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Consigli richiesti al Blog

proposta di tesi su progetto basato su Europa Creativa

Spettabile Help-desk,

Ho frequentato la 50° edizione del Master in europrogettazione a novembre 2017. Con la presente, vorrei sottoporre alla Vostra cortese attenzione la mia proposta di tesi per sapere cosa ne pensate.

Premetto che vorrei fare un progetto reale, ma mi rendo conto che la scadenza del bando di Europa Creativa a gennaio a 2018 è prossima e quindi sarà molto difficile compliare tutto il formulario entro questa data.

Il progetto vorrebbe usare il teatro per [...] di un progetto basato su Europa Creativa (sottoprogramma Cultura) e di creare un partenariato di piccola scala (categoria 1) con un capofila e 2/3 partner. Idealmente parlando, il partneriato sarebbe composto da un’università (come capofila) e 2/3 compagnie teatrali provenienti da paesi (es: Finlandia, Danimarca, Lettonia etc.) dove [...]. Finora ho solo un partner certo: [...]. La sua responsabile è molto interessata al tema della violenza sulle donne e se ne è più volte occupata durante la sua carriera professionale.

Vi illustro brevemente come il progetto si svilupperebbe:

[---]

Credo che trasformare i dati di un [...] in una performance teatrale sia un punto innovativo e coinvolgere il pubblico come descritto nei punti 1 e 4 sia in linea con l’”audience development” richiesto dal bando.

So che la mia proposta di progetto è lungi dall’essere completa e necessita ancora di essere più approfondita, ma credo che ci sia del buono su cui poter lavorare. Pertanto vorrei chiedervi un giudizio sulla mia idea e se, date le premesse, può essere sviluppata e/o ha bisogno di sostanziali correttivi.

Ringraziandovi per la vostra collaborazione, colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.

Riccardo

 

Gentile corsista,

l’idea progettuale qui presentata rischia di divergere dalle finalità del programma Europa creativa, che non può finanziare azioni che più propriamente troverebbero accoglienza nel programma REC. Se la finalità è appunto artistica e creativa, elementi trasversali possono rinforzare la proposta stessa, ma qui, nell’idea che abbiamo censurato a sua tutela, la parte artistico-creativa appare estremamente marginale e ridotta a mero strumento, a meno, appunto, che che l’elemento al centro dell’innovazione non abbia una fortissima rilevanza come stimolo all’azione creativa.

Quanto alla tempistica, non si affretti, e continui a lavorare all’idea oltre la data di scadenza della call, ricordando che può sempre fruire di una proroga semestrale.

Buon lavoro

Helpdesk

 

dubbi sulle idee alla base del progetto

Buonasera,

Sono Valentina, un ex allieva del Master, dell’edizione di novembre 2017, volevo in primis ringraziarvi. Questa esperienza mi ha dato molta carica e stimoli nuovi.
Attualmente sto collaborando come volontaria con una cooperativa che opera nel territorio vicentino fornendo servizi ai disabili, minori e anziani.
Ci sono due idee che stanno loro, particolarmente a cuore, e che potrebbero dare vita a due progetti diversi, vorrei un suo consiglio oggettivo su quale strada praticare.

1)  [... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...]

DOVEVADO A LIVELLO UE
Il portale già presente è il punto di partenza del nuovo progetto.
A livello europeo vorremmo capitalizzare quest’ esperienza e testarla in diversi contesti socio-culturali.
-OBIETTIVO GENERALE: [... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...]
- OBIETTIVI SPECIFICI: L’idea è quella di replicare il modello del progetto base.
- Creazione nelle varie comunità gruppi di volontari/ educatori che possano fare con le persone disabili percorsi di analisi sulle attività/ luoghi inclusivi e condividerli nella piattaforma. Al sito verrà aggiunta la modalità multilingua.
L’utilizzo della piattaforma vuole portare ad una miglioramento delle competenze [... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...]
- condivisione di un set di elementi di valutazione utili a definire [... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...]
- creazione di una sorta di certificazione di [... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...] .
Pensavamo di collocarlo all’interno di un ERASMUS PLUS KA 2 PARTERNARIATI STRATEGICI NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE, GIOVENTU’ oppure in un INTERREG ITALIA AUSTRIA. Avete suggerimenti?

