Creative europe – Media training
Salve,
ho frequentato il corso a novembre 2014.
Sto lavorando al programma Creative Europe, Media sub-programme Support for training.
Da quello che ho capito il sito funziona a scatole cinesi e non ho trovato al momento un WP generale di tutto il programma media. Quindi uno ad uno sto aprendo e leggendo.
Fin ora ho trovato tutti documenti relativi alla programmazione 2014 (sto cercando male o ancora non è uscita?), anche se non credo che cambieranno di molto rispetto al 2015 mi chiedo se cominciare già a lavorare sul 2014 in attesa che pubblichino la versione aggiornata o sono fuori strada?
Ecco il link
https://eacea.ec.europa.eu/creative-europe/funding/training_en
Grazie mille
Miriam
Gentile corsista,
si eserciti pure sulla call già scaduta, e usi pure il nostro feedback per la preparazione della prossima, adattando (se sarà possibile, ma spesso lo è) alla nuova call. Il programma media è un po’ anomalo rispetto a molti altri, ed è strettamente di pertinenza di esperti del settore, quindi non è tra i più semplici da seguire.
Cordialmente
Helpdesk
Lavorare su un bando oltre la scadenza
Buongiorno, ho frequentato il master a novembre e ora sto lavorando, assieme ad altri compagni ad un progetto. essendo semplici studenti e non lavorando per qualche ente in particolare, volevamo sapere se è possibile lavorare ad un progetto e mandarvelo anche oltre la scadenza, dal momento che non abbiamo la possibilità, al momento, di presentarlo alla commissione europea.
Grazie!
Gentili corsisti,
questa informazione vi è stata già data durante la giornata di chiusura. La risposta è: ovviamente sì. A causa dei vostri ritmi lavorativi o di studio può benissimo capitare di non fare in tempo a rispettare una scadenza, ma il suo rispetto o meno non ha nulla a che vedere con l’utilizzo degli stessi formulari per inviare il progetto a noi. Lo stesso dicasi per i progetti “fittizi” ma verosimili, redatti sempre, però, sulla documentazione ufficiale. E’ da tenere presente che spesso si opta comunque per la soluzione opposta: inviarci la tesina ben prima della scadenza, sperando di poter ottenere un nostro feedback in tempo per rimodulare e migliorare il progetto.
Buona progettazione
Helpdesk
Informazioni su una possibile idea progetto per il master in europrogettazione
Salve,
ho partecipato al Master in Europrogettazione lo scorso novembre 2014. Mi sto accingendo soltanto ora ad analizzare e studiare ipotesi per una idea progettuale al fine di presentare la tesina conclusiva del corso, vi chiedo informazioni su una prima idea.
Volevo chiedervi se possa rientrare in un progetto europeo la creazione di un [TESTO OMESSO A PROTEZIONE DELL'IDEA PROGETTUALE DEL CORSISTA ]
Potrebbe, pertanto, rientrare in un programma comunitario, ovviamente ricalibrando più correttamente il focus del progetto per meglio inquadrarlo in uno specifico programma?
LIFE non mi dà spunti in proposito, forse il programma Horizon potrebbe essere più attinente (dato che mancano studi di fattibilità su tale progetto architettonico ed urbanistico e, ovviamente, non ci sono finanziamenti per il progetto esecutivo)
Grazie, cordiali saluti
David
Gentilissimo David,
purtroppo la risposta è un chiarissimo no. Come avrà avuto modo di apprendere durante il master, progetti basati su un pesante ruolo delle infrastrutture, nonché privi di partenariato transnazionale e di un chiaro valore aggiunto comunitario, non possono assolutamente essere considerati nell’ambito di candidature a programmi diretti.
