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Monthly Archives: aprile 2016

invio formulari per call EuropeAid 151103 DH ACT Multi

Buongiorno,

sono Giulia  (post di risposta da help desk dell’ 11/12).
La call a cui sto lavorando con la collega – EuropeAid DEAR , è stata presentata ufficialmente a metà marzo.
La deadline per la presentazione del concept è il 01/06/16.
E’ confermata la presentazione a due step.
Come da suggerimento dall’HELP DESK (risposta al punto 3) del post), vi invio qui sotto il link alle guidelines + i formulari, condividendo i format del formulario, per verificare la compatibilità con la tesina e il Concept note.
Volevo mandare solo i format ma dal blog non mi permette inviare allegati
Aspetto un vs riscontro,
grazie mille
Un saluto

Giulia

https://webgate.ec.europa.eu/europeaid/online-services/index.cfm?ADSSChck=1458551999885&do=publi.detPUB&searchtype=QS&orderby=upd&orderbyad=Desc&nbPubliList=15&page=1&aoref=151103

Ref: EuropeAid/151103/DH/ACT/Multi

 

Gentile corsista,

la Call individuata è compatibile con l’ottenimento del master. Tuttavia in genere preferiamo non ricevere Concept notes, in quanto troppo semplificate, quanto a formulari, rispetto ai bandi completi. Come compromesso possiamo accettare tuttavia la concept note con associato il formulario di budget della proposta definitiva, redatto sulla modulistica ufficiale, e in aggiunta il logical framework.

Le ricordiamo che i documenti relativi alla tesina andranno inviati all’indirizzo e-mail dell’helpdesk, essendo il blog destinato esclusivamente alla risposta ai quesiti.

Buon lavoro

Helpdesk

 

Horizon 2020 Cultural Heritage for Sustainable Growth – Proroga

Gentilissimi,

dopo aver frequentato il corso in ottobre 2015, con la presente chiedo proroga per consegna tesina. Sto lavorando nell’ambito di Horizon 2020 per la call “Cultural Heritage for Sustainable Growth”, che sto aiutando a scrivere per un’organizzazione entro settembre di quest’anno. Ho bisogno di questa proroga in modo da completare il progetto in maniera adeguata.

Grazie della disponibilità,

Riccardo

 

 

Gentile Riccardo,

nessun problema per la proroga, che le concediamo più che volentieri. Buon lavoro sul suo Horizon.

Helpdesk

Proposta di progetto KA1

Buon giorno a tutti, sono Emiliano [...] uno studente del master in europrogettazione tenutosi a fine gennaio. Al momento sto facendo un tirocinio in project management presso il [...] di Palermo e nello specifico sto lavorando ad un Training Course Erasmus+ KA1 Mobilita giovanile e animatori giovanili da presentare entro il 26 aprile. Volevo chiedervi se questo progetto andava bene ai fini del conseguimento del master e quali erano le parti da presentare (Invitation, Work Program,Application Form,???). Se vanno bene posso mandarvi tutto dopo la scadenza del progetto o devo mandarvi via via le parti realizzate?
Grazie mille a presto. Emiliano

 

Gentile corsista,

i KA1 sono accettati ai fini del Master, purché non si tratti di mobilità individuale. Ai fini della tesina , essendo una call molto nota, basta l’application form in pdf, nella sua versione finale dopo la submission.

Buon lavoro!

Helpdesk

Molteplici dubbi su una call (concept) di EuropeAid

Buongiorno,

vi ringrazio molto per la risposta precisa e veloce che mi è stata data.

Nel caso di una call divisa in concept note e full application, l’help desk fornisce assistenza per entrambe le fasi? quindi legge una sola volta entrambe i formulari, è corretto? La fase più delicata sarà sicuramente per il budget essendo un progetto di lunga durata.

Sulla sottomissione dei quesiti al blog: sarebbe possibile comunicare con chi gestisce il blog tramite un indirizzo di posta? sia per ragioni di privacy sia per tempistica di risposta visto che la call chiuderà tra 2 settimane.

Ho ancora alcuni dubbi interpretativi:

La call fornisce un obiettivo generale e 2 obiettivi specifici. E’ necessario puntare a soddisfare entrambi o bisogna concentrarsi solo su uno? (Si tratta di un progetto di minimo 3 milioni di euro con durata minima di 48 mesi). Nel caso è consigliabile stilare un albero dei problemi/obiettivi diverso per ogni obiettivo?

(Vedi Pag 5 Guidelines: (1) Value chains governance is improved (S.O.1), and 2) Value chains productive capacity and access to markets of small scale farmers and agribusinesses is enhanced (S.O.2)).

In merito alla Stakeholders’ analysis, quale approccio è il più corretto?

- Stakeholders: [... testo censurato a tutela del progetto ... ], università, ong, sistema imprese…

- Target groups: smallholder farmers and micro, small and medium enterprises (MSME) agribusinesses in developing countries and their associations, medium slaughterhouses, training and rural extension systems

- Lists the final beneficiaires: meat eaters, distribution chain, environment, animals.

