proposta di tesi su progetto basato su Europa Creativa

Gentile Help Desk,

Mi chiamo Riccardo Mantovani e ho frequentato la cinquantesima edizione del Master in europrogettazione a novembre 2017.
Attualmente sono impegnato nell’elaborazione di un progetto che si basa su Europa Creativa (progetti di cooperazione su piccola scala) da presentare come tesi. Il progetto vuole essere reale e non fittizio.
Dato che non è stato possibile inviare il progetto alla Commissione Europea entro la scadenza del 18/01/2018 sarà pronto per il prossimo bando.
Il tema principale del progetto verte sulla violenza contro le donne. L’idea è quella di sviluppare performance [testo censurato a tutela dell'idea progettuale]

Per quanto riguarda il partenariato, sono riuscito ad ottenere la conferma dai seguenti enti:

(… testo censurato a tutela dell’idea progetto)

Tutti i partner e il capofila sono fortemente interessati al tema del progetto e/o hanno già avuto precedenti esperienze in progetti su questo argomento.

Vorrei chiedervi cosa pensate della mia idea di progetto, se può essere fattibile e/o necessita di correzioni.

Ringraziandovi per la cortese attenzione, colgo l’occasione per porgervi cordiali saluti,

Riccardo Mantovani

 

Gentile corsista,

benché basato sull’idea di performance teatrali, l’obiettivo di tale progetto NON è un obiettivo di Creative Europe. Il programma è volto a supportare la creazione artistica, mentre altri programmi come il REC e il JUSTICE possono essere molto più affini all’obiettivo dell’idea progettuale. Nulla vieta di unire i temi, ma nel suo progetto i temi sono del tutto capovolti. E’ vero che abbiamo progetti di teatro su e con migranti, ma in questo caso la creazione artistica è al centro dell’azione, così come l’allargamento del pubblico. Nel suo caso invece la finalità è vistosamente off topic, e quindi sarebbe facilmente rigettata , a meno di non fare davvero un notevole lavoro di contestualizzazione nella relevance del programma.

cordialmente

Helpdesk

 

 

Informazioni elaborazione del progetto e scadenze calls

Gentilissimi,

ho frequentato il ciclo di lezioni in aula del master in europrogettazione, 06-11 novembre 2017.
Ho deciso di seguire le calls di Europa Creativa e seguendo la sua DG e l’agenzia collegata ho trovato calls già scadute e altre prossime alla scadenza come la Call for proposals EAC/S23/2017 che scade il prossimo 5 febbraio.
Inizialmente ero orientato a realizzare un progetto reale, ma il mio attuale lavoro e l’idea progettuale molto articolata che ho in mente non mi consentono di presentarlo in tempo utile.
Per questo vi chiedo se fosse possibile realizzare un progetto originale simulato rispondendo a calls già scadute come per esempio la EACEA/ 35/2017, scaduta il 22 novembre u.s.
Certo di una vostra gentile risposta, invio i miei migliori saluti.

Gabriele

 

gentile corsista,

come già detto durante il Master, sì, è possibile presentare un project work sull’ultima call scaduta del programma prescelto, nel caso non se ne preannunci una nuova in tempi ragionevoli.

Un cordiale saluto

Helpdesk

 

Partecipazione alla scrittura di un Progetto a più mani

Buongiorno,
sono Tommaso [...] ho seguito il corso nell’edizione di Novembre 2017.

Una volta tornato nella mia città, a Roma, spinto dalla voglia di cimentarmi nel mondo dell’Europrogettazione dopo la stimolante esperienza formativa sull’isola di San Servolo, mi sono rivolto a una società che si occupa di scrittura e gestione di Progetti.
Dopo un colloquio, mi è stato proposto di partecipare alla scrittura di un Progetto Erasmus+ KA02 sul tema della “[...]“. Sto lavorando all’idea progettuale, alla costruzione del partenariato e alla compilazione del formulario in team con altri due ragazzi e presenteremo il progetto per la scadenza del 2 Febbraio 2018.

Poiché durante l’ultima giornata di lezione il Direttore ci aveva spiegato le diverse modalità di conseguimento del Master nei 6 mesi a venire, e ricordo che una di queste era proprio la partecipazione alla scrittura di un progetto, mi chiedevo se potete darmi conferma che il lavoro che vi ho sopra descritto sarà idoneo al conseguimento del Master in Europrogettazione.

