un formulario semplificato senza iscriversi. Ai soli fini della tesina va bene anche il formulario semplificato.

Finché non ha maturato una certa esperienza, o non lavora per enti di una certa solidità, eviti di contattare i vincitori dei bandi passati, che avranno sicuramente i loro progettisti di riferimento. Dia un’occhiata alla tipologia di partner dei progetti precedentemente approvati e ne cerchi di pari tipologia ma con minore esperienza, in modo che sia più facile per lei avere una possibilità di farsi assegnare la progettazione o l’assistenza. Chiaramente, se avesse un’idea molto forte, può benissimo contattare chi ha già operato nel campo e da quella sua idea può trarre giovamento con un progetto di follow-up.

Ogni partenariato è diverso, e non possiamo dare contatti come Centro. Se mai i contatti li forniamo con il nostro servizio placement una volta che il corsista ha superato la prova della tesina, e solo a quelli che hanno superato questo importante momento di prova.

In bocca al lupo e buona progettazione!

 

Helpdesk

 

 

 

 

 

Passi fatti dopo il Master in Europrogettazione: Richiesta proroga presentazione tesina

Buonasera, ho partecipato al master nella prima sessione di novembre 2014. Non avevo alcuna competenza in materia ma la frequenza del corso mi ha aperto nuove prospettive professionali. In particolare, per conto di un importante ente di formazione, ho elaborato un progetto in risposta ad un bando regionale per la mobilità degli allievi dei corsi di IFP che è stato approvato dalla Regione Lombardia. Ho partecipato in Spagna ad una riunione con un gruppo di progettisti europei già attivi, ho partecipato agli infoday di ISFOL di dicembre 2014 e contemporaneamente sto portando avanti la mia attività professionale. Assieme all’ente formativo di cui sopra, ho iniziato a lavorare su Erasmus+, in prospettiva ormai della prossima scadenza, e su un’ipotesi di partecipazione in risposta ad una call per Horizon 2020 per settembre 2015. Vi chiedo pertanto la cortesia di concedermi una proroga per la presentazione della tesina che potrebbe essere su uno dei 2 argomenti citati; ancora non ho le idee chiarissime ma nel giro di qualche giorno penso di prendere una decisione.

Grazie e cordiali saluti

Francesco

 

Gentile Francesco,

grazie per averci raccontato dei passi fatti dopo il master. Fa sempre piacere avere notizie dai nostri corsisti.

Non ci sono problemi per la proroga nella consegna del lavoro, per cui le concediamo volentieri altri sei mesi. L’importante è la continuità nell’impegno, non tanto il tempo trascorso.

Buon lavoro

Cordialmente

 

Helpdesk

 

Pubblicazione call posticipata e master in europrogettazione

Gentilissimi,
buongiorno.

Vi scrivo per comunicarvi che, purtroppo, la call del programma Daphne a cui sarei interessata e che sarebbe dovuta uscire a gennaio verrà pubblicata a febbraio (ma, per il momento, ancora nulla..).

La mia intenzione iniziale era quella di proporre la mia idea (di cui parlai anche a voi brevemente in una e-mail – ossia quella relativa alla “rete di ………………………testo omesso a tutela dell’idea progettuale del corsista…………….) ad uno studio privato abruzzese che si occupa, tra le varie attività, anche di europrogettazione e del programma Daphne stesso. Il problema, però, è che, non avendomi loro fatto sapere ancora nulla su una possibile “collaborazione”/tirocinio, mi ritrovo già da un po’ “sospesa in attesa”, sia della pubblicazione del bando che della risposta di questo studio.

Le mie domande, dunque, sono:

1) Anche qualora lo studio decidesse di ascoltare la mia idea e attivarsi per partecipare al bando, non ci sarebbe comunque il tempo materiale per scrivere un progetto vero e proprio (come credo) così a ridosso dell’uscita della call, giusto? Finora, infatti, non c’è stato neppure un semplice incontro informale tra i possibili partners per discutere circa l’eventualità di partecipare al bando o meno.. .