Mi crea un pò di confusion la frase letta nella sezione 1.2 Objectives/Priorities: “This lot 1 will specifically focus on smallholder farmers and micro, small and medium enterprises (MSME) agribusinesses in developing countries as final beneficiaries by increasing income opportunities, creating jobs and business opportunities along the agricultural supply chains in an inclusive and sustainable  manner. It particularly intends to build up the participation of the small, vulnerable and poor members of society, including increasing their power of negotiation”.

Questo vuol dire chei beneficiary finali devono per forza essere gli “smallholder farmers and micro, small and medium enterprises (MSME) agribusinesses in developing countries”? Secondo il mio ragionamento dovrebbero essere I target groups.

Quale è l’approccio più corretto? Non capisco.

Inoltre anche nella stesura dell’idea ho alcuni problemi.

L’idea progettuale consiste [... testo rimosso a tutela dell'idea progettuale...]
Questo partenariato permetterà quindi:
a) sviluppare uno studio (grazie collaborazione enti ricerca, università..) sugli elementi che costituiscono una barriera allo [...]
b) diffusione di [...]
c) creazione di [...]
Mancando la lista delle attività ho alcune difficoltà a inquadrare effettivamente cosa può fare un partner e cosa l’altro. Inoltre a pagina 11 (Guidelines sezione 2.1.4 eligible actions)  è statuito che “The type of action chosen must fall within one or more of the following priorities: 1,2,3.”
Non capisco bene questo passaggio. Ad esempio, nel nostro caso la ONG, svolgendo per sua natura già questo tipo di attività, a prescindere dal cofinanziamento, sarebbe in grado di svolgere azioni in tutte e 3 le priorità. E’ comunque consigliabile selezionarne 2/3 o è un merito svolgere attività in tutte e 3. La CE valuterà positivamente o negativamente che la ONG sia già attiva in questo settore a prescindere dal cofinanziamento? (esempio, desiderio di creare realtà nuove vs potenziare quelle già esistenti).
Inoltre ho dei dubbi sulla figura dei contractual actors. Bisogna stabilire solo i criteri coi quali verranno selezionati? potranno essere decisi più in là, a inizio lavori, su base di rapporto fiduciario con una persona (es: professore universitario) o con un’università, azienda ecc?
Vi ringrazio anticipatamente.
spero di essermi spiegata bene e chiedo scusa per la lunghezza della mail.
Un saluto cordiale,
Francesca

Gentile corsista, buongiorno,

queste le risposte alle sue domande, per cui la preghiamo ancora di scrivere sul blog e non direttamente all’help desk. E’ sempre l’help desk che risponde, ma in maniera utile a tutti i corsisti.

1) no, l’help desk non fa supporto alla progettazione, ma alla tesina. La tesina è una, e il supporto è fatto a quell’unica tesina. Quindi sarà fatto o alla concept (e ci pare di averlo iniziato) o alla full, che saranno valutate di conseguenza chiudendo, con l’attribuzione del master, il rapporto con l’helpdesk.

2) No, il supporto con il blog è con il blog, non con i docenti che rispondo caso per caso. Non ci sono rapporti diretti corsista-docente, che tra l’altro può cambiare a seconda delle competenze e disponibilità di tempo. Il servizio help desk non è il rapporto con un consulente, come chiarito durante la giornata conclusiva del master.

3) Non c’è una soluzione predefinita valida in assoluto: la proposta progettuale può interessare uno solo dei due obiettivi specifici riportati nel bando per il lotto 1 o entrambi; quello che conta veramente è che la logica del progetto funzioni bene e dimostri un impatto significativo in linea con uno o con entrambi gli obiettivi. “Significativo” vuole dire che l’impatto deve dare risposte pertinenti in funzione dei bisogni specifici del contesto di intervento. Meglio quindi un albero dei problemi unico con successiva scelta “ragionata” (cioè motivata) della strategia progettale. In altre parole, è la scelta della strategia di progetto a determinare se è meglio lavorare su un solo obiettivo o su entrambi, il tutto, quindi, in funzione della specificità del contesto di intervento

4) La stakeholders analisi serve a identificare i possibili portatori di interesse del futuro progetto progettuale esplicitando la natura dell’interesse in gioco e alcune caratteristiche istituzionali (potere, dinamicità, ecc.). L’assegnazione dei ruoli progettuali avverrà in seguito in funzione dell’analisi dei problemi e degli obiettivi, nonché della definizione della strategia progettuale (in altre parole non è in sede di stakeholders analisi che si definiscono i beneficiari finali e i target groups).

Nella frase riportata dal bando, la chiave di lettura del pensiero sottostante sta in quel “by” che separa gli attori generici del sistema agroindustriale identificati come beneficiari finali (i piccoli produttori agricoli e le micro, piccole e medie imprese di trasformazione agroindustriale) dai possibili assi di azione progettuale ai quali si legano invece i target groups: increasing income opportunities – il target group in questo caso sarebbe il gruppo sociale specifico per cui saranno create le opportunità di reddito, creating jobs (target group: giovani o disoccupati che beneficeranno della creazione di posti di lavoro) and business opportunities (gruppo target: la categoria specifica di agroindustrie per cui verranno create le opportunità di business) ecc.