In tal caso, vi chiederei gentilmente di indicarmi quali documenti/attestati devo fornirvi per testimoniare la partecipazione alla scrittura del Progetto.

Attendendo una vostra risposta,
vi invio i miei più cari saluti.

Tommaso

 

Gentile corsista,

confermiamo la validità dell’operazione. Sarà sufficiente inviarci il form di progetto con allegato una dichiarazione della società in questione che riassuma il ruolo che ha avuto nella stesura del form e quali parti ha direttamente curato.

Buon lavoro!

 

Helpdesk

 

Progetto e formulari

Salve,
vorrei sapere il che forma va presentato il progetto.
Devo scaricare il bando e compilare l’application? come se stessi facendo domanda per ottenere i fondi europei, per intenderci.

Grazie

 

gentile corsista,

questo aspetto è stato affrontato durante la sessione finale del Master. E’ assolutamente necessario, per la consegna del project work, utilizzare i form originali. Ottenere quelli corretti e completarli senza errori formale è parte integrante dell’esercitazione.

Si escludono ovviamente allegati amministrativi, statuti, certificazioni di garanzie finanziarie, dichiarazioni sull’onore, partner declarations e cosù via. Vanno quindi compilati l’application form e il relativo budget.

Un cordiale saluto

Helpdesk

proposta di tesi su progetto basato su Europa Creativa

Spettabile Help-desk,

Ho frequentato la 50° edizione del Master in europrogettazione a novembre 2017. Con la presente, vorrei sottoporre alla Vostra cortese attenzione la mia proposta di tesi per sapere cosa ne pensate.

Premetto che vorrei fare un progetto reale, ma mi rendo conto che la scadenza del bando di Europa Creativa a gennaio a 2018 è prossima e quindi sarà molto difficile compliare tutto il formulario entro questa data.

Il progetto vorrebbe usare il teatro per [...] di un progetto basato su Europa Creativa (sottoprogramma Cultura) e di creare un partenariato di piccola scala (categoria 1) con un capofila e 2/3 partner. Idealmente parlando, il partneriato sarebbe composto da un’università (come capofila) e 2/3 compagnie teatrali provenienti da paesi (es: Finlandia, Danimarca, Lettonia etc.) dove [...]. Finora ho solo un partner certo: [...]. La sua responsabile è molto interessata al tema della violenza sulle donne e se ne è più volte occupata durante la sua carriera professionale.

Vi illustro brevemente come il progetto si svilupperebbe:

[---]

Credo che trasformare i dati di un [...] in una performance teatrale sia un punto innovativo e coinvolgere il pubblico come descritto nei punti 1 e 4 sia in linea con l’”audience development” richiesto dal bando.

So che la mia proposta di progetto è lungi dall’essere completa e necessita ancora di essere più approfondita, ma credo che ci sia del buono su cui poter lavorare. Pertanto vorrei chiedervi un giudizio sulla mia idea e se, date le premesse, può essere sviluppata e/o ha bisogno di sostanziali correttivi.

Ringraziandovi per la vostra collaborazione, colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.

Riccardo

 

Gentile corsista,

l’idea progettuale qui presentata rischia di divergere dalle finalità del programma Europa creativa, che non può finanziare azioni che più propriamente troverebbero accoglienza nel programma REC. Se la finalità è appunto artistica e creativa, elementi trasversali possono rinforzare la proposta stessa, ma qui, nell’idea che abbiamo censurato a sua tutela, la parte artistico-creativa appare estremamente marginale e ridotta a mero strumento, a meno, appunto, che che l’elemento al centro dell’innovazione non abbia una fortissima rilevanza come stimolo all’azione creativa.

Quanto alla tempistica, non si affretti, e continui a lavorare all’idea oltre la data di scadenza della call, ricordando che può sempre fruire di una proroga semestrale.

Buon lavoro

Helpdesk

 

dubbi sulle idee alla base del progetto

Buonasera,

Sono Valentina, un ex allieva del Master, dell’edizione di novembre 2017, volevo in primis ringraziarvi. Questa esperienza mi ha dato molta carica e stimoli nuovi.
Attualmente sto collaborando come volontaria con una cooperativa che opera nel territorio vicentino fornendo servizi ai disabili, minori e anziani.
Ci sono due idee che stanno loro, particolarmente a cuore, e che potrebbero dare vita a due progetti diversi, vorrei un suo consiglio oggettivo su quale strada praticare.