2) ABBANDONO SCOLASTICO
[... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...]
Obiettivi e risultati attesi:
[... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...] ha l’obiettivo di migliorare le opportunità educative, formative e di partecipazione giovanile legate al tema dell’orientamento e del collegamento scuola-lavoro, contribuendo in questo modo all’aumento delle competenze dei partecipanti e dell’occupazione giovanile. Il progetto si prefissa di fornire tali opportunità formative ai ragazzi dai 14 ai 18 anni nel territorio[... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...]  Per fare questo si prevede di raggiungere i seguenti risultati tra loro interconnessi:
1. [... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...]
2.[... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...]
3. [... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...]

Rimango a disposizione.
Vi ringrazio per l’attenzione.
Attendo un vostro riscontro e la possibilità di parlarne magari di persona al centro.

Valentina

Gentile Valentina,

Per quanto riguarda la prima idea progettuale, il tema dell’inclusione di persone con disabilità può essere sicuramente di interesse per l’azione dei partenariati strategici di Erasmus + KA2 ma va declinato in obiettivi di tipo educativo e formativo che concorrano a promuovere una società più inclusiva, da perseguire attraverso azioni di l’innovazione didattica e/o lo scambio di buone pratiche educative e formative.

Anche lotta all’abbandono scolastico e del rapporto tra scuola e impresa è un tema di sicuro interesse per i partenariati strategici di Erasmus+ sempre a patto che l’azione venga concepita in termini di innovazione e/o di scambio di buone pratiche. In questo senso, le consigliamo di approfondire questa azione (cioè i partenariati strategici) nella Guida Erasmus+ del bando 2018 e di prendere visione di alcune storie di successo e di alcuni progetti già finanziati su questi temi, utilizzando il database di Erasmus + (http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/projects/).  In questo modo sarà in grado di contestualizzare le due idee progettuali nell’ambito di questa possibile azione. Le ricordiamo infatti che l’idea progettuale che ci deve inviare deve soddisfare sempre ad un triplice requisito:

  1. va sempre contestualizzata (e quindi eventualmente corretta/integrata/adeguata) nell’ambito di un possibile programma di finanziamento (e nel caso di Erasmus+ anche in una possibile azione chiave -  es. KA2 – e in una tipologia di azione – es. partenariato strategico).
  2. va corredata dall’indicazione di un possibile partenariato europeo
  3. ne va verificata la rispondenza ai criteri di eleggibilità previsti dal bando

Buon lavoro

 

Helpdesk

Info iniziali progetto Erasmus Plus

Gent.mi,
ho frequentato il master di Europrogettazione a novembre 2017 e sto lavorando alla mia idea progettuale (sto anche considerando l’idea di lavorarci insieme ad un altra ex frequentante). Al momento è finalizzata unicamente alla presentazione come tesi del master, ma se i soggetti che sto interpellando in questo periodo si rivelassero interessati, potrebbe convertirsi in una reale proposta progettuale.
La mia idea nasce dalla constatazione (personale e da parte delle associazioni del settore) del [... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...] . Ho dunque pensato di progettare degli scambi tra un  [... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...]  A questi si aggiungerebbe almeno un istituto di un Paese di livello intermedio o comunque con diverse conoscenze (ad esempio la Germania, che risulta particolarmente preparata nell’ [... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...] . Lo scambio sarebbe dunque finalizzato all’acquisizione di competenze da parte degli studenti di ciascun istituto, a seconda delle lacune di partenza, attraverso l’osservazione diretta e la pratica, che potrebbe sfociare .
Il programma che avrei scelto è Erasmus+ e farei riferimento all’azione chiave 2: si potrebbe trattare di un partenariato strategico nel settore dell’istruzione e della formazione, in particolare per lo scambio di buone pratiche? In tal caso, se optassi per il modulo KA219, non potrei in alcun modo coinvolgere le associazioni nazionali della  [... testo censurato a tutela dell'idea progettuale...] perché si tratterebbe di partenariato strategico solo tra scuole? Se invece optassi per il modulo KA201 è corretto dire che vi rientrerebbero, ma che sarei anche obbligata a coinvolgere le autorità scolastiche locali?
Mi scuso per la gran quantità di quesiti, ma ho molti dubbi perché priva di esperienza e di organizzazioni d’appoggio. Vi ringrazio per l’attenzione.

