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Proposta di tesi per conclusione Master in Europrogettazione : KA2 Erasmus Plus

Spettabile Help-desk,

Abbiamo frequentato la 50° edizione del Master in europrogettazione a novembre 2017 e vorremmo, con la presente, sottoporre alla Vostra cortese attenzione la nostra proposta progettuale.

Come premessa, il nostro progetto vorrebbe inserirsi nel contesto del Programma Erasmus e, in particolare, nell’azione “KA2 – Cooperazione per l’Innovazione e lo Scambio di Buone Pratiche” in ambito VET. Abbiamo notato una call aperta in scadenza il 21 marzo che crediamo rispondere ai criteri della nostra proposta, ma, considerato il tempo ristretto a disposizione, riteniamo opportuno optare per la presentazione del nostro progetto in forma di esercitazione.

A partire dalla nostra esperienza personale, abbiamo individuato un problema nella gestione quotidiana degli aspetti sanitari tra operatori di [... testo nascosto a tutela dell'idea progettuale]

Tale approfondimento, nelle nostre intenzioni, deriva da un trasferimento di conoscenze specifiche attraverso la creazione di [...].

Sulla base di quanto finora descritto, desideriamo porre tre domande, utili alla pratica realizzazione del nostro progetto:
1- Sempre restando nel campo della KA2, è a vostro parere preferibile che ci orientiamo verso l’ambito della cooperazione per l’innovazione o dello scambio di buone pratiche?
2- Tenendo presente che siamo nell’ambito del programma Erasmus+, è più opportuno scegliere come capofila un ente di formazione o una cooperativa che si occupa di formazione?
3- Sapreste consigliarci, considerata la natura del progetto, qualche particolare tipologia di ente di cui dovremmo tener conto nella scelta dei partner?

Vi chiediamo se, su queste basi, il nostro progetto possa essere ritenuto perseguibile o, eventualmente, in quali parti esso necessiti di modifiche e/o approfondimenti.

Ringraziandovi per la disponibilità, porgiamo cordiali saluti.

Renée , Leonardo , Giulia.

 

Gentili corsisti,

trovate di seguiti le risposto ai tre quesiti relativi alla vostra proposta di project work:

1- Sempre restando nel campo della KA2, è a vostro parere preferibile che ci orientiamo verso l’ambito della cooperazione per l’innovazione o dello scambio di buone pratiche?

La scelta va fatta in funzione del focus che intendete dare al progetto. Nei partenariati strategici per l’innovazione il focus dei progetti è sulla promozione di pratiche educative e formative fortemente innovative. Pilastro del progetto quindi è la pratica innovativa che può essere costruita exnovo attraverso il progetto oppure mutuata da esperienze precedenti e diffusa attraverso azioni di disseminazione e valorizzazione. Nei partenariati per lo scambio di buone pratiche, il focus è invece sul rafforzamento delle organizzazioni partecipanti al progetto con particolare attenzione alla loro capacità di networking e di lavoro a livello transnazionale. Strumento cardine da utilizzare per questo rafforzamento di capcità è lo scambio di pratiche, idee e metodi. Mi sembra che la vostra idea di progetto sia orientata prioritariamente allo sviluppo di contenuti e strumenti innovativi e che pertanto possa essere inquadrata come partenariato strategico per l’innovazione.

2- Tenendo presente che siamo nell’ambito del programma Erasmus+, è più opportuno scegliere come capofila un ente di formazione o una cooperativa che si occupa di formazione?

Il partenariato strategico di Erasmus+ presuppone un approccio multi-attore funzionale a legare sempre meglio i servizi educativi e formativi alle esigenze della comunità e al mercato del lavoro. Per questo anche soggetti diversi dagli enti di formazione possono rappresentare ottimi capofila; l’importante e che abbiano i “numeri” per candidarsi alla leadership del consorzio di partner. Contano molto quindi aspetti come le competenze istituzionali sul tema affrontato dal progetto, le capacità operative e gestionali, il CV pregresso in progetti europei, ecc.

3- Sapreste consigliarci, considerata la natura del progetto, qualche particolare tipologia di ente di cui dovremmo tener conto nella scelta dei partner?

Come linea di indirizzo generale, la scelta dei partner dovrebbe basarsi su due principali criteri: 1. il coinvolgimento dei portatori di interesse del settore/problema affronatato dal progetto; 2. la mobilitazione di competenze e capacità operative utili a produrre gli output prefissati. In riferimento alla vostra idea progettuale, direi che enti/associazioni/cooperative che gestiscono/partecipano alla gestione dei CAS e le ASL diventano sicuramente soggetti chiave. A questo “nocciolo duro” aggiungerei enti che possano assicurare competenze in ambito interculturale e di formazione all’interculturalità.

Buon lavoro!

 

Helpdesk