Buonasera,
vi scrivo per avere informazioni più dettagliate sul progetto fittizio e sulla possibilità di presentare questo per il conseguimento del Master.
Sono interessata ad un bando che uscirà a breve ma ad oggi non ho nessun partner già arruolato. Ho notato una certa diffidenza e snobbismo, in generale, da parte delle organizzazioni che ho contattato, anche quelle non tanto importanti. Credo che non siano interessate in generale a condividere informazioni con chi deve scrivere un progetto perchè è il suo lavoro di tesi (cosa che, comunque, per correttezza, bisogna riferire).
Ora penso di procedere in questo modo: confezionare già un progetto fittizio e, contemporaneamente, sullo stesso bando, lavorare per renderlo reale: quindi continuare a cercare partners.
Se alla fine, mi ritrovassi nelle condizioni di presentare soltanto il progetto fittizio di cosa avrebbe bisogno il centro ai fini del rilascio del diploma?
Grazie per la risposta
Gentile corsista,
il percorso da lei prospettato può andare bene, e le permette di agire su due diversi binari (eventualmente) da far poi convergere.
Affinché il progetto fittizio possa andare bene per il lavoro di tesi, questo dovrà avere le seguenti caratteristiche:
- essere realistico, non tanto per la parte tecnico/scientifica, che dovrà per forza di cose essere abbozzata, ma per l’impostazione complessiva
- il formulario dovrà essere compilato per intero e con la massima verosimiglianza
- nel caso alcune sezione del formulario si aprano solo in presenza di PIC number, è ammesso riprodurre le dette sezioni in word o excel, e allegarle al progetto
- i partner dovranno essere adatti, anche se inventati (per Paese membro, tipologia, localizzazione). Ovviamente i loro dati amministrativi verranno saltati, così come le loro esperienze in precedenti progetti
- il budget dovrà essere completo, e verrà esaminato come se fosse un budget reale
Buon lavoro
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