* Se possibile, chiederei di avere risposta privata, o quantomeno che vengano rimosse le parti maggiormente descrittive del progetto.

 

Gentile corsista,

Secondo la guida del bando 2018 di Erasmus+, i partenariati strategici dell’azione chiave 2 a supporto dello scambio di buone pratiche perseguono l’obiettivo di promuovere il networking tra organizzazioni educative e formative, rafforzare la loro capacità di articolazione a livello transnazionale, favorire lo scambio e il confronto su idee, pratiche e metodi educativi e formativi. Questi progetti possono anche sviluppare nuovi output ma solo nella misura in cui essi siano necessari e funzionali agli obiettivi di rafforzamento e scambio tra le organizzazioni target. Se un progetto quindi ha come finalità principale la produzione di nuovi output intellettuali e/o la diffusione di output e idee innovative va fatto rientrare più propiamente nei partenariati a supporto dell’innovazione.
All’interno dei partenariati per lo scambio di buone pratiche, il bando 2018 introduce alcune specifiche tipologie, tra cui le partenership per gli scambi tra scuole. Si tratta di progetti che coinvolgono soloscuole con la finalità di rafforzare le loro capacità e la loro dimensione europea attraverso la promozione di attività di mobilità transnazionale. Questi progetti quindi non finanziano la produzione di output intellettuali, gli eventi moltiplicatori e nemmeno meeting transnazionali tra i partner.
Con l’eccezione degli scambi tra scuole e delle iniziative transnazionali gioventù, i partenariati strategici possono coinvolgere organizzazioni educative e formative di qualsiasi natura sia pubbliche che private. L’unico vincolo previsto riguarda il loro numero: almeno 3 organizzazioni di almeno 3 paesi del programma.

Buon lavoro!

Helpdesk

 

Service learning e bando Erasmus Plus

Salve, ho appena concluso il ciclo di lezioni in aula del master in europrogettazione, 06-11 novembre 2017. Vorrei progettare un KA201, partenariato strategico e buone pratiche, per la prossima call 2018 con scadenza 21 marzo 2018.
L’idea progettuale ha come obiettivo l’introduzione del volontariato nel curriculum scolastico come metodo per sviluppate competenze cognitive di base di cittadinanza. L’ipotesi di partenza è che fare volontariato sviluppi capacità cognitive anche nell’ambito delle competenze di base non solo in quelle di cittadinanza. E’ quindi necessario in primo luogo un confronto internazionale sulle pratiche didattiche di apprendimento non formale cooperativo e l’obiettivo è duplice:
introdurre il volontariato nel curricolo della scuola per l’acquisizione di competenze cognitive di cittadinanza;
sperimentare un modello condiviso di certificazione delle abilità non-formali in vista della compilazione dello Youth Pass.
Domanda: considerando che i partner che possano raggiungere risultati per gli obiettivi prefissati siano le scuole e le ONG che hanno il compito di promuovere l’educazione non formale, vorrei sapere se è necessario introdurre un partner quale università che conduca una ricerca e che formalizzi le linee guida per la certificazione delle attività non formali. se si, quale facoltà? nella ricerca di partner più adatti, quale tipi di siti si possono consultare? i paesi che maggiormente possano aver già sperimentato questo tipo di apprendimento sono la Germania, la Svezia e la Spagna come posso entrare in contatto con i partner più adatti?

 

Gentile corsista,

Con riferimento ai criteri di eleggibilità previsti nella guida del bando 2018 di Erasmus+, il coinvolgimento di una università in un progetto di partenariato strategico nel settore istruzione scolastica non è indispensabile/necessario. In termini di opportunità, tale coinvolgimento va valutato analizzando il valore aggiunto che l’università identificata può apportare in particolare in termini di competenze di cui gli altri partner non dispongono e che risultino utili/necessarie all’implementazione del progetto.
Erasmus+ mette a disposizione un apposito strumento per la ricerca di possibili partner progettuali: il Finding Partners Database (http://www.findingpartnersdatabase.org/). Una seconda modalità di identificazione di possibili partner può consistere nell’analisi del database dei programmi approvati nei bandi procedenti di Erasmus (http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/projects/)

cordalmente

Helpdesk

 

Quesito Erasmus plus

Buongiorno,

vorrei sapere se nel nuovo bando Erasmus plus nell’azione KA2 partenariati strategici sono sempre previsti i progetti di scambio di buone pratiche.