E’ chiaro che l’idea prospettata è eccellente, che il valore aggiunto comunitario sarebbe insito nell’esemplarità dell’iniziativa, ma ugualmente non ci siamo. Investimenti da milioni e milioni di euro in infrastrutture (a parte il nuovo strumento per collegare l’Europa, che però vede principalmente gli Stati membri come attori e agisce in un campo diverso) non saranno mai l’oggetto di programmi diretti. Persino Horizon è ben lontano da questa filosofia. Oseremmo suggerire che un simile intervento difficilmente troverebbe risposta persino nel FESR della Regione (in quanto lo assorbirebbe quasi tutto), ma che dovrebbe , al limite, rivolgersi alla BEI per un prestito. Se invece ricadiamo nell’ambito del solo studio di fattibilità, senza alcuna spesa in infrastrutture, la situazione viene in parte a cambiare, ma l’effettiva realizzabilità del progetto (in una fase successiva, compresa la fattibilità economica) sarebbe sempre una componente essenziale per evitare di poter godere dell’ennesimo studio di fattibilità o buona prassi priva di una realizzazione concreta, ed andrebbe comunque profondamente rivisto e “delocalizzato”, nel senso di divenire un modello non legato esclusivamente a una determinata infrastruttura.
Cordialmente
Helpdesk
WP e formulari Erasmus
Sto lavorando sul progetto da presentate per acquisire il titolo di Euro-progettarice (sessione di maggio 2014), e ho una domanda su come riempire i Work package di un call per Erasmus+. Ci sono cinque tipi di WP (preparation, dissmination, managemt, ecc). Occure riempire tipe 5 i tipi di WP per ogni azione. A noi interessa staff mobility e corsi innovativi.
Aspetto il vostro aiuto – the team s counting on you!
Grazie mille,
Yvonne
Gentile corsista,
attenzione! Non tutti i moduli utilizzano la struttura dei WP. A parte il fatto che vengono chiamati in modo differente (workstream in Justice, Azioni nel Life, WP nel Central Europe, ecc.), alcuni programmi, come l’Erasmus Plus, possono essere output oriented, e quindi prescindere dalla organizzazione standardizzata in work packages. E’ chiaro che ci troviamo di fronte a qualcosa di simile, ma non coincidente. Esistono diverse guide messe a disposizione dall’ISFOL su come affrontare i formulari, e vi consigliamo di seguirle. Il formulario dell’Erasmus K2 prevederà di scrivere le azioni preparatorie all’inizio, e via di seguito. Solo quando arriverete agli intellectual outputs inizierete a moltiplicare sezioni del formulario per comprendere tutti quelli previsti dalla vostra iniziativa.
Cordialmente
Helpdesk
Parere su idea progettuale master europrogettazione
Gentilissimi,
buon pomeriggio.
Vi scrivo per un parere/consiglio: avrei in mente un’idea che credo possa inquadrarsi nel contesto del programma Daphne, su cui mi sto aggiornando il più possibile. Entro la fine di questo mese verrà pubblicato un bando relativo alla prevenzione, informazione e lotta contro la violenza su donne, giovani e bambini. Vorrei chiedervi, dunque, esponendovi brevemente la mia idea, se secondo voi (“a colpo d’occhio”) potrebbe essere un’iniziativa valida, realizzabile e coerente con un bando simile (in particolare, mi riferisco alla Daphne call – Transnational projects aiming to prevent, inform about and combat violence against women, young people and children, linked to harmful practices -JUST/2014/RDAP/AG/HARM).
L’idea, naturalmente ancora solo abbozzata, riguarderebbe la creazione di una RETE [.... OMETTIAMO IL TESTO A TUTELA DELL'IDEA PROGETTUALE]
Nella speranza di essere stata abbastanza chiara e di aver reso la mia idea, pur esponendola in maniera ancora “poco articolata”, attendo un vostro consiglio sincero e professionale (come sempre).
Grazie per l’attenzione e buon lavoro,
Elena
Gentile corsista,
l’idea progettuale qui esposta è sicuramente innovativa ed interessante. La coerenza con il programma è presente. Tuttavia, per una relevance ottimale, bisogna ovviamente aspettare il bando in questione, e verificare la coerenza con le priorità dello stesso. Inoltre, dalla Sua sintesi, non si evince un forte valore aggiunto europeo. L’iniziativa, così come viene impostata, potrebbe benissimo essere realizzata localmente, con i medesimi fondi ipotetici, e il quadro dei risultati non verrebbe ad essere modificato. Affinché si possa parlare di un vero progetto comunitario c’è assoluto bisogno di quel “quid” in più che porti il progetto ad avere una dimensione transnazionale che vada ben al di là della semplici comunicazione dei risultati raggiunti, e che anzi fondi la raggiungibilità dei risultati sugli stessi aspetti di collaborazione transnazionale.
