Termini di presentazione del progetto
Buongiorno,
ho frequentato il Master in Europrogettazione che si è tenuto a luglio presso il Vs Centro.
Il termine per la consegna del progetto è stabilito entro sei mesi dalla data di conclusione del corso, quindi 5 gennaio 2014, salvo proroga su richiesta motivata.
Personalmente ho dedicato molto tempo all’approfondimento di politiche e programmi e purtroppo, ad oggi non ho ancora iniziato la stesura del progetto, anche perché, il fatto di essere in un momento di transizione tra vecchia e nuova programmazione rende ancora più ostico perfino l’individuazione del settore a cui fare riferimento.
Volevo sapere se fosse possibile ricevere da Voi dei suggerimenti di “orientamento” e soprattutto se è possibile prorogare il termine di consegna di altri sei mesi, nella speranza di poter portare a Venezia una bozza di progetto già a dicembre, in occasione del corso di gestione che frequenterò (vorrei infatti approfittare dei giorni di corso per incontrarVi di persona, se possibile).
Cordiali saluti
Roberta
Cara Roberta,
sono molti i corsisti di quest’anno che ci pongono lo stesso quesito. Visto che tutti noi ci venivamo a trovare in un momento di transizione fra vecchia e nuova programmazione, è più che naturale che si voglia aspettare l’uscita dei nuovi bandi per esercitarsi direttamente su questi ultimi. Non vi sono problemi quindi nell’ottenere altri sei mesi di tempo. Inoltre, ci venga pure a trovare durante il Master di novembre o la Scuola di Gestione di Dicembre, oppure, se non può in queste date, contatti l’helpdesk per altre possibilità d’incontro con i docenti.
Info conseguimento titolo Master e consegna Project Work
Buongiorno,
sono uno studente che ha seguito la fase d’aula del Master in Europrogettazione durante la sessione estiva (Luglio 2013).
Contatto il Centro per avere conferma della possibilita’ di presentare il progetto per il conseguimento del Master dopo l’uscita delle prime call 2014-2015.
Attualmente sto svolgendo un tirocinio in Commissione Europea a Bruxelles, nel Gabinetto del Commissario Antonio Tajani (DG ENTR) e sono stato coinvolto nel dossier relativo al nuovo programma COSME.
Tanto premesso, sarei interessato a presentare un progetto in tale ambito, dopo l’uscita delle prime call del programma.
Attendo una vostra cortese risposta,
Cordiali saluti
Luca
Buongiorno,
il programma COSME, come sa, è una delle novità del prossimo periodo di programmazione ormai di fatto in partenza. Sicuramente un project work nell’ambito di questo programma, alla prima call disponibile, andrà più che bene. Vista l’eterogeneità del programma, che prevede un gran numero di strumenti, l’importante è che venga selezionato un bando che preveda un partenariato transnazionale e riguardi dei grants.
Restiamo a disposizione come sempre.
Promotion and Marketing of Accessible Tourism
Buongiorno,
Posso porre alcune domande tecniche in merito al bando in oggetto?
Poiché abbiamo costituito la rete formata da 3 villaggi turistici, da un’agenzia e da 3 comuni, vorrei sapere gentilmente se:
1. I partner indicati dovrebbero comunque avere già dimostrata esperienza nel campo del turismo accessibile? Oppure possono presentare domanda per migliorare in tal senso attraverso la realizzazione di nuovi pacchetti ad hoc accessibili?
2.l adesione degli enti pubblici :e’ sufficiente una delibera indirizzata al capofila del progetto?
3.la quota di cofinanziamento richiesta può essere rappresentata dal personale quota parte attualmente in essere nell organigramma aziendale?
4.l eventuale indicazione del reddito che di genererà dalla vendita dei pacchetti come verrà trattato ai fini della composizione del budget!?
5.infine eventuali associazioni interessate non come partner dove è possibile inserirle?potranno effettuare attività?
Grazie
Alessandro e Gabriele
Buongiorno,
come facciamo sempre, invitiamo caldamente a leggere con attenzione il bando e i suoi allegati, in quanto le risposte alle vostre domande sono tutte chiaramente esposte nel bando stesso. Inoltre, in caso di dubbi, c’è sempre la possibilità, per i bandi aperti, di rivolgere quesiti direttamente all’unità e o all’agenzia della Commissione che si occupa della call e del relativo helpdesk.
