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Idea progettuale in materia di food waste management – LIFE

Buongiorno,
Sono un corsista della 55a classe del Master in Europrogettazione (18-22 Febbraio. Riporto di seguito un abstract della mia idea progettuale.
Vorrei avere un parere riguardo la validità della proposta in vista della prossima call LIFE “environment and resource efficiency”, environment sub-programme del 4 Aprile 2019.
In attesa di un Vostro gentile riscontro, Vi ringrazio e porgo cordiali saluti.
Lorenzo

Project Idea/Acronym
Creazione e implementazione di un network integrato tra gli attori coinvolti nella gestione del problema dello spreco alimentare e identificazione di buone pratiche
Possibili acronimi: (— acronimi cancellati a tutela dell’idea del corsista) 

(—dati personali cancellati) 

Programme and priority
DG Enviroment/EASME/LIFE/Sub programme:Enviroment/
Priority: Enviroment and resource efficency/Food waste management

Project Scope
Lo scopo del progetto è creare una strategia per ridurre gli sprechi che derivano dal surplus, rispetto al fabbisogno quotidiano, delle attività di produzione e distribuzione di generi e prodotti alimentari, attraverso il coinvolgimento di ONG e associazioni di volontariato e solidarietà.
Circa un terzo della produzione alimentare mondiale si trasforma in bio-rifiuto, anche se ancora commestibile o valorizzabile per esser tale. Una gestione inefficiente delle risorse alimentari è direttamente legata allo spreco delle risorse naturali primarie impiegate a monte della catena di produzione dei beni di consumo.
Ad oggi, il coinvolgimento delle imprese di produzione e distribuzione di cibo è marginale, nonostante le interessanti proposte implementate fino ad ora per la risoluzione del problema. Inoltre, le difficoltà di comunicazione tra questi e le strutture associative di volontariato che si occupano del reperimento e della ridistribuzione del cibo prodotto in eccesso rappresentano un ostacolo ad una gestione efficiente.
L’obiettivo primario è quello di testare un sistema per (…)

Expected results
L’implementazione del progetto pilota consentirà di ridurre l’impatto ambientale dovuto agli sprechi alimentari migliorando la gestione della distribuzione del cibo in eccesso erogato dalle aziende di produzione e trasformazione dei beni di consumo.
Le associazioni e ONG che si occupano della distribuzione ai più bisognosi ne trarranno beneficio attraverso il risparmio consistente generato dall’utilizzo del cibo recuperato e potranno investire i finanziamenti e le donazioni monetarie ricevute in altre attività socialmente rilevanti.
Le aziende che rendono volontariamente disponibile il cibo non venduto ne trarranno un valore aggiunto a livello di immagine societaria, poiché riceveranno il riconoscimento per la loro solidarietà e per il contributo alla causa ambientale.

Outputs
-App su piattaforma Android/IOS.
-(…)

Short Explanation of the Protocol
(…)

Partnership
La partnership sarà composta da enti pubblici, società private ed ONG e associazioni di solidarietà radicate nei territori interessati, poiché parte attiva nel network che si verrà a creare.
La nazionalità dei partner dovrà tener conto del quadro delle nazioni europee maggiormente interessate dagli sprechi alimentari (Fonte: http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/society/20170505STO73528/spreco-alimentare-nell-ue-milioni-di-tonnellate-nella-spazzatura-infografica).
Il Lead Partner potrebbe essere (…)

 

Gentile corsista,

nell’affrontare un Life ricordi sempre che un progetto ENV deve sempre essere o pilota o di dimostrazione. Vengono categoricamente esclusi progetti di buone pratiche.

Allo stesso tempo i risultati dovranno essere in primis collegati a chiari indicatori collegati con i topics del programma, da esprimersi in ordine discendente per importanza, e sempre quantitativi : tonnellate, percentuali di food waste , ecc. Risultati sociali (almeno in questo programma), di sensibilizzazione degli attori e altri troppo vaghi e privi di una chiara baseline per misurarne l’effettivo valore non verranno mai presi in seria considerazione.

Nello sviluppo del progetto bisogna mirare a quanta più concretezza possibile. Lo strumento è innovativo o è solo una buona pratica? Dove si effettuerà il testing? quanti rifiuti esattamente si tratteranno nel corso del progetto? Cosa avverrà dopo la fine del progetto, a distanza di tre o cinque anni, quanto sarà stato sviluppato il sistema e quanti rifiuti saranno stati evitati? Come verrà replicato in altre città, regioni o Paesi il sistema? con quale impatto numericamente espresso?

Lo stesso partenariato dovrà avere una base territoriale solida e completa, per evitare colli di bottiglia e rischi che potrebbero vanificare l’intero intento dimostrativo.

Buon lavoro!

 

Helpdesk

 

 

 


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