Buongiorno,
ho partecipato alla XLIII edizione del Master (ottobre 2015) e qui di seguito, descritta in poche righe, trovate la mia proposta di tesi. Vi sto scrivendo per sapere cosa ne pensate e per chiedervi se è un’idea su cui valga la pena incentrare un progetto.
Per quanto riguarda il programma di riferimento, si tratta di “Europa Creativa”, sottoprogramma “Cultura” – bando per “Progetti di cooperazione” (farei dunque riferimento alla ‘call’ chiusasi lo scorso ottobre)
Premetto che, per il momento, il progetto è fittizio ma la società di servizi museali presso la quale lavoro ha vinto la gara di appalto per la gestione dell’area archeologica di [...].
Prendendo dunque in considerazione l’antico teatro di [...] avrei pensato a un progetto di rassegne teatrali in collaborazione con realtà culturali che hanno a che fare con teatri [...] presenti in altri paesi europei. Nello specifico, avrei individuato 5 aree archeologiche in Albania, Macedonia, Grecia, Bulgaria e Cipro aventi teatri di dimensioni simili a quello presente a [...] – Albania e Macedonia non fanno ancora parte dell’UE ma hanno acquisito lo status di “Paese candidato” negli scorsi anni e, come scritto nel bando, è possibile presentare progetti aventi come partner Paesi non ancora UE ma che possono partecipare in vista, appunto, della futura adesione.
La scelta dei Paesi può sembrare atipica ma è funzionale al progetto. Le rappresentazioni teatrali, infatti, saranno adattamenti e/o rivisitazioni di tragedie greche aventi come tema il [...].
Chiaramente, rifacendosi alle linee guida del bando, il progetto deve rispondere alle priorità del programma e agli obiettivi che questo si è prefissato. Nello specifico, “transnational mobility”, “audience development” e “capaciity building”, che a sua volta si articola in “digitalisation”, “new business model” e “training and education” (avrei preso in considerazione “transnational mobility”, “audience development” e “capaciti building – new business model”).
Rivolgendomi quindi ai sotto-obiettivi scelti, avrei pensato di impostare il progetto in questa maniera: [...].
[...]
[...]
L’idea è primordiale, ancora agli inizi, e forse non articolata nel dettaglio…ed è proprio per questo vi ho chiesto un consiglio.
Pensate che sia valida, oppure troppo dispersiva e per questo non abbastanza efficace? Insomma, mi rimetto al vostro giudizio.
In attesa di una, o più, risposte, vi ringrazio in anticipo per la disponibilità e vi saluto cordialmente.
Francesco Falsini
Gentile corsista,
l’idea di base è sinceramente eccellente, e riesce a sposare alcuni elementi di contemporaneità che non sarebbero indifferenti. Tuttavia la invitiamo a considerare più attentamente il problema della target audience, per cui esiste una buona guida online presso il Ministero dei Beni Culturali, e che non si limita a un generico aumento di pubblico (si veda: http://cultura.cedesk.beniculturali.it/link-europa-creativa.aspx?audience_development ). Inoltre l’azione rischia effettivamente di essere costosa e dispersiva, e soprattutto di dare l’idea di una serie di micro-progetti indipendenti riuniti sono un marchio comune e, solo a fine progetto, messi in rete. Meglio sarebbe uno spettacolo unico, itinerante o meno. Ai fini della tesina, il lavoro può essere già impostato, ed il partenariato ci sembra eccellente. Ai fini di un progetto reale, è il contenuto artistico che andrebbe discusso, in primis con il punto di contatto nazionale, dove si assiste a una grandissima disponibilità del personale incaricato, purché l’idea sia già ad uno stadio avanzato nella sua elaborazione. In aggiunta l’aspetto finanziario non ci sembra affrontato dalla sua proposta, almeno per ora.
Buona progettazione!
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