Comunque, ecco in breve le risposte, ma si tenga a mente che queste non costituiscono una risposta ufficiale della CE e che risposte ufficiali possono esser ricevute soltanto dagli organi preposti.
1) non è specificato che sia necessario aver già esperienza nel turismo accessibile, e anzi alcune attività giudicate necessarie fanno intendere che questo sia un campo verso il quale muoversi grazie alla call stessa:
“In the implementation phase, special attention will be dedicated to training of staff, provision of adequate skills and dissemination of guidance/support tools, to ensure a consistent level of accessibility and quality.”
2) è sufficiente, purché riporti il titolo del progetto, la call e il nome del capofila, ma occorrerà controllare che non ci siano nella modulistica documenti e dichiarazioni da far firmare dai partner.
3) in parte sì, solo per il personale del pubblico ci sono restrizioni aggiuntive.
Riportiamo i passi del bando che chiariscono questo aspetto:
“the costs of personnel working under an employment contract with the beneficiary or an equivalent appointing act and assigned to the action, comprising actual salaries plus social security contributions and other statutory costs included in the remuneration, provided that these costs are in line with the beneficiary’s usual policy on remuneration.”
“salary costs of the personnel of national administrations to the extent that they relate to the cost of activities which the relevant public authority would not carry out if the project concerned were not undertaken.”
4) il gettito dei pacchetti turistici durante la gestione del progetto verr trattato nel seguente modo, scritto chiaramente nel bando, sezione 4.1.
Non-profit rule
EU grant may not have the purpose or effect of producing a profit within the framework of the action of the work programme of the beneficiary.
Where a profit is made, the Commission is entitled to recover the percentage of the profit corresponding to the EU contribution to the eligible costs actually incurred. For this purpose, profit shall be defined as a surplus of the receipts over the eligible costs incurred, when the request for payment of the balance is made.
5)
Partner associati sono in genere bene accolti, ma le loro spese non sono eleggibili, né contano nel numero minimo di partner necessari. Essi comunque costituiscono un valore aggiunto, soprattutto in quanto utenti target, potenziali disseminatori e moltiplicatori, ecc. Nella modulistica è in genere presente una sezione dove elencarli (esempio: ultima pagina del modulo B dei vecchi multilateral LLP) , ma non sempre esplicitata. Se non esiste una sezione specifica, utilizzare quella relativa alla descrzione del partenariato, specificando che si tratta di associated partners non inclusi nel bilancio.
Consigli iniziali
Carissimi,
mi rivolgo direttamente a Voi dell’Helpdesk per avere un aiuto per riuscire a COMINCIARE il progetto per conseguire il Master: ebbene sì, pur avendo frequentato la fase d’aula di luglio, non sono ancora riuscita ad iniziare il progetto né, tantomeno, ad idearlo!!! Questa per me è la fase più difficile perché, a differenza della quasi totalità dei miei colleghi di corso che avevano un ente di appartenenza alle spalle, magari già con un’idea di progetto da realizzare, io ho partecipato a titolo personale al fine di darmi un’altra possibilità lavorativa (in questi giorni, infatti, sto chiudendo la mia ditta individuale che non ha resistito a questo lungo periodo di crisi!!!). Ho una laurea in economia, ma già durante il corso mi sono resa conto che si tratta di un titolo troppo trasversale per poter IDEARE un progetto innovativo in un settore particolare di interesse europeo e, a dire il vero, mi sento più adatta alla fase di rendicontazione (infatti, frequenterò anche il corso in gestione previsto a dicembre). Nonostante ciò, ho trascorso l’estate a cercare qualche ente pubblico/privato interessato ad implementare un progetto europeo, con scarsissimi risultati, mi sono messa a disposizione dei miei colleghi per partecipare alla stesura del loro progetto (sono molto amareggiata a riguardo poiché, a parte una ragazza, nessuno mi ha risposto, neanche per dirmi “no, ci dispiace” o “ciao”) e a settembre, non avendo ottenuto nessun risultato, ho iniziato a lavorare insieme a mio marito, consulente della [.........] , ad un’idea di progetto nel campo dell’Intelligent Energy Europe ma, dopo qualche settimana, abbiamo scoperto che un progetto simile era già stato finanziato!!! Così mi ritrovo ai primi di ottobre, non ho ancora iniziato e temo di non farcela con la tempistica di consegna del progetto! Tuttavia, negli ultimi tre giorni si sono verificate due novità che mi hanno ridato un po’ di speranza:
1) l’idea di progetto nel campo dell’Intelligent Energy Europe è stata rimodulata: ora sembra molto interessante ed apparentemente finanziabile (in base al vecchio programma!); inoltre, ci sarebbe anche una Società interessata a partecipare.