Mi sembra di aver capito che la differenza con i partenariati strategici “normali” sia che questi ultimi possono finanziare anche la produzione di strumenti online per la formazione e gli altri no.

Potete aiutarmi a chiarire bene questa differenza?

Grazie mille,
Alessandra

Gentile Alessandra,

Il bando 2018 di Erasmus+ prevede due tipologie di progetti a supporto dei partenariati strategici:

  • partenariati strategici a supporto dell’innovazione dei servizi educativi e formativi. Questi progetti infatti devono vertere sullo sviluppo di nuovi output intellettuali, sulla loro diffusione e valorizzazione e/o sulla diffusione e valorizzazione di output/idee innovative già esistenti. Questi progetti possono anche prevedere attività per lo scambio di buone pratiche ma solo nella misura in cui questo scambio risulti funzionale agli obietti di innovazione dei servizi educativi e formativi perseguiti dal progetto stesso.
  • partenariati strategici a supporto dello scambio di buone pratiche. In questo caso il focus del progetto è sulle organizzazioni educative e formative, con l’obiettivo di promuoverne il networking, rafforzarne la capacità di articolazione a livello transnazionale, favorire lo scambio e il confronto su idee, pratiche e metodi educativi e formativi. Questi progetti possono anche produrre nuovi output ma solo nella misura in cui essi siano necessari e funzionali agli obiettivi di rafforzamento e scambio tra le organizzazioni target.

Cordialmente

Helpdesk

 

Consigli su idee progettuali LIFE ENV Adrion e EMFF

Buongiorno, Sono Alberto Caccin. Ho frequentato la fase d’aula del Master in Europrogettazione a Novembre 2017.
Al momento sto cercando di individuare la proposta progettuale da sviluppare. Sono in contatto con il Dipartimento di Scienze Ambientali di Ca’Foscari, e l’obiettivo sarebbe di lavorare ad un progetto reale, che DAIS possa presentare come Lead Partner.

Al momento, le linee possibili sono 2. La prima riguarda azioni dimostrative di alcune tecnologie innovative per[...] L’idea sarebbe di realizzare dei demo projects sulla call EASME/EMFF/2017/1.2.1.12-S1 DEMO PROJECTS, o in alternativa, sulla prossima call LIFE ENV.

La seconda riguarda un progetto di governance sulla pianificazione dello Spazio Marittimo (MSP) nel bacino Adriatico. [...]L’idea sarebbe di presentare il progetto nella prossima call ADRION, S.O. 2.2.

In attesa di confrontarmi anche con i possibili partners per definire meglio le idee progettuali, vorrei intanto approfittare dell’helpdesk per cominciare ad orientarmi nell’ottica del master. Le idee sembrano idee valide? Le call individuate sono adatte? Qualche suggerimento su quale progetto mi convenga concentrarmi, sempre nell’ottica del master?

Grazie mille
Alberto

Gentile corsista,

la call EMFF è particolarmente di nicchia ed immediate. Non le consigliamo di esercitarsi su questa. Le idee presentate sono entrambe buone ed adatte ai rispettivi programmi. In particolare quella sul LIFE ENV. Consiglieremmo di scegliere quella delle due sulla quale gli attori si dimostrino più interessati, in modo da realizzare un progetto reale. inoltre entrambe le call le danno tempo per lavorare, non essendo ancora aperte ma previste nella primavera 2018.

buon lavoro

 

Helpdesk

 

Idee di progetto da sviluppare

Buongiorno,
sono Carla Santoro e ho seguito il master di euro progettazione a giugno 2017, avendo avuto impegni familiari solo ora posso dedicarmi alla conclusione di questo percorso, sperando che le mie idee possano essere realizzabili, ovviamente sono disponibile ad incontrarci per chiarimenti e ulteriori riflessioni o per capire come partire col piede giusto.