1)  [... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...]

DOVEVADO A LIVELLO UE
Il portale già presente è il punto di partenza del nuovo progetto.
A livello europeo vorremmo capitalizzare quest’ esperienza e testarla in diversi contesti socio-culturali.
-OBIETTIVO GENERALE: [... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...]
- OBIETTIVI SPECIFICI: L’idea è quella di replicare il modello del progetto base.
- Creazione nelle varie comunità gruppi di volontari/ educatori che possano fare con le persone disabili percorsi di analisi sulle attività/ luoghi inclusivi e condividerli nella piattaforma. Al sito verrà aggiunta la modalità multilingua.
L’utilizzo della piattaforma vuole portare ad una miglioramento delle competenze [... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...]
- condivisione di un set di elementi di valutazione utili a definire [... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...]
- creazione di una sorta di certificazione di [... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...] .
Pensavamo di collocarlo all’interno di un ERASMUS PLUS KA 2 PARTERNARIATI STRATEGICI NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE, GIOVENTU’ oppure in un INTERREG ITALIA AUSTRIA. Avete suggerimenti?

2) ABBANDONO SCOLASTICO
[... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...]
Obiettivi e risultati attesi:
[... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...] ha l’obiettivo di migliorare le opportunità educative, formative e di partecipazione giovanile legate al tema dell’orientamento e del collegamento scuola-lavoro, contribuendo in questo modo all’aumento delle competenze dei partecipanti e dell’occupazione giovanile. Il progetto si prefissa di fornire tali opportunità formative ai ragazzi dai 14 ai 18 anni nel territorio[... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...]  Per fare questo si prevede di raggiungere i seguenti risultati tra loro interconnessi:
1. [... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...]
2.[... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...]
3. [... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...]

Rimango a disposizione.
Vi ringrazio per l’attenzione.
Attendo un vostro riscontro e la possibilità di parlarne magari di persona al centro.

Valentina

Gentile Valentina,

Per quanto riguarda la prima idea progettuale, il tema dell’inclusione di persone con disabilità può essere sicuramente di interesse per l’azione dei partenariati strategici di Erasmus + KA2 ma va declinato in obiettivi di tipo educativo e formativo che concorrano a promuovere una società più inclusiva, da perseguire attraverso azioni di l’innovazione didattica e/o lo scambio di buone pratiche educative e formative.

Anche lotta all’abbandono scolastico e del rapporto tra scuola e impresa è un tema di sicuro interesse per i partenariati strategici di Erasmus+ sempre a patto che l’azione venga concepita in termini di innovazione e/o di scambio di buone pratiche. In questo senso, le consigliamo di approfondire questa azione (cioè i partenariati strategici) nella Guida Erasmus+ del bando 2018 e di prendere visione di alcune storie di successo e di alcuni progetti già finanziati su questi temi, utilizzando il database di Erasmus + (http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/projects/).  In questo modo sarà in grado di contestualizzare le due idee progettuali nell’ambito di questa possibile azione. Le ricordiamo infatti che l’idea progettuale che ci deve inviare deve soddisfare sempre ad un triplice requisito:

  1. va sempre contestualizzata (e quindi eventualmente corretta/integrata/adeguata) nell’ambito di un possibile programma di finanziamento (e nel caso di Erasmus+ anche in una possibile azione chiave -  es. KA2 – e in una tipologia di azione – es. partenariato strategico).
  2. va corredata dall’indicazione di un possibile partenariato europeo
  3. ne va verificata la rispondenza ai criteri di eleggibilità previsti dal bando

Buon lavoro

 