2) mi ha ricontattata la professoressa di lingue di un liceo pedagogico interessata all’alternanza scuola-lavoro in chiave europea (vecchio programma Leonardo, azione mobilità).
Al fine di effettuare la scelta giusta per il conseguimento del Master, a cui tengo tanto, vorrei sapere se:
1)il progetto IEE è considerato troppo ambizioso e lungo per una progettista alla sua prima esperienza ed è quindi sconsigliabile; in caso contrario, fino a che punto potrei contare sul vostro aiuto;
2) un progetto di mobilità transazionale rivolto a studenti di scuole superiori verrebbe accettato ai fini del conseguimento del Master;
3) nel caso non dovessero andare bene nessuno dei 2 progetti sopra citati, la possibilità di svolgere un’esercitazione con un tema da voi assegnato;
4)in ogni caso dovrei lavorare sui vecchi bandi;
4)il progetto deve essere scritto necessariamente in inglese;
5)abitando in Abruzzo e prevedendo di venire a Venezia solo per il corso di dicembre, vorrei sapere se siete raggiungibili anche via Skype per un contatto più immediato e per un eventuale controllo sull’andamento del progetto.
Per il momento non ho altre domande e Le chiedo scusa per essere stata troppo prolissa. Confido nella Vostra comprensione e Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità che vorrete dimostrare nel leggere e rispondere alle mie domande. Vi auguro buon lavoro e a presto, Daniela
Gentile Daniela,
quella dell’europrogettazione non è certamente una strada facile, e soprattutto è il primo passo ad essere il più impegnativo. C’è anche da dire, tuttavia, che una volta compiuto, il tasso di successo che abbiamo registrato nella prima candidatura dei nostri corsisti è incredibilmente alto. Che sia la fortuna del principiante, che sia più probabilmente l’effetto di un lavoro veramente sentito sulla pelle, sta di fatto che il primo progetto, una volta superate le difficoltà, una volta sottoposto, è anche quello con il più grande tasso di successo. Per un incontro, la nostra sede di Venezia è sempre aperta, e basta chiedere un appuntamento via helpdesk. Le scriveremo in privato dandole anche altre opportunità visti i Suoi problemi logistici.
La Scuola di Gestione è più adatta a chi ha esperienza di progetti approvati e si prepara a gestirne uno, piuttosto che a chi non ne ha ancora avuto uno. Tuttavia, visto il Suo interesse in materia, sicuramente potrà trarne giovamento.
Quanto ai programmi che cita, una prima precisazione è necessaria. Trovandoci a metà del guado fra vecchia e nuova programmazione, abbiamo adottato la decisione di estendere a tutti i corsisti del 2013 una proroga fino all’uscita delle prime call 2014-2015 (che usciranno a giorni o a settimane) , quindi non c’è fretta, né tanto meno motivo di esercitarsi sul vecchio. In particolare le consigliamo di lasciar stare l’Intelligent Energy, in quanto il programma non esiste più, ed è stato fatto confluire in Horizon 2020, ed è probabile che avrà una caratteristica di complessità tale da scoraggiare progettisti alle prime armi, ma anche partenariati non solidi ed all’altezza. Al contrario Erasmus for All (che rimpiazza il vecchio LLP) , e in particolare le azioni rivolte alle scuole, potrebbe essere un ottimo sbocco. L’importante è che non si tratti soltanto di visite e di qualcosa assimilabile a un gemellaggio o gioventù, troppo semplici come esercizi, ma che coinvolgano un vero partenariato europeo, abbiamo un considerevole valore aggiunto e una logica di progetto finalizzata ad un obiettivo ben definito.
a risentirci a presto
Helpdesk