2) Se lo studio si mostrasse disponibile solo a “girarmi” il formulario e gli altri documenti relativi al bando (in particolare, JUST/2014/RDAP/AG/HARM), secondo voi farei in tempo a consegnare il progetto entro inizio maggio per il superamento del master?

3) Nel caso in cui mi venisse proposto solo un “aiuto informale” (vale a dire uno o più incontri per dare “un’occhiata” al modo in cui ho lavorato e compilato il formulario), secondo voi sarebbe intelligente accettare e dar loro eventualmente un input o uno spunto per un progetto futuro che potrebbe così fortemente richiamare la mia idea?

Ringraziandovi per la cortese attenzione vi saluto cordialmente.

 

 

Gentile corsista,

capita che, nell’attesa di una call e del suo eventuale slittamento, ci si ritrovi nella necessità di pianificare nuovamente il proprio calendario. Non si preoccupi per la scadenza di maggio. Se giustificata da un progetto in progress, sicuramente la proroga le verrà concessa.

Cosa diversa è il riuscire a chiudere un progetto ancora così poco definito a ridosso dell’uscita della call. Non che sia impossibile, ma dipende soprattutto dal livello di sviluppo del partenariato ipotizzato, in quanto se anche questo venisse cercato ex novo, o senza l’appoggio della struttura a cui fa cenno, la cosa sarebbe sicuramente più complessa.

Quanto all’aiuto di una struttura, ammesso che sia già affermata, la cosa non potrà che farle del bene, purché cerchi di far tesoro su quanto appreso al master e ci precisi, in seguito, cosa sia farina del suo sacco e cosa no, anche ai fini della valutazione.

Cordialmente

Helpdesk

 

 

 

Un progetto per il master in europrogettazione: immigrazione e asilo

Salve,
Vi scrivo per presentare la mia idea progettuale e soprattutto per capirne la fattibilità. L’idea potrebbe rientrare nell’ambito del fondo asilo e migrazione 2014-2020, si tratta della creazione di [.... testo omesso per salvaguardare l'idea progettuale del corsista]
Vi scrivo poi per avere delle info su questioni puramente ” pratiche”:1) vorrei tenermi aggiornato sull’apertura delle calls ma non sono riuscito a trovare la sezione newsletter.. da quanto ho avuto modo di vedere le calls del fondo suddetto in questo momento sono chiuse.
2) per accedere ai formulari è necessario registrarsi come associazione..si può trovare una soluzione a questo problema o devo registrare un’associazione che però dovrei trovare..??

Grazie
Saluti

 

Gentile corsista,

Le consigliamo di leggere attentamente i progetti precedentemente approvati sul medesimo programma, nonché le attività generalmente raccomandate e considerate ammissibili, in quanto tale programma è tutt’altro che generico e spesso richiedere una expertise molto alta nel settore, oltre ad azioni mirate e specifiche. In poche parole è assai difficile immaginare un progetto fittizio all’intero del programma suddetto. Quanto alla registrazione, questa è obbligatoria, ma a volte, nel periodo in cui la call è aperta, si trova una versione in bozza del formulario che, a livello di progetto fittizio, può essere da noi considerata sufficiente.

Cordialmente

 

Helpdesk

Creative Europe: attendere o cambiare programma?

"[...] Essendo interessata al Programma Creative Europe (e, in particolare, al sottoprogramma Cultura) per la scrittura del mio progetto, ho svolto le dovute ricerche in materia, constatando che l'uscita del prossimo bando relativo alla Cooperazione culturale è prevista non prima del luglio 2015 - quindi dopo la "scadenza" del termine entro cui è prevista la consegna del progetto stesso.

In questo caso, dunque, è consigliabile "spostare l'attenzione" su altri settori oppure attendere l'uscita del prossimo bando, richiedendo inevitabilmente una proroga sin da ora?"

Ringraziandovi in anticipo, porgo cordiali saluti.