Helpdesk

Info iniziali progetto Erasmus Plus

Gent.mi,
ho frequentato il master di Europrogettazione a novembre 2017 e sto lavorando alla mia idea progettuale (sto anche considerando l’idea di lavorarci insieme ad un altra ex frequentante). Al momento è finalizzata unicamente alla presentazione come tesi del master, ma se i soggetti che sto interpellando in questo periodo si rivelassero interessati, potrebbe convertirsi in una reale proposta progettuale.
La mia idea nasce dalla constatazione (personale e da parte delle associazioni del settore) del [... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...] . Ho dunque pensato di progettare degli scambi tra un  [... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...]  A questi si aggiungerebbe almeno un istituto di un Paese di livello intermedio o comunque con diverse conoscenze (ad esempio la Germania, che risulta particolarmente preparata nell’ [... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...] . Lo scambio sarebbe dunque finalizzato all’acquisizione di competenze da parte degli studenti di ciascun istituto, a seconda delle lacune di partenza, attraverso l’osservazione diretta e la pratica, che potrebbe sfociare .
Il programma che avrei scelto è Erasmus+ e farei riferimento all’azione chiave 2: si potrebbe trattare di un partenariato strategico nel settore dell’istruzione e della formazione, in particolare per lo scambio di buone pratiche? In tal caso, se optassi per il modulo KA219, non potrei in alcun modo coinvolgere le associazioni nazionali della  [... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...] perché si tratterebbe di partenariato strategico solo tra scuole? Se invece optassi per il modulo KA201 è corretto dire che vi rientrerebbero, ma che sarei anche obbligata a coinvolgere le autorità scolastiche locali?
Mi scuso per la gran quantità di quesiti, ma ho molti dubbi perché priva di esperienza e di organizzazioni d’appoggio. Vi ringrazio per l’attenzione.

* Se possibile, chiederei di avere risposta privata, o quantomeno che vengano rimosse le parti maggiormente descrittive del progetto.

 

Gentile corsista,

Secondo la guida del bando 2018 di Erasmus+, i partenariati strategici dell’azione chiave 2 a supporto dello scambio di buone pratiche perseguono l’obiettivo di promuovere il networking tra organizzazioni educative e formative, rafforzare la loro capacità di articolazione a livello transnazionale, favorire lo scambio e il confronto su idee, pratiche e metodi educativi e formativi. Questi progetti possono anche sviluppare nuovi output ma solo nella misura in cui essi siano necessari e funzionali agli obiettivi di rafforzamento e scambio tra le organizzazioni target. Se un progetto quindi ha come finalità principale la produzione di nuovi output intellettuali e/o la diffusione di output e idee innovative va fatto rientrare più propiamente nei partenariati a supporto dell’innovazione.
All’interno dei partenariati per lo scambio di buone pratiche, il bando 2018 introduce alcune specifiche tipologie, tra cui le partenership per gli scambi tra scuole. Si tratta di progetti che coinvolgono soloscuole con la finalità di rafforzare le loro capacità e la loro dimensione europea attraverso la promozione di attività di mobilità transnazionale. Questi progetti quindi non finanziano la produzione di output intellettuali, gli eventi moltiplicatori e nemmeno meeting transnazionali tra i partner.
Con l’eccezione degli scambi tra scuole e delle iniziative transnazionali gioventù, i partenariati strategici possono coinvolgere organizzazioni educative e formative di qualsiasi natura sia pubbliche che private. L’unico vincolo previsto riguarda il loro numero: almeno 3 organizzazioni di almeno 3 paesi del programma.

Buon lavoro!

Helpdesk

 

Service learning e bando Erasmus Plus

Salve, ho appena concluso il ciclo di lezioni in aula del master in europrogettazione, 06-11 novembre 2017. Vorrei progettare un KA201, partenariato strategico e buone pratiche, per la prossima call 2018 con scadenza 21 marzo 2018.
L’idea progettuale ha come obiettivo l’introduzione del volontariato nel curriculum scolastico come metodo per sviluppate competenze cognitive di base di cittadinanza. L’ipotesi di partenza è che fare volontariato sviluppi capacità cognitive anche nell’ambito delle competenze di base non solo in quelle di cittadinanza. E’ quindi necessario in primo luogo un confronto internazionale sulle pratiche didattiche di apprendimento non formale cooperativo e l’obiettivo è duplice:
introdurre il volontariato nel curricolo della scuola per l’acquisizione di competenze cognitive di cittadinanza;
sperimentare un modello condiviso di certificazione delle abilità non-formali in vista della compilazione dello Youth Pass.
Domanda: considerando che i partner che possano raggiungere risultati per gli obiettivi prefissati siano le scuole e le ONG che hanno il compito di promuovere l’educazione non formale, vorrei sapere se è necessario introdurre un partner quale università che conduca una ricerca e che formalizzi le linee guida per la certificazione delle attività non formali. se si, quale facoltà? nella ricerca di partner più adatti, quale tipi di siti si possono consultare? i paesi che maggiormente possano aver già sperimentato questo tipo di apprendimento sono la Germania, la Svezia e la Spagna come posso entrare in contatto con i partner più adatti?