In altre parole:

  • smallholder farmers and micro, small and medium enterprises (MSME) agribusinesses in developing countries and their associations, in quanto categorie generali degli attori del settore agroindustriale sono sicuramente beneficiari finali (impossibile che un singolo progetto li possa interessare direttamente tutti anche all’interno di uno specifico contesto locale)
  • lo specifico gruppo di smallholder farmers o di MSME con cui si andrà a lavorare (es. gli allevatori di bestiame e i mattatoi di uno specifico comune/territorio o di una data cooperativa/associazione) sono il target del progetto.

5) il sistema di partenariato va costruito in funzione delle competenze necessarie a realizzare le attività di progetto. I partner infatti sono sostanzialmente dei gestori del finanziamento della UE e devono garantire “value for money” cioè assicurare che i finanziamenti UE siano spesi bene producendo gli outputs prefissati e quindi i risultati attesi. La capacità operativa di un soggetto locale (cioè la sua capacità di assicurare la produzione di output progettuali di buona qualità con costi adeguati) è quindi la variabile essenziale che deve guidare la decisione di includere o meno tale soggetto nel sistema di partenariato. La complementarietà delle competenze operative e dei saperi sono gli elementi fondamentali che assicurano il valore aggiunto del partenariato.

Senza lista definitiva delle attività o per lo meno senza identificazione della strategia progettuale (la parte dell’albero delle soluzioni su cui il progetto andrà a lavorare) è impossibile definire il sistema di partenariato.

6) Rispetto alle categorie di attività menzionate alla sezione 2.1.4 delle guidelines, anche in questo caso valgono le considerazioni del precedente punto 3: non c’è una regola valida in assoluto che permette di definire il numero ottimale di categorie di attività da prevedere nel progetto. Il vero fattore di qualità apprezzato dai valutatori sarà la capacità dei pacchetti di attività previsti nel progetto di dare una risposta efficace ai bisogni rilevati nello specifico contesto di intervento.

Attenzione: l’attività corrente già attuata da un partner non può essere l’oggetto di una proposta progettuale (mi riferisco alla parte della mail in cui dice che il capofila realizza già attività nelle tre categorie di azioni riportate nelle guidelines). In altre parole la UE non finanzia con i bandi i costi correnti delle attività istituzionali di una organizzazione. Un progetto deve identificare nuovi beni e servizi (cioè risultati attesi) da creare e mettere a disposizione degli stakeholders locali oppure beni e servizi esistenti da migliorare/adeguare per renderli più rispondenti alle nuove sfide. Le attività straordinarie (rispetto alla prassi quotidiana dei vari partner) che si rendono necessarie per realizzare/migliorare questi beni e servizi sono i work package ideali per proposte progettuali da sottoporre a bandi UE.

7) i contractors normalmente non vanno identificati in fase di identificazione o formulazione del progetto; la loro selezione avviene nel corso della fase di implementazione utilizzando le apposite procedure previste nel contratto di finanziamento. Nell’application form quindi al massimo si descrivono le caratteristiche e gli standard che tali contractors devono soddifare.

Cordialmente
Helpdesk

Partner ammissibili e non ammissibili, denominazioni.

Buon pomeriggio,
pongo una che riguarda l’ammissibilità dei capofila/partner relativamente alla call for proposals del programma REC Rights, Equality and Citizenship REC il codice di riferimento è JUST/2015/RDAP/AG/MULT&RPRT ma presumo sia un tema trasversale:

la polizia di stato è considerata UNA ORGANIZZAZIONE NON PROFIT?
e in generale le istituzioni pubbliche (comune? provincia? le Ulss? sono ong?)
Quali sono, invece, le istituzioni con scopro di lucro?
Quali i tranelli linguistici? (associazioni che sembra siano ong poi invece hanno un altro legal status)
Potete offrire un documento, un link, per aiutarci a orientarci su questo?

grazie mille

Claudia

 

Gentilissima corsista,

i programmi stessi, nelle loro guide ed allegati (o al limite nelle FAQ), specificano quanto da lei richiesto.

E’ necessario controllare ogni programma caso per caso. Ad esempio nel programma ADRION, all’interno del formulario online, in caso di Body governed by public law (che per l’Italia può anche essere un privato in particolarissimi casi) era necessario spuntare la voce  PUBLIC.

La Polizia di Stato, in ogni caso, è ovviamente organismo PUBLIC, e la distinzione profit o non profit invece attiene generalmente agli enti PRIVATI.

Le ONG non sono gli organismi pubblici da lei elencati, e non vi hanno nulla a che fare. Sono generalmente istituzioni private no profit, dal particolare statuto (alcune associazione ambientaliste, molte associazioni che operano nella cooperazione allo sviluppo, ecc.)

Cordialmente

Helpdesk