La prima idea mi è venuta in mente a seguito di una visita fatta presso un [testo omesso a tutela dell'idea progettuale] renderebbe il prodotto 100% Italiano.

Un’altra questione riguarda il risparmio di tempo e denaro durante la produzione. Vengono spesso utilizzati (da questo [testo omesso] ma non so da altri) dei catini in plastica usa e getta e soda caustica per la pulizia dei fusti di produzione.
Per aiutare queste nuove attività a svilupparsi nell’ottica della sostenibilità ottimizzando il processo di produzione e evitando sprechi, si potrebbe pensare di effettuare un’analisi della filiera locale [testo omesso]e dove possibile cercare di sfruttare quanto più possibile gli scarti di produzione e utilizzare prodotti e attrezzature per limitare l’utilizzo di inquinanti. Si potrebbero confrontare diversi [testo omesso] da inserire in un network fatto di realtà simili non solo italiane ma anche europee. Infine attraverso una campagna di comunicazione, valorizzare il prodotto per incentivare la sua consumazione a km zero.

Un’altra idea di progetto riguarda la gestione dei rifiuti provenienti dal turismo di massa a Venezia. [testo omesso a tutela dell'idea progettuale]
Io rimango a disposizione ad un incontro per cercare di ragionare insieme sullo sviluppo di queste idee. Nell’attesa di un vostro riscontro, io vi ringrazio per l’attenzione e vi saluto.
Carla

 

Gentile corsista,

la prima idea progettuale, per quanto valida, sicuramente non troverebbe posto in un project work adatto al master. Dovremmo parlare di progetti europei, e non regionali/italiani.

La seconda idea potrebbe essere lo spunto per ragionare su un futuro bando LIFE ENV (topic waste o circular economy).

La terza idea è probabilmente da inserirsi in un quadro troppo complesso e con attori ben al di sopra della portata di un project work per poter mantenere credibilità. Inoltre sono molti i progetti in essere e/o in fase di sviluppo (guardi a proposito alcuni progetti Central Europe della prima call di questo periodo di programmazione).

Le consiglieremmo di approfondire la seconda idea con l’opportunità di realizzare un progetto vero, o di semplificare la terza, studiando i casi attualmente in sviluppo.

 

Buona progettazione

 

Helpdesk

 

Liste di progetti approvati e formulari completi

Gentilissimi
Vi scrivo perché ho difficoltà nel reperire progetti già approvati dalla Commissione soprattutto per quanto riguarda programmi ISA2, COSME, EASI. Vorrei sapere come poterli trovare.
Beatrice

 

 

risposta

Gentile Beatrice, un piccolo chiarimento: lei afferma di avere difficoltà “a reperire progetti già approvati dalla Commissione”, ma intendiamoci: lei desidera entrare in possesso dei formulari di candidatura a suo tempo completati dalle varie partnership, sulla base dei quali esse poi hanno ottenuto il cofinanziamento? O intende sapere quali progetti approvati sono in corso, in un determinato programma?

Non vorremmo che l’aver distribuito, prima e durante la settimana di avvio del Master, diversi formulari completi, fosse stato interpretato come un indicatore di “facilità” nel reperire questi documenti, che si configurano come “proposte” unilaterali, e come tali non sono pubblici né automaticamente disponibili, se non richiedendoli ai Lead Partner, che non sono obbligati a fornirli.

Questo se Lei si riferiva ai formulari compilati.

Molto più facile, invece, è sapere quali progetti approvati sono attualmente in corso (ad esempio, nel caso di COSME, utilizzando una funzione come questa: https://cosme.easme-web.eu/), e su questa base conoscere quali e quanti progetti sono attivi nelle tematiche di Suo interesse. A quel punto potrà contattare la partnership, meglio se direttamente il LP, per avere tutte le notizie di contenuto che ritiene utili: attività di progetto, partners, obiettivi, ecc. Non il formulario. Che comunque non è escluso qualcuno possa anche farle avere senza difficoltà, come abbiamo fatto noi.

