Buongiorno! Innanzitutto ringrazio per la sollecita risposta al quesito inviato precedentemente.
Ora sono alle prese con albero dei problemi/obiettivi/quadro logico e, in particolare, con l’identificazione inequivocabile dell’epifenomeno che, se ho ben capito, coincide con l’obiettivo del progetto che, a sua volta, “coincide” con una priorità del bando. La domanda è: deve coincidereperfettamente con la priorità del bando o può riguardare solo una parte di tale priorità? Nel caso specifico, il fine del mio progetto è attinente alla prima priorità di pag. 27 della guida ad Erasmus+:” developing basic and transversal skills, such as entrepreneurship, digital skills and multilingualism in all fields of education and training, using innovative and student centred pedagogical approaches and developing appropriate assessment and certification methods, based on learning outcomes”. L’obiettivo del mio progetto, in realtà, riguarda solo una parte della priorità descritta, escludendo l’imprenditorialità ed i metodi di valutazione e certificazione, mentre rientrerebbe pienamente nello specifico obiettivo di fine pagina 26, essendo incentrato sul multilinguismo e interculturalità. Insomma, dovendo partire da una priorità stabilita annualmente, nel QL devo inserire la priorità (più generica) di pag.27, pur non affrontando tutte le problematiche in esso descritte, oppure devo necessariamente inserire” improve the teaching and learning of languages and to promote the EU’s broad linguistic diversity and intercultural awareness” (che non è una priorità, pur rientrando nel “multilinguismo” in esso citato e pur comportando lo sviluppo di competenze digitali)? Scusate per la domanda ma, a livello teorico a lezione era tutto chiaro, quando ci si scontra con il problema reale, le cose cambiano….Tra il dire ed il fare…. Ringraziando anticipatamente, porgo i migliori saluti.
Daniela
Buongiorno,
come premessa Le ricordiamo che, ad eccezione degli EuropeAid, la redazione del Quadro Logico, e dei precedenti alberi, non è richiesta né per la tesina, né per il bando, ma è solo un utile strumento di progettazione, da utilizzare per pianificare meglio le idee, e soprattutto per aver chiara la relazione fra realizzazioni, risultati e obiettivi, nonché la relevance con il programma.
In molti casi il progetto è già così bene impostato dal bando stesso, che il quadro logico risulta superfluo, o addirittura in grado di complicare le cose. In altri casi invece risulta uno strumento prezioso. In ogni caso non se ne richiede la presentazione con la tesina.
Per EuropeAid cambia tutto, in quanto il quadro logico fa parte della modulistica ufficiale e va redatto e consegnato, anche con la tesina.
Detto questo ricordiamo che l’obiettivo del progetto è il Purpose del quadro Logico (seconda casella partendo dall’alto a sinistra nella prima colonna, o logica di progetto), cioè il suo obiettivo specifico.
Le priorità del bando costituiscono, insieme a tutto il programma, il complesso dell’obiettivo globale (prima casella in alto a sinistra).
In pratica il progetto deve contribuire all’ottenimento e promozione delle priorità del bando.
E’ chiaro che molti bandi presentano una gerarchia di priorità volte a semplificarne l’approccio, e questo può ingenerare confusione nel quadro logico. Ma ricordiamo anche che il quadro logico a 4 righe orizzontali è una convenzione, e che le righe possono anche essere dieci, a seconda della gerarchie degli obiettivi e sotto-obiettivi.
Importante però è non confondere le priorità del bando con le azioni ammissibili identificate dal bando come potenzialmente in grado di far raggiungere le priorità (obiettivi) stesse. In pratica il bando chiederà di raggiungere l’obiettivo A, B e C, attraverso tutta una serie di azioni a, b, c d, ma spesso non indicandole in modo esaustivo, in modo da permettere a chi progetta di avere possibilità di proporre azioni innovative (si può innovare nello strumento / azioni, ma l’obiettivo deve restare quello del bando).
In ogni caso, quando si risponde a una priorità specifica, non generale, analiticamente espressa, non se ne può prendere solo una parte, omettendone qualche aspetto centrale (una priorità di appoggio a soluzioni imprenditoriali non può presentare solo soluzioni che con l’imprenditoria non hanno nulla a che vedere). Il grado di concordanza (relevance) con la priorità/le priorità del bando, sarà sempre un elemento importante del giudizio dei valutatori.
Quando invece si risponde a una priorità più estesa, che comprende varie soluzioni, e persino elenchi come nel caso da Lei citato “such as entrepreneurship, digital skills and multilingualism in all fields of education and training” (vede che c’è un elenco? non è che un progetto possa riguardarle tutte), siamo di fronte a una richiesta di scelta da parte del progettista / team di progettisti, su quale sotto-settore affrontare, passando da obiettivi globali a uno specifico proprio del suo progetto.