Elena 

Gentile corsista,
Le consigliamo di non spostare l’attenzione da un programma di suo sicuro interesse, e di dare già per acquisita la proroga. Non perda comunque questo tempo! Cominci a esercitarsi sulla call chiusa il primo di ottobre, dando poi un’occhiata agli esiti delle candidature a primavera, così da potersi trovare poi pronta, magari presentare un vero progetto o un progetto molto verosimile.
E’ abbastanza normale che la primissima progettazione di un progetto non marginale prenda infatti un buon periodo di tempo, anche pari a un intero anno. Buona progettazione!
Cordialmente
Helpdesk

Europa Creativa piccola cooperazione

Buongiorno,
ho partecipato al Master della sessione di Novembre 2013 e al corso di gestione del Dicembre 2013. Solo quindi da Gennaio sono in cerca di committenti. Ho alcune domanda preliminari riguardo la tesina.

1) Leggendo alcuni annunci di lavoro da voi pubblicati, ho notato che in un caso una fondazione richiedeva non solo il master ma anche il voto che doveva essere alto. Durante il corso non mi è stata data alcuna informazione in merito all’esistenza di una votazione, sul punteggio minimo, etc.
2) Abbiamo un anno per consultare questo blog ma quanto tempo per presentare la tesina? Se è di sei mesi, dato che la proroga è solo per chi ha frequentato Luglio 2013, allora non mi resta molto tempo. Tuttavia volendo fare un caso concreto, i tempi erano e sono pressochè questi. C’è qualche agevolazione?

3) Ho trovato dopo 3 mesi un ente intenzionato a presentare un progetto di piccola scala, quindi massimo tre partner per la call che scade ad Ottobre. Considerando che si è senza partenariato, senza progetto, che sia in una fase preliminare in cui ovviamente è stato necessario spiegare cos’è la progettazione, sono fuori strada se dico che non c’è assolutamente tempo per presentare un progetto per la scadenza del 1 Ottobre? Oppure sto smorzando a torto gli entusiasmi del mio committente e in defintiva la sto facendo troppo lunga?

In questo caso è possibile che i tempi si dilunghino al punto da lavorare (ovviamente senza remunerazione, ovvio) rischiando che se, molto probabilmente il progetto non verrà presentato ad ottobre 2014 ma ad ottobre 2015, il mio lavoro possa finire nelle mani di qualcun altro. La tattica della sincerità non è sempre una tattica, alcune volte può rilevarsi un semplice boomerang ;) . Detto questo, essere professionisti significa anche dire le cose come stanno ma non vorrei poi trovarmi nella situazione sopra descritta, ovvero che il committente perda interesse e che affidi all’ultimo minuto a qualun altro il mio progetto già parzialmente redatto da me (che lavoro anche gratuitamente). Al corso non si è trattato di questa tematica di tutela del progettista. Si è detto che sommariamente che un progettista lavora prendendouna commissione del 5% ( che io prenderei esclusivamente solo a progetto finanziato anche se anche questa sembra essere una grandissima incognita – forse un contatto atipico sarebbe meglio?).

Come vedete alcune domande sono relative alla tesina altre a contenuti a latere del corso – una sorta di Manuale di sopravvivenza per progettisti, almenno un bignami ;) credo assolutamente necessario da conoscere. In ogni caso qualuqnue risposta sarà ben accolta.
Grazie in anticipo per le vostre risposte e Cordiali saluti

P.s. Vorrei che non fosse pubblicato cortesemente il mio nome e cognome. Non posso evitare di spuntare la casella in cui accosento pena il mancato invio della domanda alla vostra redazione. Grazie ancora

A.

 

Gentile corsista,

procediamo con ordine.

Sull’esistenza della votazione nel corso è stata data ampia informazione, come sempre, nella sezione delle ore 12.15 – 13.00 del venerdì, quando la parola, dai docenti, ripassa al direttore Giampaolo Peccolo, con tutte le informazioni sul lavoro che deve ancora iniziare (è la sessione intitolata “il meglio deve ancora venire”, se ricorda).

Comunque il voto è espresso in centesimi. Sotto i 51/100 il diploma non viene rilasciato. Dai 51 ai 54/100 si consiglia in genere di ritentare. I voti delle tesine spaziano ampiamente fino ai 100/100 , ma la media si attesta in genere fra i 65 e gli 85/100.

Il tempo concesso per la tesina è di 6 mesi, prorogabili su richiesta di soli altri 6 mesi. Tuttavia, per TUTTI i corsisti del 2013 abbiamo dato d’ufficio questa proroga, anche ai corsisti del master di novembre , per accompagnarli in maniera più morbida verso la nuova programmazione.