un cordiale saluto

Helpdesk

Quesiti progetto LIFE Environment

Buonasera,
vorrei sottoporvi alcuni quesiti relativi ad alcuni aspetti specifici che non sono per me sufficientemente chiari dall’analisi dell’Application guide per la redazione di un LIFE- Environment (mi riferisco alla documentazione 2016 dato che la call 2017 è di prossima pubblicazione). I dubbi sono i seguenti:
• sono eleggibili costi relativi alla richiesta di un brevetto? Di conseguenza una richiesta di brevetto può essere menzionata come azione di progetto?
• possono essere rendicontati costi limitati al solo rimborso di spese viaggio (es. per partecipazione a conferenze, partecipazione a comitati ecc.) per personale non appartenente ai partner e non imputato sul progetto? Questi costi potrebbero essere imputati nella voce “other costs”?
• rispetto ad uno specifico passaggio del formulario (pg.52-53 della guida): per ogni azione prevista si richiede di fornire informazioni circa “assumption related to major costs of the action”: cosa si intende esattamente? Bisogna spiegare la metodologia utilizzata per quantificare i costi totali dell’azione?
• Vincoli relativi al numero dei caratteri: quando sono previsti limiti nel numero di caratteri da utilizzare il conteggio va fatto spazi inclusi o esclusi ? (ad esempio per la parte relativa alla descrizione delle singole azioni non si possono superare 7.000 caratteri quindi è necessario essere particolarmente sintetici!!).
Grazie per il supporto!
Silvia

 

Gentile corsista,

Le ricordiamo che le domande sull’eleggibilità di questo o quel costo vanno fatte direttamente agli organi preposti del programma, e che in nessun modo questo Helpdesk può sostituirsi all’EASME (in questo caso) alla CE o a qualsiasi ente gestore di una call.

Rispondiamo quindi solo agli aspetti le cui risposte sono particolarmente ovvie e dirette:

- le spese di travel, in ogni programma, sono spese di travel di personale (staff) e non di esterni. Alcuni programmi come Erasmus Plus hanno specifiche voci che permettono a ospiti o persone da formare di viaggiare. Non è il caso del life.

- major costs e le relative assumptions: si tratta di una sezione per specificare meglio quanto non è possibile dettagliare nella sezione budget, quindi relativamente ai costi più importanti di ogni azione, scendendo maggiormente nel dettaglio.

- per i caratteri, si tratta di spazi inclusi

Buon lavoro

Helpdesk

 

 

SME Instrument

Buongiorno,
a seguito del master di febbraio abbiamo ricevuto diverse richieste da PMI innovative relative allo SME Instrument. Molte sono relative alla fase 1, mentre stiamo valutando di presentare un progetto direttamente sulla fase 2 (che rappresenterebbe il progetto conclusivo del master) in quanto l’impresa interessata ha già effettuato gli studi di fattibilità, e deve assolutamente arrivare alla commercializzazione dei prodotti il prima possibile, a seguito di un elevato numero di richieste (stiamo parlando di sviluppo di nanotecnologie).
1 Esiste un elenco dettagliato delle spese ammissibili? Ad esempio: la ristrutturazione dei locali per il nuovo laboratorio è ammessa?
2. Secondo la vostra esperienza, è fattibile la presentazione della fase 2 nella call del 1 giugno, considerando che la stesura del progetto inizierà potenzialmente la prossima settimana, e avremmo quindi poco più di un mese di tempo?
3. Esistono limitazioni relative alla compagine sociale dell’azienda? Esempio, se abbiamo una PMI con sede legale in Italia ma di proprietà straniera al 90%, potrebbe essere un problema?
Grazie,
un cordiale saluto.

 

Gentile corsista,

questo blog non è una scorciatoia a sostituzione della documentazione di progetto. Gli unici titolati a rispondere sulla lista completa delle spese ammissibili sono i documenti della call.

Circa il tempo di progettazione, un mese è alquanto stretto. Tutto dipende dal livello di preparazione. Un’occhiata alla scadenza successiva potrebbe magari aiutarvi.

Il controllo delle PMI è un tema delicato. La controllante è una grande impresa? è extra europea?. Vi consigliamo di chiedere direttamente all’APRE per chiarirvi ufficialmente ogni dubbio.

 

Cordialmente

 

Helpdesk