 

Gentile corsista,

Con riferimento ai criteri di eleggibilità previsti nella guida del bando 2018 di Erasmus+, il coinvolgimento di una università in un progetto di partenariato strategico nel settore istruzione scolastica non è indispensabile/necessario. In termini di opportunità, tale coinvolgimento va valutato analizzando il valore aggiunto che l’università identificata può apportare in particolare in termini di competenze di cui gli altri partner non dispongono e che risultino utili/necessarie all’implementazione del progetto.
Erasmus+ mette a disposizione un apposito strumento per la ricerca di possibili partner progettuali: il Finding Partners Database (http://www.findingpartnersdatabase.org/). Una seconda modalità di identificazione di possibili partner può consistere nell’analisi del database dei programmi approvati nei bandi procedenti di Erasmus (http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/projects/)

cordalmente

Helpdesk

 

Quesito Erasmus plus

Buongiorno,

vorrei sapere se nel nuovo bando Erasmus plus nell’azione KA2 partenariati strategici sono sempre previsti i progetti di scambio di buone pratiche.

Mi sembra di aver capito che la differenza con i partenariati strategici “normali” sia che questi ultimi possono finanziare anche la produzione di strumenti online per la formazione e gli altri no.

Potete aiutarmi a chiarire bene questa differenza?

Grazie mille,
Alessandra

Gentile Alessandra,

Il bando 2018 di Erasmus+ prevede due tipologie di progetti a supporto dei partenariati strategici:

  • partenariati strategici a supporto dell’innovazione dei servizi educativi e formativi. Questi progetti infatti devono vertere sullo sviluppo di nuovi output intellettuali, sulla loro diffusione e valorizzazione e/o sulla diffusione e valorizzazione di output/idee innovative già esistenti. Questi progetti possono anche prevedere attività per lo scambio di buone pratiche ma solo nella misura in cui questo scambio risulti funzionale agli obietti di innovazione dei servizi educativi e formativi perseguiti dal progetto stesso.
  • partenariati strategici a supporto dello scambio di buone pratiche. In questo caso il focus del progetto è sulle organizzazioni educative e formative, con l’obiettivo di promuoverne il networking, rafforzarne la capacità di articolazione a livello transnazionale, favorire lo scambio e il confronto su idee, pratiche e metodi educativi e formativi. Questi progetti possono anche produrre nuovi output ma solo nella misura in cui essi siano necessari e funzionali agli obiettivi di rafforzamento e scambio tra le organizzazioni target.

Cordialmente

Helpdesk

 

idea per progetto master : Interreg Italia-Svizzera

Buonasera,

con la presente si invia la richiesta per l’approvazione dell’ipotesi di progetto per il master di novembre 2017 (50^ edizione).
I dati sono i seguenti:
progettisti: Erica Ceciliani e Alessandra Di Clemente
bando EU: interreg Italia – Svizzera (nota: abbiamo contattato gli uffici preposti e ci hanno comunicato che per avere la certezza dell’uscita della prossima call sarà necessario aspettare il mese di gennaio 2018. Da fonti non ufficiali l’ipotesi di uscita della prossima call sarà il 2019)
capofila del progetto – parte italiana: [...]
capofila del progetto – parte svizzera: [...]
tematica: turismo ecosostenibile. Il contesto territoriale entro cui verrà presentato il progetto è di tipo alpino, [...]

Si rimane in attesa di un vostro riscontro.
Cordiali saluti,

Alessandra Di Clemente e Erica Ceciliani

Gentilissime,0

programma e idea progettuali sono perfettamente in tema. Ovviamente il topic andrà accuratamente da voi validato all’uscita della call, per assicurarvi della relevance di progetto. Visto il tempo necessario, vi diamo anche in automatico sei mesi di proroga.

Buon lavoro

Helpdesk