Gentile staff,
Ho frequentato l’ultima edizione del master in europrogettazione e sto sviluppando il seguente percorso per la presentazione del progetto finale.
L’azienda con la quale collaboro si occupa di turismo accessibile, partendo dal presupposto che [... idea progettuale rimossa su richiesta del corsista..]
Preferirei che questa domanda non venisse pubblicata nel forum. Grazie.
Gentile corsista,
prima di tutto una precisazione. Compito iniziale del corsista è ragionare sulla propria idea di base e di studiare la programmazione al fine di far incontrare i due elementi o di modificare/scartare la propria idea di base. Nel suo caso abbiamo proprio il verificarsi della seconda situazione.
Ai fini del master l’esercitazione preliminare è quella di individuare un programma, un obiettivo specifico dello stesso ed un bando. Non si può seguire il processo contrario, in quanto tale metodo è più adatto all’agire di un committente che di un europrogettista. In parole povere, il primo passo dell’esercitazione è trovare il bando, e non chiederlo a noi. E soprattuto non si può pensare di piegare un bando o un programma alla nostra idea, facendocela entrare per forza.
Tuttavia, l’idea o, meglio, l’esigenza esposta (e qui censurata su sua richiesta), non ha nulla a che fare con la programmazione diretta. L’esigenza è imprenditoriale, localizzata e circoscritta ad un solo Paese Membro. Un Interreg non finanzierebbe mai interventi strutturali estesi e per favorire un solo Paese membro, ma si volgerebbe a azioni transnazionali di utilità generale e non particolare, e sicuramente non legate a interventi infrastrutturali se non estremamente circoscritti ad azioni pilota e di certo , ancora, non legati ad un solo paese membro. Un Central Europe non finanzierebbe interventi strutturali superiori a 60.000 euro, e questi sarebbero visti come investimenti da giustificare attentamente, pena il rigetto immancabile del progetto.
Cordialmente
Helpdesk