Cordialmente
Helpdesk
Mio Project Work per il centro di formazione in Europrogettazione
Salve
ho iniziato un tirocinio presso un Ente della mia regione che si occupa di Europrogettazione, tra le altre cose mi hanno chiesto di ri-analizzare, ri-progettare, ri-formulare un loro progetto Erasmus + 2014 (KA2), già predisposto e inviato ad Aprile 2014 ma non classificato per una serie di punteggi insufficienti e rilevazioni varie, da ripresentare eventualmente in una prossima Call dell’Erasmus +.
Domanda: posso lavorare su tale progetto anche come mio Project Work da presentare al Centro di Europrogettazione? Oppure deve essere un progetto completamente nuovo? (Il progetto in questione probabilmente dovrà essere completamente riscritto, alla luce dei rilievi formulati dalla commissione, anche con il mio apporto, e dovranno essere inclusi nuovi partners, ma la “struttura” del progetto è già preesistente).
Attendo un Vostro riscontro.
Grazie
Gentile corsista,
la ristrutturazione completa di un’idea progetto già presentata è uno dei compiti standard dell’europrogettista. Il progetto, se non classificato nel precedente bando, e respinto per una serie di giudizi negativi, dovrà essere profondamente rivisto. L’importante è che la relevance fosse stata centrata almeno in parte, altrimenti non c’è ristrutturazione che possa reggere alla prossima valutazione. Prosegua pure con il lavoro, che consideriamo pienamente accettabile come tesina per il Master.
Consideri anche che la call Erasmus + è giù uscita da mesi e ormai la prossima scadenza è molto vicina.
Cordialmente
Helpdesk
Master europrogettazione e tesina sul LIFE
Salve,
Ho frequentato il corso a fine novembre 2014.
Nella mia zona c’è un albergo che sta mettendo in pratica, nella gestione interna dei rifiuti, il protocollo ‘Zero Waste’ promosso da Paul Connet.
Pensavo potesse essere interessante per un’ esercitazione sviluppare un life in questo senso, in particolare, scorrendo le guidelines, trovavo che il punto due della sezione waste (Implementation of waste legislation – Annex III Section A points B(ii) potesse interessare progetti del genere.
Mi chiedevo:
1) Questa mia interpretazione è corretta?
2) Un protocollo già esistente è poco innovativo per un Life?
Credo sia particolarmente utile per l’esercitazione provare a proporre una tesina su un progetto realizzabile, se non addirittura da presentare. Quindi prima di interessare un soggetto terzo volevo capire se per voi è quantomeno un progetto presentabile.
Grazie per l’attenzione,
Cordiali saluti
Gentile corsista,
il tema proposto sicuramente rientra nella priorità rifiuti del LIFE Environment. Tuttavia, per quanto concerne l’allegato III, lettera B, punto II, e cioè:
ii) attività per l’attuazione e lo sviluppo della legislazione dell’Unione in materia di rifiuti, accordando particolare attenzione alle prime fasi della gerarchia dei rifiuti dell’Unione (prevenzione, riutilizzo e riciclaggio);
siamo nel LIFE Environment and resource efficiency, dove sono consentiti soltanto progetti Pilota e di Dimostrazione. Un progetto già realizzato non è né progetto pilota, né progetto di dimostrazione. Vi è più flessibilità forse nella seconda categoria, ma non sembra questo il caso. I progetti di Best practice sono invece accettati nel 3° strand del LIFE Environment, e cioè Environmental Governance and Information, ma qui la dimensione degli attori, il coinvolgimento di autorità regionali e/o nazionali e in genere la struttura del partenariato diventano fondamentali. Quindi, a meno che non ci sia davvero un prevalente intento dimostrativo, la soluzione andrebbe impostata diversamente da quanto prospettato.
Cordialmente
Helpdesk