Siamo ad aprile, e ottobre è ancora lontano. Il tempo per redigere un progetto con questa scadenza c’è, ma ovviamente tutto dipenderà dal binomio sviluppo dell’idea + costituzione del partenariato.

Quanto al rischio o remunerazione del progettista, questo è comune al rischio corso da tutti i consulenti e progettisti nelle più diverse discipline, e l’euro-progettista non fa eccezione. L’unica differenza sta nel tentativo fatto dal progettista di rendere eleggibile il proprio compenso, cosa raramente possibile in quanto, come lei sa, il finanziamento non è retroattivo, e quindi nella stragrande maggioranza dei progetti le spese di progettazione non sono eleggibili, in quanto vengono prima della firma dell’agreement con la Commissione che segue l’approvazione del progetto. Poi ci sono programmi che fanno eccezione, come , in genere, quelli afferenti alla cooperazione territoriale europea.

Sulla protezione della sua idea non possiamo certamente dirle granché, se non di cercare di salvaguardarsi con un accordo o convenzione. In ogni caso, utilizzando il suo progetto come tesina, questa non sarà ovviamente divulgata dal Centro, tranne nel nostro database online dove però figureranno solo il titolo, l’anno, il numero del master, il suo cognome, e due righe di abstract troncati appositamente per evitare la duplicazione dell’idea, a meno che non rinunci a comparire nel database delle tesine, come , fino ad ora, solo pochi hanno fatto. Tra l’altro nel database di solito non elenchiamo le tesine che hanno avuto una bassa valutazione, benché sufficiente.

Buon lavoro!

 

 

 

 

Tesina e Horizon 2020

(chiedo cortesemente se sia possibile non pubblicare quesito e risposta) [nota: non avendoci comunicato la mail, dobbiamo per forza di cose risponderle dal Blog, censurando le sezioni rilevanti]

Nella vita ordinaria, lavoro in [...]

Tra i clienti dello studio vi è una ditta [...]

Tanto premesso e all’esito di una lettura del WP di Horizon 2020 2014-2015 “Health, demographic change and wellbeing” chiedo:

- Horizon 2020 e il relativo WP è un riferimento possibile e corretto?

- quali gli ambiti d’intervento su cui focalizzare la mia attenzione all’interno del mare magnum del wp summenzionato?
- che tempi indicare e in che tempi muoversi per la presentazione del progetto?

- come funziona in “concreto”il programma horizon nel settore di intervento Health, demographic change and wellbeing? Quali e dove trovare le condizioni per le call? E come “prevedere” in anticipo il periodo di uscita delle medesime, per prepararsi con congruo anticipo sul progetto?

Ringraziando per la disponibilità e scusandomi per la quantità di domande che le ho posto ( chiedo scusa, ma mi trovo un po’ “disorientato” alla partenza) porgo i miei più cordiali saluti.

Marco

 

Buongiorno,

prima di tutto ribadiamo che il Centro e questo Blog non possono fare “consulenza” in europrogettazione , neanche in via eccezionale, in quanto dobbiamo garantire parità di trattamento a tutti gli ex allievi. Detto questo è chiaro che la funzione del Blog è quella di dare chiarimenti sui temi affrontati dai docenti a lezione, come l’helpdesk verifica le tesine a progettazione intermedia e il comitato di valutazione esamina le tesine finali. Detto questo, Horizon 2020 non è certamente un programma per neofiti, e neppure per singole università o imprese anche importanti senza una loro rete internazionale già avviata. Solo lo strumento per le PMI e, per le Università, alcuni sistemi di borse, sono molto più abbordabili. Il WP da lei individuato sposa sicuramente il tema in questione, e le call e i wp abbracciano il biennio 2014-2015 mentre già stanno uscendo le prime riflessioni sul biennio successivo (basta seguire il portale della Ricerca).

Dia anche un’occhiata al programma Salute 2014-2020, nel caso alcune priorità sposino le sue, in quanto è di gran lunga più abbordabile, ma non incentrato sulla ricerca.